Molteplici granulomi da corpo estraneo
buona sera a seguito di vari interventi causati da endometriosi e ultimo dello scorso anno per isterectomia annesso adesiolisi ecc in laparoscopia.. e a febbraio di quest'anno e stato asportato un nodulo in sede ombelicale con esito areescleroialine.... ho la zona ombelica le piena di cicatrici...io ho sempre male in tale zona..a seguito di varie ecografie l'ultima riportava laparocele ma quando il chirurgo mi ha visitata mi ha invitata af arne una in sua presenza con un ottimo macchinario dove il laparocele non si è visto ma ci sono numerosi granulomi su tutte le cicatrici da corpo estraneo e punti di sutura non assorbiti..il medico si e rifiutato di operarmi perchè dice peggiorerei solo e mi ha solo consigliato di rivolgermi a un terapista del dolore... è un approccio valido o vale la pena di chiedere ulteriore consulto da altri chirurghi o chirurghi plastici????? è vero anche io avrei paura a questo punto di una nuova operazione ma io convivo con il dolore notte e giorno a volte anche forti fitte....e se proivassi manovre di osteopatia??? grazie
[#1]
Dr. Luca Leva
Chirurgo plastico, Medico estetico
594 19 9
Gentile utente,
sentire anche il parere di un altro specialista (chirurgo o chirurgo plastico) e' sempre consigliabile.
Potrebbero eventualmente farle fare altri esami per una diagnosi sicura.
Se il laparocele che le e' stato diagnosticato fosse di dimensioni importanti, la chirurgia sarebbe sicuramente indicata anche per evitare possibili complicanze.
Da cio' che scrive si potrebbe anche ipotizzare la presenza di briglie cicatriziali che pero' non possono essere diagnosticate se non con opportuni esami da svolgere.
Prima di rivolgermi ad un osteopata mi assicurerei della causa di tutti questi disagi.
Saluti,
sentire anche il parere di un altro specialista (chirurgo o chirurgo plastico) e' sempre consigliabile.
Potrebbero eventualmente farle fare altri esami per una diagnosi sicura.
Se il laparocele che le e' stato diagnosticato fosse di dimensioni importanti, la chirurgia sarebbe sicuramente indicata anche per evitare possibili complicanze.
Da cio' che scrive si potrebbe anche ipotizzare la presenza di briglie cicatriziali che pero' non possono essere diagnosticate se non con opportuni esami da svolgere.
Prima di rivolgermi ad un osteopata mi assicurerei della causa di tutti questi disagi.
Saluti,
Dr. Luca Leva
Chirurgo Plastico Pescara, Ancona, S.B.del Tronto, Milano
www.chirurgiaplasticadrleva.it
[#2]
Dr. Salvatore Carlucci
Chirurgo plastico, Medico estetico
206 6
Buongiorno, il suo e' un caso particolare che richiederebbe una visita con un approfondito esame obiettivo della zona. Succede a volte che i tessuti del paziente siano intolleranti nei confronti dei punti di sutura, e questo puo' capitare in particolare con i punti riassorbibili che si mettono in profondita'. I granulomi potrebbero essere dovuti a quello. La terapia potrebbe essere l'asportazione ma limitata a uno o due noduli particolarmente fastidiosi. Se il problema e' piu' diffuso concordo con il collega nello sconsigliare un ulteriore intervento. Una buona terapia del dolore la potra' sicuramente aiutare. Ovviamente un parere piu' preciso puo' esser dato solo dopo una visita.
Dr. Salvatore Carlucci
Chirurgo Plastico - Torino
salvatore.carlucci@medicitalia.it
www.chirurgoesteticotorino.com
[#3]
dopo
Ex utente
grazie della celere risposta..il laparocele pero oggi con questa ecografia non ne e uscito....si la dottoressa nha deto anche questo nome..briglie cicatriziali...ma che esami dovrei fare per poterle vedere???? il medico dice che in pratica li andrebbe tutto asportato e rifatto e poi ci sarebbe si il rischio di un laparocele...ma mi sembra molto strano sentirmi dire che dovro vivere con tutti questi granulomi...cercherò un altro specialista in un altro ospedale. grazie ancora
[#4]
Dr. Luca Leva
Chirurgo plastico, Medico estetico
594 19 9
Se vi fosse la presenza di un laparocele,
andrebbe ridotto (cioe' chiuso) e se necessaria messa una rete di contenzione ( vuol dire una rete che rafforza la zona dove e' presente il laparocele ed impedisce che quest'ultimo si riformi o peggiori).
Per le briglie cicatriziali andrebbero eliminate chirurgicamente, anche se vi e' la possibilita' che si riformino.
Per quanto riguarda gli esami da fare, premesso che dovrebbe consigliarglieli e prescriverli lo specialista che la visiterebbe, se non fosse sufficiente una ecografia dell'addome potrebbe effettuare una TAC.
andrebbe ridotto (cioe' chiuso) e se necessaria messa una rete di contenzione ( vuol dire una rete che rafforza la zona dove e' presente il laparocele ed impedisce che quest'ultimo si riformi o peggiori).
Per le briglie cicatriziali andrebbero eliminate chirurgicamente, anche se vi e' la possibilita' che si riformino.
Per quanto riguarda gli esami da fare, premesso che dovrebbe consigliarglieli e prescriverli lo specialista che la visiterebbe, se non fosse sufficiente una ecografia dell'addome potrebbe effettuare una TAC.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.5k visite dal 29/09/2011.
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