Coliche intestinali ed endometriosi

Salve. Ho 44 anni e dall'età di 16 ho coliche intestinali dolorose con dissenteria. Nel corso del tempo si sono intensificate e sono diventate sempre più dolorose, si presentano in ovulazione, premestruo e talvolta anche durante la mestruazione. Sono stata "curata" per decenni con fermenti lattici e antispastici ma senza risultati, quando arriva la colica non c'è niente da fare se non correre in bagno con dolori alla pancia, spossatezza, sensazione di caldo/freddo, dolori alla schiena dove ho anche un'ernia discale. Da sempre convinta di essere affetta da endometriosi, mi feci sottoporre a visita gastroenterologica, gastroscopia e colonscopia nel 2001 che rivelarono un'infiammazione cronica dell'intestino, la definirono una delle tante forme di colite ma non mi diedero alcuna cura. Nel 2005 approdai ad una LPS convertita in LPT per grosso fibroma uterino che complicò la situazione pelvica provocandomi da allora,un dolore cronico in basso a sinistra. Solo nel 2009 ebbi la diagnosi di endo profonda, con LPS ai LUS,
e pseudocisti endo a sinistra ma una settimana dopo i miei dolori erano gli stessi di prima. Sono stata anche in menopausa farmacologica che ha attenuato di poco le coliche e sono allergica alla pillola. A questo punto la proposta è un' isterectomia senza la garanzia che i miei dolori spariscano e con la certezza, secondo il centro che mi segue, che i problemi intestinali non dipendano dall'endo in quanto in fase operatoria non è stata rilevata e che i sintomi che presento non corrisponderebbero ad un interessamento dell'intestino da parte della malattia (dovrei avere sanguinamenti).Non sono celiaca,gli anti PR3 anti MPO corrispondono a <1, gli Ab anti Transglutaminasi IgA <1, gli Ab anti Saccharomices cerevisiae 2. Ho la PCR a 7,5 e le immunoglobuline nella norma. Ho eseguito una RMN con mezzo di contrasto che, come in passato non ha rivelato nulla. Sinceramente sono veramente confusa. Visto che la qualità della mia vita è sempre stata compromessa dalle coliche, non comprendo la necessità di togliere l'utero o meglio, non vi sono elementi sufficienti per farmi pensare che la situazione intestinale, che è il mio vero incubo, possa trarne benefici. Ho ovviamente prenotato una visita da un gastroenterologo ma i tempi d' attesa sono eterni e l'intervento, dopo più di un anno di attesa, è alle porte(20gg). Non pretendo certo una soluzione online, tuttavia qualche consiglio, parere, idea, che possa ampliare i miei orizzonti, e che soprattutto mia diano la possibilità di meglio comprendere quale la scelta migliore da operare in questo momento, fermo restando la mia personale responsabilità. Chiedo scusa per la lunghezza ma vivere così tanti anni con un problema irrisolto, imbarazzante e debilitante non è semplice e confrontarsi con la rinuncia di fronte alla complessità del problema da parte di molti medici è sconfortante. Grazie mille.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
le coliche addominali sono possibili anche in assenza di endometriosi nella sindrome premestruale. La patogenesi non è perfettamente chiara, ma sembra correlata alla concentrazione di estrogeni. Da un punto di vista farmacologico rispondono poco agli antispastici e molto meglio alla somministrazione di antinfiammatori.
Il fatto che alle coliche consegua diarrea può essere posta in relazione all'alterazione del transito determinato dagli spasmi.
Non posso esprimermi compiutamente sull'orientamento verso l'intervento chirurgico, è una valutazione che dovrà fare con il ginecologo che la segue in relazione alle aspettative e al rapporto rischio/beneficio.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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