Frenulo plastica

Ho 28 anni, e forse ho aspettato troppo tempo per decidermi ma alla fine ce l'ho fatta: la mia più grande paura, che rarissimamente riesco ad affrontare e credo mai supererò è quella degli aghi!! Anche le carie dal dentista con il trapano sulla polpa (ovviamente in lacrime!) pur non di farmi fare l'anestesia con l'ago!

Sapevo che il mio pene non era a posto, ma proprio per quanto detto prima ho rimandato per anni fino a questo scorso autunno la decisione di parlarne con il medico curante, che mi ha immediatamente indirizzato dal chirurgo.

Stamattina finalmente visita chirurgica (nemmeno poi così terrorizzato, tanto avevo già metabolizzato la cosa). Visitato e diagnosticato un frenulo corto... in verità ero convinto fosse fimosi perchè a pene flaccido scorre (a fatica, ma scorre) a pene rigido, neanche a parlarne... (già che c'ero abbiamo escluso il varicocele!)
Ho chiesto se si prevede una circoncisione ma mi ha risposto che solo in sede di frenulectomia "deciderà il chirurgo".

Intervento prenotato per il 5 giugno 2012, non ci ho pensato più di tanto visto che il problema c'è e va risolto (inutile girarci attorno!), il chirurgo voleva fare in sala operatoria ma l'infermiera ha suggerito di "farlo passare ambulatoriale". Mi sono fatto dare la pomata anestetica EMLA.

Ora i dubbi sono questi:
- ago o non ago, la pomata qualcosa dovrà pure farlo e lo spero, mi chiedo piuttosto se sarà un'anestesia alla base del pene (meno terrorizzante all'idea) oppure proprio sul frenulo (e lì dal punto di vista psicologico non so proprio come affrontarla!!)

- perchè mai decidere "seduta stante" sulla circoncisione e non dire prima sì/no?

- ultimo ma non meno importante problema la coagulazione: io purtroppo soffro di coagulazione lentissima (nonostante dal punto di vista emaitco non si riscontri nulla di allarmante), le ferite sulle mani per il lavoro che faccio sono un rischio che non mi posso permettere perchè a volte anche 48 ore di sanguinamento (e lavoro fermo!), ma nonostante questo l'abbia riferito alla visita è stato un particolare inosservato, forse perchè la pelle non è tutta uguale nei diversi punti del corpo? O forse l'anestesia limita il sanguinamento?

Sarà anche una cosa "da cinque minuti" a farsi ma vedo un decorso post-operatorio per niente facile, oltretutto ho accettato giugno (prima dell'estate), ma non so se sia meglio o peggio di fare a settembre (dopo l'estate).

Insomma aghi e bisturi sono un destino segnato ma qualche rassicurazione dagli addetti al mestiere è gradita e per questo ringrazio chi dedicherà del proprio prezioso tempo a questo mio problema.
[#1]
Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9
Salve,
in generale l'anestesia viene fatta localmente e cioe' a livello del frenulo.
L'anestesia che viene praticata puo' contenere delle sostanze che limitino il sanguinamento ma non che lo eliminino totalmente.
La guarigione, cosi come la ripresa delle normali attivita' (sportive, sessuali, ecc) si ha nell'arco di tre-quattro settimane.
Non avendola visitata non posso dirle se sia o meno necessaria la circoncisione; probabilmente il collega che l'ha operata cerchera' di evitare tale operazione se non e' necessaria.

Le consiglio comunque di rivolgere questi ed altri suoi dubbi al chirurgo che l'ha visitata in modo che possa consigliarla al meglio.

Saluti,

Dr. Luca Leva
Chirurgo Plastico Pescara, Ancona, S.B.del Tronto, Milano
www.chirurgiaplasticadrleva.it

[#2]
Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 64 47
Gentile utente,
le sue paure sono legittime e le conviene chiarirsi con il chirurgo prima dell'intervento.
L'intervento non è doloroso ed il decorso postoperatorio indolore. Dovrà tenere igiene scrupolosa nel postoperatorio e seguire le indicazioni del suo chirurgo.
Riguardo all'eventuale circoncisione non è possibile per noi dare risposte senza una valutazione diretta del suo problema
saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Intervento eseguito con successo lo scorso giovedì!

Prima dell'intervento ho chiesto di poter parlare con il chirurgo (il primario!!) che mi avrebbe poi operato subito dopo riguardo ai dubbi che mi erano rimasti dalla visita fatta dal collega nei mesi precedenti.

Nemmeno lui ha riscontrato una fimosi tale da giustificare una circoncisione e quando ho solo nominato questa parola mi ha riempito più di domande che di risposte quasi a volermi far capire che è un cosa da eseguirsi solo in particolari casi ove strettamente necessario e allora mi sono quasi convinto che per me necessario non lo è.

Io ad oggi però seppure con minore dolore rispetto a prima faccio una certa fatica e provo sempre un certo stato di ansia nello scoprire il glande (cosa ora necessaria per le medicazioni con il gentamicina).
Un po' doloroso lo è ma perchè la base del glande è un po' violacea e un po' gonfia ma penso che a meno di una settimana dall'intervento possa essere del tutto normale e che la situazione vada migliorando piano piano col tempo...

Che sia dunque solo una questione psicologica? Davvero posso andare tranquillo senza rischiare parafimosi (la paura più grande è proprio quella!!) dopo che ben 2 specialisti non hanno ravvisato alcun problema da quel punto di vista?

Oppure è anche una questione di "allenamento" dal momento che ho saputo che di "ginnastica prepuziale" da bambino ne ho fatta (o meglio me ne hanno fatta fare) davvero pochissima!? C'è qualche modo, strumento o altro per dare più elasticità alla pelle di quella zona?

Grazie.

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