Mammoplastica additiva

intervento di mammoplastica additiva nel 2010 . dalla scorsa primavera sono presenti dolori e tensione in sede mammaria destra. ho eseguito eco mammaria e rmn mammaria che hanno documentato un versamento periprotesico dx su cui e stata eseguita agocentesi ad esame colturale il cui responso non e mai stato consegnato. si rileva una importante dismetria mammaria con mammella destra notevolmente distesa e dura come da importante contrattura. cicatrici chirurgiche da mastopessi slargate e distrofiche su entrambi corpi mammari.la mammella sx appare ben proiettata ,ben conformata e di consistenza normale,pur con cicatrici distrofiche importanti. cosa mi puo consigliare? grazie
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 104 6
gentile utente, la risposta è: una visita con il chirurgo che l'ha operata per cercare di risolvere tutte queste problematiche.
E' possibile anche a distanza di tempo trovare del liquido (poco) intorno alle protesi. E' utile avere le informazioni del colturale (sicuramente sarà disponibile, bisogna richiederlo) e valutare se è presente una contrattura capsulare.
Quanto alle cicatrici spesso una semplice revisione chirurgica risolve il problema.
cordiali saluti

Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore. Ho contattato il chirurgo che pero mi ha chiesto ancora 7500 euro per risolvere tutte le problematiche. A questo punto non so praticamente cosa fare , visto che questi soldi non li posso piu pagare.
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Dr. Massimo Re Chirurgo plastico, Medico estetico 292 5 19
Dopo l’inserimento della protesi è normale che l’organismo formi una capsula di tessuto fibroso intorno ad essa. In certi casi la capsula può contrarsi per un’eccessiva difesa dell’organismo, dando così una consistenza dura al seno. Nei casi più gravi è necessario un nuovo intervento per l’indebolimento della capsula fibrosa e sostituire la protesi.
La rottura della protesi può essere dovuta ad un difetto della protesi, al danno da strumenti chirurgici, ad una contrattura capsulare, ad un’eccessiva manipolazione delle protesi durante l’intervento, ad una compressione eccessiva durante una mammografia, o ad un trauma da incidente.
Se la rottura protesica è stata accertata, è necessario intervenire chirurgicamente per eliminare ogni traccia del silicone fuoriuscito, rimuovere le vecchie protesi e sostituirle.
Molte delle attuali protesi sono garantite a vita e alcune case produttrici assicurano la sostituzione gratuita delle protesi ed un rimborso per il nuovo intervento in caso di rottura non traumatica dell’impianto o a volte anche di grave contrattura capsulare.
Le cicatrici distrofiche non sono dovute alla bravura del chirurgo ma ad una reazione dell’organismo del paziente. Può approfittare per correggerle durante l’intervento di sostituzione protesi.
Spero di esserle stato d’aiuto,

Dr. Massimo Re
Specialista Chirurgia Plastica ed Estetica
info@massimore.com

Via Rasori 4 20144 - Milano
tel 338 8900926

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Dr. Andrea Felice Armenti Chirurgo plastico 20 1
Gentile utente,
la descrizione che ha fornito della condizione delle mammelle è da "addetto ai lavori", e ha fornito molti dettagli utili.
Purtroppo, la formazione della cosiddetta contrattura capsulare, cosi come dei cosiddetti "late seroma", o raccolte di siero all'interno della capsula periprotesica, sono delle complicanze che posso accadere. Non sono fortunatamente delle cose gravi, tuttavia in molti casi è necessario porvi un rimedio..la maggior parte dei quali con metodo chirurgico.
Stessa cosa per quanto riguarda la formazione di cicatrici distrofiche (siano esse iper- o ipo- trofiche).
Per la risoluzione di tali problematiche si deve rivolgere cmq al suo chirurgo di fiducia, altrimenti l'alternativa sarebbe quella di rivolgersi in un centro di chirurgia plastica del SSN, dove però non è detto che le venga riconosciuta la mutuabilità dell'intervento in regime SSN.

Cordiali Saluti

Dr. Andrea F. Armenti

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Dr. Marco Loiacono Chirurgo plastico 549 8
Se si tratta di una contrattura, sarebbe il caso di valutare un intervento chirurgico per risolvere sia il problema della capsula che della asimmetria.sarebbe cmq opportuno eseguire una visita.
Buona giornata

Dr. Marco Loiacono
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
www.nuova-chirurgia-estetica.it

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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile utente,
se la contrattura capsulare non è di grado elevato e comunque prima di pensare ad un reintervento chirurgico si potrebbe effettuare una cura con farmaci antiinfiammatori che hanno effetto specifico su questa patologia. Credo che il suo chirurgo possa parlargliene.
Saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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dopo
Utente
Utente
.Da quello che ho capito devo togliere le protesi ,rimuovere la capsula che si e formata , rimuovere le cicatrice (2cm) dopo di che devo aspettare tre mesi per poter mettere altre protesi (ovviamente con un altro intervento) tutto quanto mi viene a costare intorno a 15000 euro. Ho deciso di andare in un posto piu sicuro cioe un ospedale ed ho capito che non tutti che si fanno chiamare "IL PROFESSORE" sono afidabili e in grado di onorare questa professione.
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Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 725 15
Gentile utente,
credo che debba sentirsi con il suo chirurgo.
La scelta di rimettere o meno le protesi mammarie dipende dalla situazione che il chirurgo trova al momento della rimozione della protesi e della capsula. Qualora la situazione sia quella di rimuovere la capsula periprotesica e non ci isano rotture di protesi, si può senz'altro riposizionare una nuova protesi, magari al poliuretano.
Ne parli con il suo chirurgo.

Cordiali saluti

www.mastoplasticaroma.com

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

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