ricostruzione del capezzolo

Buongiorno, nel 1999 all'età di 13 anni ebbi un grave incidente in casa con la stufa a legna in cui riportai ustioni su gran parte del corpo, fui ricoverata e operata al Regina Margherita di Torino, seguita dai bravissimi medici del reparto Ustionati anche dopo la dimissione con regolari visite di controllo. Veniamo ad oggi: sto bene, ho una bella vita, sono sposata da quasi 9 anni e sono serena anche con me stessa.
Vi scrivo perchè io e mio marito abbiamo cominciato a pensare alla gravidanza e oggi, parlando con una mia amica incinta, mi sono chiesta se riuscirò ad allattare perchè il capezzolo sinistro non c'è, o meglio i medici mi dissero che era stato "mangiato dalle cicatrici" ma io a tutt'oggi lo sento, so che c'è. La mia amica mi ha detto che anche le persone a cui viene amputato un arto sentono l'arto mancante anche dopo l'intervento. Quindi io mi chiedo, c'è davvero? E con la gravidanza, visto che i capezzoli e l'area mammaria si ingrandiscono sarà visibile (e funzionale)?
Non mi interessano interventi a livello estetico, quindi una ricostruzione a un livello meramente estetico non mi interessa assolutamente, (altrimenti avrei provveduto molto prima), vorrei sapere se sarebbe funzionale per l'allattamento.

Grazie per l'attenzione e Vi auguro una buona giornata
Distinti saluti
A.M.