Ematoma tardivo mastoplastica additiva
Salve, avrei bisogno di un consulto si più specialisti in merito alla mia situazione perché sono molto preoccupata: in data 22 dicembre ho effettuato una mastoplastica additiva sottoghiandolare con taglio periareolare e preteso tonda da 315 cc. Il seno dx ha effettuato il suo normale decorso di guarigione sgonfiandosi normalmente mentre ad oggi cioe 11 gennaio il seno sx risulta ancora molto gonfio e duro con qualche livido sparso. 2 settimane fa neel togliere i punti il chirurgo si accorge che la ferita non era completamente chiusa quindi mi mette 2strisce di steril strip e mi dice di ritornare la settimana successiva. Ieri sono andata a controllo e vedendo ancora il seno gonfio mi ha riaperto la ferita e aspirato vari coaguli dell'ematoma creatosi. Neanche lui si aspettava un'ematoma cosi tardivo ed ora sono un po preoccupata perche non so a cosa vado incontro anch perche sotto ai ferri non ci voglio ritornare. Se qualcuno con piu esperienza si è trovato di fronte ad un caso simile puo diemi cosa vado incontro?
Certo di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente
Certo di una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente
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Gentile utente,
a meno che si tratti di una piccola raccolta nella quale fare un trattamento conservativo, un ematoma postoperatorio va quasi sempre drenato. Il drenaggio può essere eseguito in ambulatorio oppure può necessitare l'impiego della sala operatoria in caso si debba controllare l'emostasi. Per noi è impossibile fare una seria valutazione e spetta al suo chirurgo il compito di decidere il da farsi. In genere è utile una copertura antibiotica ma la cosa principale è un'osservazione clinica più stretta da parte del suo chirurgo.
saluti
a meno che si tratti di una piccola raccolta nella quale fare un trattamento conservativo, un ematoma postoperatorio va quasi sempre drenato. Il drenaggio può essere eseguito in ambulatorio oppure può necessitare l'impiego della sala operatoria in caso si debba controllare l'emostasi. Per noi è impossibile fare una seria valutazione e spetta al suo chirurgo il compito di decidere il da farsi. In genere è utile una copertura antibiotica ma la cosa principale è un'osservazione clinica più stretta da parte del suo chirurgo.
saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6k visite dal 11/01/2017.
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