Ecchimosi fragilità capillare gambe
Salve, sono Federica e ho 23 anni. Parto, sin da subito, col dire che sono una ragazza particolarmente ansiosa e con una spiccata ipocondria (in particolar modo nei confronti delle neoplasie).
Ho sempre sofferto con gambe pesanti, caviglie gonfie, dolori alla porzione inferiore delle gambe (caviglie e ginocchia su tutti), sin da piccola. Al tutto si è aggiunto un prurito saltuario (come se la pelle fosse secca) e un'elevata facilità di comparsa di ecchimosi. Da due anni circa sono comparse su cosce e nella regione dietro il ginocchio "reti" di capillari violacei e rossastri abbastanza evidenti. Mia nonna e mia mamma soffrono di vene varicose.
Da un po' di tempo mi alleno in sala attrezzo, sollevando pesi di modesta entità, facendo lavorare le gambe almeno due volte a settimana (so che non è consigliato con la fragilità capillare, ma mi piace parecchio). Aggiungo che ho una pelle chiarissima e delicata. Vi scrivo perché ultimamente non solo è aumentato il prurito alle gambe, graffiandomi non di rado, ma è aumentata anche l'insorgenza di ecchimosi (sono veramente leggeri di colore giallo-verde, come se fossero in via di guarigione, proprio sottopelle). So che sono sbadata e che qualche volta sbatto con facilità, ma so anche che spesso non ne ricordo la causa e che trovarmi in media sempre 5 ecchimosi di piccole dimensioni nelle gambe (perché è raro che me le trovi in altre porzioni del corpo) mi fa parecchio preoccupare. Ho sempre lividi nelle gambe ed ultimamente sono peggiorati. La mia testa, da brava ipocondriaca, non fa altro che pensare che si tratti di una leucemia, il mio raziocinio li collega ad una fragilità capillare. È possibile collegarli a quest'ultima? Sono molto molto preoccupata perché so che i lividi, sebbene si tratto di ematomi scuri e profondi, sono collegati all'insorgenza di una neoplasia ematologica. Devo preoccuparmi o posso semplicemente fare una visa angiologica e prendere provvedimenti in quel senso? Grazie mille per la risposta che attendo ansiosamente.
Ho sempre sofferto con gambe pesanti, caviglie gonfie, dolori alla porzione inferiore delle gambe (caviglie e ginocchia su tutti), sin da piccola. Al tutto si è aggiunto un prurito saltuario (come se la pelle fosse secca) e un'elevata facilità di comparsa di ecchimosi. Da due anni circa sono comparse su cosce e nella regione dietro il ginocchio "reti" di capillari violacei e rossastri abbastanza evidenti. Mia nonna e mia mamma soffrono di vene varicose.
Da un po' di tempo mi alleno in sala attrezzo, sollevando pesi di modesta entità, facendo lavorare le gambe almeno due volte a settimana (so che non è consigliato con la fragilità capillare, ma mi piace parecchio). Aggiungo che ho una pelle chiarissima e delicata. Vi scrivo perché ultimamente non solo è aumentato il prurito alle gambe, graffiandomi non di rado, ma è aumentata anche l'insorgenza di ecchimosi (sono veramente leggeri di colore giallo-verde, come se fossero in via di guarigione, proprio sottopelle). So che sono sbadata e che qualche volta sbatto con facilità, ma so anche che spesso non ne ricordo la causa e che trovarmi in media sempre 5 ecchimosi di piccole dimensioni nelle gambe (perché è raro che me le trovi in altre porzioni del corpo) mi fa parecchio preoccupare. Ho sempre lividi nelle gambe ed ultimamente sono peggiorati. La mia testa, da brava ipocondriaca, non fa altro che pensare che si tratti di una leucemia, il mio raziocinio li collega ad una fragilità capillare. È possibile collegarli a quest'ultima? Sono molto molto preoccupata perché so che i lividi, sebbene si tratto di ematomi scuri e profondi, sono collegati all'insorgenza di una neoplasia ematologica. Devo preoccuparmi o posso semplicemente fare una visa angiologica e prendere provvedimenti in quel senso? Grazie mille per la risposta che attendo ansiosamente.
[#1]
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
le sue preoccupazione sembrerebbero eccessive e facilmente superabili mediante semplici test di laboratorio che il suo medico non avrà difficoltà a prescrivere.
Riguardo la evidenza dei capillari (teleangectasie) si tratta di manifestazioni molto frequenti anche in soggetti di giovane età, ma che talvolta preludono o accompagnano uno stato di insufficienza venosa, soprattutto in presenza di familiarità in tal senso.
Per questo motivo una visita specialistica con ecocolordoppler potrebbe essere indicata al fine di individurne segni iniziali e poter individuare le misure preventive o terapeutiche più indicate.
Riguardo le manifestazioni già in atto le indico un mio articolo che potrebbe esserle utile:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/97-eliminare-i-capillari-teleangectasie.html
Gentile Utente,
le sue preoccupazione sembrerebbero eccessive e facilmente superabili mediante semplici test di laboratorio che il suo medico non avrà difficoltà a prescrivere.
Riguardo la evidenza dei capillari (teleangectasie) si tratta di manifestazioni molto frequenti anche in soggetti di giovane età, ma che talvolta preludono o accompagnano uno stato di insufficienza venosa, soprattutto in presenza di familiarità in tal senso.
Per questo motivo una visita specialistica con ecocolordoppler potrebbe essere indicata al fine di individurne segni iniziali e poter individuare le misure preventive o terapeutiche più indicate.
Riguardo le manifestazioni già in atto le indico un mio articolo che potrebbe esserle utile:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/97-eliminare-i-capillari-teleangectasie.html
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta e un ecocolordoppler era comunque un esame che avrei voluto fare.
Se dovessero dare ulteriori problemi farei anche un trattamento sclerosante, qualora l'angiologo dovesse propormelo.
La domanda però è: potrebbero queste ecchimosi (insieme a prurito) essere dipendenti da questo stato di teleangectasie? Spesso gratto così tanto che insieme ai graffi compaiono proprio dei lividetti in corrispondenza della zona grattata. Oppure i lividi sono da attribuire ad altra natura perché non possono dipendere da una "semplice" fragilità capillare? La ringrazio ancora.
Se dovessero dare ulteriori problemi farei anche un trattamento sclerosante, qualora l'angiologo dovesse propormelo.
La domanda però è: potrebbero queste ecchimosi (insieme a prurito) essere dipendenti da questo stato di teleangectasie? Spesso gratto così tanto che insieme ai graffi compaiono proprio dei lividetti in corrispondenza della zona grattata. Oppure i lividi sono da attribuire ad altra natura perché non possono dipendere da una "semplice" fragilità capillare? La ringrazio ancora.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.1k visite dal 18/12/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.