Trombosi venosa profonda e vaccino Covid
Buongiorno, nel mese di dicembre scorso, ho avuto una Trombosi venosa profonda alla gamba sinistra.
Dagli accertamenti "è emersa la presenza di una predisposizione genetica al tromboembolismo venoso e arterioso caratterizzata dalla mutazione G20210A del FII (protrombina) espressa in eterozigoti/omozigoti".
Attualmente assumo, in base al piano terapeutico, l'anticoagulante Eliquis 5mg due volte al dì.
Oltre a ciò ho l'ipertidoirismo ed assumo il tapazole ed inoltre 1/2 pastiglia di Lobivon.
inoltre dagli esami effettuati è emersa carenza di Vitamina B12e Acido Folico ed infatti devo assumere, a cicli, Benexol B12 e Folina.
Alla luce di ciò e considerando che la gamba risulta ancora "gonfia", anche se non come al momento del ricovero, chiedo gentilmente se, in queste condizioni, è opportuno fare la terza dose del Vaccino Pfizer (2 dosi le ho già fatte molti mesi prima della trombosi) o se le mie condizioni cliniche documentate suggeriscono, per prudenza, un differimento quantomeno temporaneo della vaccinazione.
Grazie per la risposta
Dagli accertamenti "è emersa la presenza di una predisposizione genetica al tromboembolismo venoso e arterioso caratterizzata dalla mutazione G20210A del FII (protrombina) espressa in eterozigoti/omozigoti".
Attualmente assumo, in base al piano terapeutico, l'anticoagulante Eliquis 5mg due volte al dì.
Oltre a ciò ho l'ipertidoirismo ed assumo il tapazole ed inoltre 1/2 pastiglia di Lobivon.
inoltre dagli esami effettuati è emersa carenza di Vitamina B12e Acido Folico ed infatti devo assumere, a cicli, Benexol B12 e Folina.
Alla luce di ciò e considerando che la gamba risulta ancora "gonfia", anche se non come al momento del ricovero, chiedo gentilmente se, in queste condizioni, è opportuno fare la terza dose del Vaccino Pfizer (2 dosi le ho già fatte molti mesi prima della trombosi) o se le mie condizioni cliniche documentate suggeriscono, per prudenza, un differimento quantomeno temporaneo della vaccinazione.
Grazie per la risposta
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Per dare una risposta alla sua richiesta è necessario capire se lei ha ancora un processo infiammatorio in atto o meno.
Nel primo caso sarebbe opportuno il differimento della vaccinazione.
Lo stato della sua malattia potrà essere valutato solo in sede di visita specialistica e non può essere definito a distanza
Quello che le consiglio, in considerazione dei suoi dei dati anagrafici che le rendono obbligatoria la vaccinazione, è di prenotare la vaccinazione nel suo hub di riferimento e sarà il medico vaccinatore (che ha fatto uno specifico corso ministeriale) a procedere alla vaccinazione o alla emissione di un valido certificato di esenzione temporanea o definitiva
Nel primo caso sarebbe opportuno il differimento della vaccinazione.
Lo stato della sua malattia potrà essere valutato solo in sede di visita specialistica e non può essere definito a distanza
Quello che le consiglio, in considerazione dei suoi dei dati anagrafici che le rendono obbligatoria la vaccinazione, è di prenotare la vaccinazione nel suo hub di riferimento e sarà il medico vaccinatore (che ha fatto uno specifico corso ministeriale) a procedere alla vaccinazione o alla emissione di un valido certificato di esenzione temporanea o definitiva
Prof. Attilio Marchese
[#3]
Può essere anche il medico di base, se opera nella campagna di vaccinazione. Dal 28 febbraio le uniche ceritificazioni di esenzione valide sono comunque quelle con il qr code rilasciate dall’autorità sanitaria, così come ormai dal 7 febbraio tutte le certificacazioni di esenzione devono essere rilasciate con tale modalità, onde poter essere verificate con le apposite app certificate.
Prof. Attilio Marchese
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 24/02/2022.
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