La mia situazione psicologica fa schifo, come faccio?

Buonasera, volevo esporvi una situazione psicologica che mi sta distruggendo.

Ed è ovviamente colpa di mio padre, cercherò di essere preciso, di ciò che sta facendo mio padre, e perché mi sta danneggiando.

In breve elenco:
N1 non intende farmi vaccinare contro il covid.

N2 se mi vaccino, mi caccia fuori.

N3 ho due gatti, e minaccia di cacciarli fuori.

N4 non posso offenderlo ma lui può farlo liberamente.

N5 se gli dico cose, esempio: pagliaccio,
Stupido, prende il bastone e mi picchia.

N6 ho un amico con un lieve ritardo, lui dice che non posso frequentarlo, perché altrimenti gli rovino la reputazione.

N7 è omofobo, quindi se mi trucco un pó per uscire, esempio un Pò di profumo femminile, oppure mi faccio crescere i capelli, a lui non va bene nulla.

N8 è razzista, infatti dice che devo frequentare italiani, e non stranieri.

N9 odia quando leggo un libro.

N10 è un fanatico della Bibbia, e quindi seguendo la "god command theory", è libero di fare quello che gli pare verso di me.

N11 voglio frequentare l'università (psicologia), ma non vuole mantenere i miei studi.

N12 ha detto "testualmente" dobbiamo trasferirci in campagna per vivere come eremiti.

N13 dice che io non ho futuro.

La situazione è questa, ora quindi non sò cosa fare.

Se può darmi delle dritte, o dei consigli la ringrazierei molto.

Cordiali saluti, buona serata.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se la tua situazione è questa, hai bisogno di fare colloqui veri e proprio con uno psicologo. Più un problema è importante, meno possiamo fare da qui. Puoi rivolgerti da solo anche alla tua Asl, se sei maggiorenne, per richiedere dei colloqui. Dovresti pagare solo il ticket, anche se la lista d'attesa potrebbe avere tempi più o meno lunghi.

Se tu e tuo padre siete così diversi, la colpa non è di nessuno dei due. Ma tuo padre avrebbe certamente la responsabilità almeno di fare in modo che ci possa essere comunicazione fra voi.

Riguardo alla vaccinazione puoi chiedere ragguagli al tuo medico di base, ma se sei maggiorenne hai il diritto di farlo anche se tuo padre non è d'accordo. E non sei nemmeno tenuto a dirlo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com