Carattere remissivo e incapacità di aprirsi

Buongiorno,

Non ho amici, dato che quelli che consideravo tali, si sono rivelati come dei semplici conoscenti.
Ho un carattere molto remissivo e una totale incapacità di aprirmi agli altri.
Si o no se proprio capita faccio due parole qualche volta con persone conosciute nei locali che frequento, ma mai di mia iniziativa e se ci provo mi blocco e getto la spugna andando via.
Può questo ad avermi portato ad una depressione nascosta, che celo dietro ad un sorriso, ma che mi fa stare male?
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Dr. Francesco Beligni Psicologo, Psicoterapeuta 258 18
Caro utente

trovandoci di fronte a una persona o a un ambiente sociale nuovo, tutti ci domandiamo piacerò? , mi accetteranno? , darò una buona impressione? . È il solito, noto disagio di fronte alla novità che, nel contesto sociale, si somma al timore di essere giudicati, disapprovati o criticati.

In certe persone, tuttavia, questo tipo di ansia diviene eccessiva e genera comportamenti ai limiti della timidezza patologica.

Di solito reagiamo a queste circostanze con una tale timidezza per
- paura del giudizio
- per paura del rifiuto
- paura di non essere all'altezza della situazione.

A seconda di queste specifiche sensazioni (che hanno origini e funzionamenti simili ma diversi tra loro) il terapeuta, dopo adeguata indagine, è in grado di poter intervenire sul problema, ma soltanto dopo averti fatto le opportune domande indagatorie e aver preso maggiore coscienza della tua situazione sociale e ambientale.
E' pertanto impossibile poterti dare un aiuto concreto in questo contesto, ma ti consiglio un consulto psicologico.

Un'altra dimensione da indagare è quella remissività di cui parli. Probabilmente sarebbe utile portarti anche ad imparare a dire qualche "no".

"Può questo ad avermi portato ad una depressione nascosta, che celo dietro ad un sorriso, ma che mi fa stare male?"
La socialità è una dimensione fondamentale per la persona. Non è possibile stabilire se si possa parlare di depressione, ma sicuramente vivere in solitudine non aiuta a stare bene.
Altro motivo in piu' per il quale ti consiglio di non indugiare oltre e farti prendere in carico da un professionista.

Spero di essere stato d'aiuto

Resto a disposizione.

Saluti

Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
Riceve su Siena-Arezzo oppure ONLINE
www.francescobeligni.it