Dolore se vado più volte in bagno. e' solo prolasso?
Gentilissimi dottori,
ho scritto già in passato per un problema che (come noto) è evoluto in negativo.
Cercherò di essere sintetico: ho un prolasso molto importante (non ho ancora capito se del retto, della mucosa o emorroidiario).
Negli ultimi anni, peggiorato, ha causato una specie di ostruita defecazione: una specie perchè a volte mi svuoto completamente, altre faccio difficoltà se le feci non sono compatte (come spesso accade), altre ancora devo andare in bagno dopo pranzo o anche prima.
Avevo parzialmente risolto, per circa un anno, grazie a introduzione di frutta verdura e alvolin (poi passato a illocis) che mi formava una importantissima massa fecale e mi faceva svuotare.
Dopo un anno, però, non è stato più efficace.
Al di là dei miei problemi noti, il problema più grande è proprio questo: avendo un prolasso veramente grande, che rimetto a posto manualmente, se mi sforzo, ho senso di bruciore in un lato (che il proctologo ha individuato come una ulceretta cronica che si infiamma in base allo sforzo).
Ma il problema più grande e invalidante è che, praticamente, io non posso andare piu di una volta in bagno.
Se vado una seconda volta, anche a distanza di un paio d'ore, è un calvario.
Il prolasso è doloroso, le feci restano bloccate, anche se molli (fuoriescono ma alcune restano dentro) e, una volta rientrato con enorme difficoltà, ho dolore anale che mi fa abbattere completamente (oltre al conseguente mal di pancia per le feci bloccate).
La mia domanda è: è normale che un prolasso di terzo grado, con una ulceretta sul lato opposto a dove discende, possa provocare tutto questo?
E' normale non poter andare in bagno più di una volta altrimenti sento dolore invalidante durante e dopo defecato?
Capirete, gentili dottori, che ho il terrore di prendere la dissenteria...proprio per questo motivo.
Cioè è diventata una vera fobia.
Può dipendere solo da questo o potrebbe trattarsi di un perineo discendente?
sarebbe utile una riabilitazione del pavimento pelvico?
Grazie agli illustrissimi dottori che mi risponderanno.
Cordialmente
ho scritto già in passato per un problema che (come noto) è evoluto in negativo.
Cercherò di essere sintetico: ho un prolasso molto importante (non ho ancora capito se del retto, della mucosa o emorroidiario).
Negli ultimi anni, peggiorato, ha causato una specie di ostruita defecazione: una specie perchè a volte mi svuoto completamente, altre faccio difficoltà se le feci non sono compatte (come spesso accade), altre ancora devo andare in bagno dopo pranzo o anche prima.
Avevo parzialmente risolto, per circa un anno, grazie a introduzione di frutta verdura e alvolin (poi passato a illocis) che mi formava una importantissima massa fecale e mi faceva svuotare.
Dopo un anno, però, non è stato più efficace.
Al di là dei miei problemi noti, il problema più grande è proprio questo: avendo un prolasso veramente grande, che rimetto a posto manualmente, se mi sforzo, ho senso di bruciore in un lato (che il proctologo ha individuato come una ulceretta cronica che si infiamma in base allo sforzo).
Ma il problema più grande e invalidante è che, praticamente, io non posso andare piu di una volta in bagno.
Se vado una seconda volta, anche a distanza di un paio d'ore, è un calvario.
Il prolasso è doloroso, le feci restano bloccate, anche se molli (fuoriescono ma alcune restano dentro) e, una volta rientrato con enorme difficoltà, ho dolore anale che mi fa abbattere completamente (oltre al conseguente mal di pancia per le feci bloccate).
La mia domanda è: è normale che un prolasso di terzo grado, con una ulceretta sul lato opposto a dove discende, possa provocare tutto questo?
E' normale non poter andare in bagno più di una volta altrimenti sento dolore invalidante durante e dopo defecato?
Capirete, gentili dottori, che ho il terrore di prendere la dissenteria...proprio per questo motivo.
Cioè è diventata una vera fobia.
Può dipendere solo da questo o potrebbe trattarsi di un perineo discendente?
sarebbe utile una riabilitazione del pavimento pelvico?
Grazie agli illustrissimi dottori che mi risponderanno.
Cordialmente
[#1]
Sì!
Sì!
Potrebbe anche avere un perineo discendente o iperdisceso.
La riabilitazione? Certo ma non prima di aver escluso tutte le altre cause che non beneficerebbero di un percorso riabilitativo.
Va visitato.
Cordiali saluti.
Sì!
Potrebbe anche avere un perineo discendente o iperdisceso.
La riabilitazione? Certo ma non prima di aver escluso tutte le altre cause che non beneficerebbero di un percorso riabilitativo.
Va visitato.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. D'Oriano, grazie per la risposta.
Chiedo a lei e a tutti gli esperti...cosa devo fare per il fatto che non posso andare più di una volta in bagno?
E' vero che la prima vado con leggera difficoltà, ma se ho moto intestinale e urgenza nella stessa giornata, è un calvario dopo.
Cosa posso fare?
Grazie sempre
Chiedo a lei e a tutti gli esperti...cosa devo fare per il fatto che non posso andare più di una volta in bagno?
E' vero che la prima vado con leggera difficoltà, ma se ho moto intestinale e urgenza nella stessa giornata, è un calvario dopo.
Cosa posso fare?
Grazie sempre
[#3]
A distanza e senza una visita diretta non ho elementi per poterle dire che cosa fare o che cosa assumere o applicare per alleviare i suoi sintomi.
Quello che ci ha raccontato va confermato e bisognerà chiarire se c'è altro oltre a quello che ci ha riferito.
Prego.
Quello che ci ha raccontato va confermato e bisognerà chiarire se c'è altro oltre a quello che ci ha riferito.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 05/12/2023.
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