Disturbi proctologici

Gentili Dottori,
ringrazio sin d'ora quelli che fra voi presteranno attenzione al mio problema e mi forniranno dei consigli.
Sono una ragazza di 33 anni ed ho subito nel 2002 un intervento, metodo Longo, di emorroidectomia e ragade anale. Le cose sono andate bene sino a qualche mese fa, quando iniziai a nutrire disturbi nella zona anale. Mi recai da un chirurgo, che mi diagnosticò infiammazione della mucosa anale, curata con Asacol schiuma. Dopo 15 gg il disturbo mi passò, ma 3 mesi fa si ripresentò. Ritornai dal chirurgo che mi trovò un polipo, tolto con successo ambulatorialmente 2 mesi orsono.
Dato che il mio forte fastidio non passava ed avevo avuto dopo parecchi giorni perdite di sangue rosso vivo, mi recai nuovamente dallo stesso, in quale mi disse che la ferita era totalmente riassorbita e trovava delle "piccole" emorroidi interne, non tali da giustificare però l'enorme fastidio da me riportato. A tutt'oggi, seppur con un lieve miglioramento, io continuo a sentire un forte fastidio interno, che si manifesta con una sensazione di pesantezza e gonfiore, come se vi fosse un corpo estraneo. Non provo bruciore né dolore acuto, se non dopo l'evacuazione, e il sanguinamento per ora è cessato.
Il dottore mi ha prescritto, all'ultima visita 10 giorni fa, Vessel per 30 gg e Ruscoroid per 10 gg. Attualmente, sono 3 mesi, complessivi, che il disturbo permane, rendendomi nervosa reiteratamente e influendo anche sulla conduzione della mia quotidianità.
Vi domando, gentili dottori, se:
1) la cura è giusta?
2) potrei associare anche farmaci come Asacol pastiglie o Daflon (o simili) per provare a guarire prima?
3) il mio dottore, da quanto hointuito, è restio a consigliare eventuali operazioni (anche se spero che non ce ne sia bisogno) e mi pare tenda a minimizzare la situazione (io poi ho anche altri problemi che inficiano la mia salute e quindi la sopportazione è resa più ostica).

Ringrazio per le risposte ed i consigli che mi vorrete dare.
Distinti saluti.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
E' possibile avere sintomi simili ai suoi dopo l' intervento di Longo.Se i sintomi persistono nonostante le terapie e non si attenuano col tempo potrebbe essere indicato eseguire esami strumentali, dopo una vlautazione clinica ovviamente. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
Gentile Utente, la chirurgia dell'ano e del retto richiede molta esperienza e va riservata a casi selezionati. Eviti quindi di sottoporsi a nuovi interventi se non indispensabili. Per poter decidere quale terapia è opportuna nel suo caso occorre innanzi tutto porre una diagnosi precisa dell'origine dei sintomi. Consiglierei quindi di effettuare una endoscopia con biopsie ed eventualmente una manometria anorettale associata ad eventuali esami radiologici. Come vede quindi alla base di tutto vi è la necessità di una visita gastroenterologica accurata.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Cara Utente
Anche avendo descritto con accuratezza la sua sintomatologia,a distanza è difficile e non corretto fare una diagnosi.Condivido con i colleghi la necessità di una accurata visita proctologica e di una videoproctoscopia ,come primo approccio diagnostico.La terapia potrà essere modificata solo dopo una diagnosi precisa.
Saluti Dr.Giuseppe D'Oriano

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#4]
dopo
Attivo dal 2006 al 2008
Ex utente
Grazie per le risposte, vorrei sapere se Vessel è indicato per un trattamento antiemorroidario.
A Milano ci sono strutture a cui rivolgersi? Trovo particolare difficoltà nel trovare un riferimento di fiducia.
Saluti.
[#5]
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Cara Utente,
è opportuno che lei si sottoponga ad una visita colonproctologica completata con una Videoproctoscopia Digitale al fine di escludere le conseguenze, frequenti, direttamente correlate al tipo di intervento che lei ha subito. Infatti nei pazienti che subiscono l'intervento con suturatrice meccanica è frequente osservare, immediatamente o dopo qualche anno:
1) la formazione di granulomi da corpo estraneo (formazioni sanguinanti, simili a polipi) che rappresentano la reazione dell'organismo alla presenza dei punti metallici; questi granulomi sono localizzati sulla cicatrice dell'intervento e rappresentano una proliferazione delle cellule della mucosa rettale la cui evoluzione non è conosciuta in quanto è una patologia di nuova osservazione,
2) infiammazione (proctite) intorno alla cicatrice con la presenza o meno di zone ci ulcerazione della mucosa probabilmente dovuta ad un danno vascolare dovuto alla sutura meccanica,
3)ascessi sottomucosi, dovuti alla permanenza dei punti metallici, alla formazione della infiammazione, alle ulcerazioni,
4) dolore cronico, di non univoca interpretazione,
5) disturbi della defecazione, dovuti alle sostanziali modificazioni che l'ampolla rettale subisce con questo tipo di intervento,
6)persistenza della malattia emorroidaria, ma quest'ultima è una conseguenza logica, visto che per definizione la tecnica che lei ha subito non asporta le emorroidi.
Cara Signora, potrei continuare con l'elenco ma preferisco fermarmi perchè capisco che potrei causare qualche eccessiva preoccupazione in una giovane donna di 33 anni che per una patologia di facile risoluzione, a distanza di anni è costretta ad ulteriori tribolazioni. Spero solo che il chirurgo le abbia spiegato prima dell'intervento tutte le possibili conseguenze legate alla tecnica (nel 2002 erano già tutte conosciute). A seguito di quanto ho scritto sicuramente qualche meappartenente al forum proverà a giustificare la sua sofferenza, ma io penso che a 33 anni lei abbia diritto alla serenità. Da questa sola considerazione nasce il consiglio della visita con la Videoproctoscopia Digitale in quanto quest'ultima filma, fotografa, memorizza definitivamente la reale condizione della patologia e quindi prendere i giusti provvedimenti terapeutici.
Mi perdoni per la mia prolissità
Auguri di cuore
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it

[#6]
dopo
Attivo dal 2006 al 2008
Ex utente
Gentile Dr. Attilio Nicastro,
la ringrazio di cuore per la sincerità della Sua risposta.
Il medico che mi operò, in realtà,mi spacciò l'intervento come la panacea antiemorroidi del XXI secolo, e non mi disse affatto delle possibili controindicazioni, assicurandomi, anzi, la percentuale di riuscita del 97%.
Il problema è che ora la mia più grande paura è di rivolgermi a chiunque, in quanto temo un trattamento che non tenga conto "emotivamente" del calvario che ho subito e ho ricominciato a subire.
Grazie di cuore, a Lei e ai Suoi colleghi.
[#7]
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Cara Utente,
mi permetta di sperare che lo specialista che dovrà scegliere per la risoluzione dei suoi problemi prenda esclusivamente in considerazione le sue condizioni a 360 gradi, cos' come dovrebbe essere la quotidianità della noprofessione.
Ancora un grande ed affettuoso saluto
Dott. Attilio Nicastro
www.atilionicastro.it
[#8]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Cara Utente
Come le aveva anticipato il dott. Nicastro,qualcuno si sarebbe fatto vivo per chiarire che non è sincerità quello che il collega esprime,ma terrorismo gratuito.Le complicanze elencate ,rappresentano quelle che normalmente sono segnalate nel Consenso Informato che sottoponiamo ai nostri pazienti prima di ogni intervento chirurgico.Tale elenco, con le gratuite esagerazioni ,è stato presentato ad arte dal collega, che vuole fare apparire come complicanze certe ,gravissime ed irrimediabili,quelle che sono complicanze rare e comuni a molti interventi chirurgici.Nel suo intervento, tenta perfino , parlando di :(proliferazione delle cellule della mucosa rettale la cui evoluzione non è conosciuta in quanto è una patologia di nuova osservazione)di far pensar alla possibilità d'insorgenza di una neoplasia ,come se il titanio delle clips non fosse già stato testato e diffusamente utilizzato in tanti altri presidi chirurgici che rimangono in sede. Dall'elenco manca solo la possibilità di morte con l'intervento di Longo,per completare il quadro.Ma forse si astiene ,come lui dice "per evitare qualche eccessiva preoccupazione in una giovane donna di 33 anni".Terrorismo gratuito che è ben diverso dal Consenso Informato.Nel Consenso Informato , oltre all'elenco delle possibili complicanze ,è indicata anche la percentuale di incidenza .Le assicuro che tale incidenza,per le complicanze menzionate dal collega,è bassissima.Per intenderci ,le clips metalliche cadono spontaneamente.In sporadici casi alcune rimangono in sede e di queste , una percentuale ancora più bassa può dare origini a granulonmi millimetrici sovrapponibili a quelli di qualunque anastomosi intestinale .Ancora il collega in maniera catastrofica e sempre nell'intento terroristico, descrive come patologici i comuni processi di cicatrizzazione a livello della sutura.Parla di modifiche dell'ampolla rettale ingnorando che la prolassectomia rimuove solo il rivestimento di mucosa in eccesso e non reseca la parete del retto.La verità è che il collega non ama e non esegue questo intervento e tenta di demonizzarlo. In più occasioni e anche nel suo caso,trovando terreno fertile nella sua situazione di sofferenza e di disagio dichiarato(io poi ho anche altri problemi che inficiano la mia salute e quindi la sopportazione è resa più ostica) cerca di insinuare il sospetto che le sia stato praticato un infernale intervento che da più danni che risultati.Se così fosse i tribunali dovrebbero occuparsi solo di questi casi.L'Intervento di prolassectomia ed emorroidopessi sec.la tecnica di Longo è un intervento eseguito ormai da più di dieci anni, universalmente riconosciuto e condiviso a livello mondiale dai più prestigiosi chirurghi coloproctologi già eseguito su un milione ed oltre di pazienti e con un numero sempre crescente grazie ai risultati,alla sua chiara utilità e in relazione alla ormai comune convinzione che il tessuto emorroidario non deve esere asportato.Oltre al terrorismo è spiacevole e deontologicamente scorretto il tentativo ,con frasi retoriche e buonismo, di far apparire come incompetenti ,insensibili,millantatori ed incapaci tutti i colleghi che l'hanno avuta in cura.Come pietoso è l'augurio che le viene fatto di poter incontrare, finalmente ,il medico giusto a 360 gradi, nello scorretto tentativo di voler rafforzare ,in lei ,la convinzione di essere stata fino ad ora nelle mani di stregoni opportunisti.
Mi scuso con lei, con gli utenti tutti e con i colleghi per questa doverosa precisazione ,ma non è tollerabile il tentativo strumentale ,più volte manifestato in questo forum dal dott.Nicastro nel far apparire come delinquenti, incoscienti ed esecutori di pratiche chirurgiche dannose colleghi che non partecipando a questo forum ,non hanno neppure la possibilità di difendersi.
Saluti Dr:Giuseppe D'Oriano
[#9]
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Mi scuso con il Dott. D'Oriano se nelle mie parole, mai scritte e pronunciate, ha trovato motivo di offesa personale. Non ho mai ritenuto alcuna persona, medico in particolare, "terrorista" tanto meno incapace o altro. Non si è mai letto nei miei scritti che esistono medici insensibili e millantatori. Ho solo manifestato la mia esperienza personale, in scienca, conoscenza e coscienza, senza mai accusare alcuno. Vorrei solo dare una piccola notizia al Dott. D'Oriano: nel 2005 sono state fatte anche due interpellanze parlamentari al Ministro Sirchia sull'attuazione della metodica. Comunque, visto che il Dott. D'Oriano, molto elegantemente, utilizza questo forum per dimostrare la sua alta competenza scientifica in materia, lo invito, qualora lo ritenesse opportuno ad utilizzare altri spazi più idonei. Mi asterrò, non perchè pietoso e buonista (tutti sanno le conseguenze del medico pietoso), di inoltrare alle autorità di controllo le accuse che il Dott. D'Oriano mi rivolge alla mia persona (di avere un comportamento pietoso, terrorista e deontologicamente scorrett, neanchè avessi sganciato l'atomica sul Paese). Mi scuso con la paziente e con i lettori, ho solo espresso un giudizio, libero e "disinteressato".
Cari saluti
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
Emorroidi

Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?

Leggi tutto