Irregolarità intestinale

buonasera. da oltre sei mesi soffro di un'evacuazione irregolare, con conseguenti stipsi, fastidio e dolori nel basso addome. i sintomi sono diversi: ho avuto dapprima uno sfogo emorroidario (di II grado, mi è stato detto), curato e parzialmente rientrato, tuttavia continuo ad accusare svuotamento intestinale incompleto (sintomo frequente se non quotidiano), variazioni nella forma e dimensione delle feci (diametro disomogeneo, piatte da un lato, sottili), irritazione anale, stimolo non chiaro a livello rettale (anche dopo aver percepito un moto intestinale importante al livello superiore del colon), emissione di muco con le feci. da una rettosigmoidoscopia effettuata recentemente non è emerso nulla di significativo. sono piuttosto attento nell'alimentazione e nel consumo di acqua, assumo psyllogel fibra la mattina. in passato ho sofferto di sintomi da colon irritabile (distensione, diarrea), ma in modo episodico e non regolare come i sintomi a cui ho fatto riferimento. qualcuno saprebbe offrirmi un'ipotesi sulla possibile causa e soluzione di questa sintomatologia, e in particolare sulla probabilità che abbia un'origine organica (e quali esami effettuare nel caso) piuttosto che ansiosa? tranne gli occasionali spasmi colitici di cui ho riferito avevo sempre avuto un'evacuazione normale e soddisfacente.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74

Direi che la sintomatologia è ancora compatibile con una sindrome da colon irritabile. Corretto aver eseguito la rettosigmoidoscopia. Al momento non vedrei indicazioni ad ulteriori esami. Ne parli comunque sempre con il suo medico su eventuali nuove variazioni dei sintomi.

Saluti

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
la ringrazio e le faccio un'altra domanda. potrebbe esserci all'origine dei miei sintomi un'alterazione della sensibilità nervosa e/o della contrattilità muscolare nell'area? l'anno scorso ho subito un'intervento importante a una gamba, e questi disturbi sono iniziati qualche mese più tardi. può esserci un rapporto? grazie di nuovo.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Direi che non ci sono rapporti diretti fra l'intervento alla gamba ed il colon irritabile. L'intervento può, invece, aver "stressato" maggiormente il suo fisico ( e la sua psiche) e peggiorato di conseguenza il colon irritabile.

Saluti.




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Utente
Utente
se crede che sia solo colon irritabile, cosa mi consiglierebbe dal momento che da mesi adotto tutte le misure auspicate (aumento di fibra, acqua, attività fisica, pomate locali tipo antrolin, compresse come crioven o arvenum) senza alcun cambiamento apprezzabile se non la riduzione dell'infiammazione emorroidaria? ciò che mi lascia perplesso -parlando da assoluto profano- è l'assoluta regolarità e la durata dei sintomi: stimolo a defecare debole, anche in presenza di sensazione di ingombro intestinale; defecazione insufficiente; forma e dimensioni delle feci anomale, generalmente corte e spezzate, a volte piatte, sottili; emissione abbondante di muco. dapprima attribuivo queste anomalie alle emorroidi, ma ora non ho quasi prurito, sanguinamento o dolore, eppure gli stessi sintomi proseguono in modo assai regolare e dallo scorso inverno. viceversa, i sintomi che accusavo in passato e che si potevano associare al colon irritabile (diarrea, distensione addominale, meteorismo), oltre a essere diversi erano episodici, mentre generalmente avevo un'evacuazione regolare e soddisfacente. per ciò mi chiedevo se potesse esserci una causa, e quindi una cura, diversa o ulteriore al colon irritabile. aggiungo che in precedenza le anomalie occasionali si accompagnavano a qualche fastidio addominale, mentre adesso mi pare che il problema sia localizzato al retto e al meccanismo di stimolo ed evacuazione; in altre parole non ho dolori (tranne il fastidio associato allo svuotamento intestinale insufficiente) e avverto un peso intestinale cui l'evacuazione non è proporzionata, restando spesso con un senso di ingombro e svuotamento incompleto. come può immaginare, a lungo andare (sette-otto mesi) questo relativo disturbo mi procura disagi non piccoli di tipo fisico, psicologico e sociale. ma se lei ribadisce che non può esserci altra causa dal colon irritabile, quali misure potrei adottare per farvi fronte? una volta di più, grazie della sua risposta.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Potrebbe prendere dei probiotici (fermenti lattici) e fare una visita proctologica a cui riferirà i sintomi. Il proctologo valuterà l'indicazione di un eventuale studio manometrico rettale.


Sauti
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Utente
Utente
prendo anche probiotici dietro consiglio medico, anche se ho dimenticato di scriverlo. mi sono rivolto a questo sito, e ho insistito sulla possibilità di altre cause, proprio perché tutte queste indicazioni sono state infruttuose. effettuerò un'altra visita proctologica sperando di venirne a capo. di nuovo grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ci aggiorni dopo la visita..

Un cordiale saluto
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Utente
Utente
buongiorno. dopo ulteriore visita proctologica non è emerso nulla di rilevante dall'ispezione (solo manuale, senza anoscopia). tuttavia continuo a soffrire disturbi e non riesco a venirne a capo, risentendone non poco quanto a equilibrio psicofisico. le feci sono sempre poco formate, spesso hanno forme anomale, con parti di diametro molto inferiore o di diversa colorazione, contengono molti residui filamentosi e spesso muco, il volume non è mai abbondante anche se il peso addominale e lo stimolo sono forti; spesso dopo il ponzamento avverto dolore e bruciore all'inguine. ho letto di rettocele, prolasso, discesa perineale: potrebbe essere qualcosa del genere, o emergerebbero chiaramente nel corso di una visita proctologica? potrebbe trattarsi di qualcosa di organico sito in parti superiori del colon? da quel che leggo i miei sintomi potrebbero rientrare in una quantità di disturbi e patologie, dal colon irritabile alla celiachia, dal perineo discendente a un'intolleranza. ma ovviamente sono tutti sintomi aspecifici e io sono un profano. fatto sta che questa sintomatologia mi procura disagi evidenti, come dolore e pienezza intestinale, irritazione del retto e della vescia, gonfiore addominale, spossatezza generale, con ricadute sullo stato d'animo. da quasi un anno non ho più avuto evacuazioni regolari quanto a forma, consistenza e dimensioni, cui si aggiungono i frequenti disturbi alle vie urinarie. può darmi qualche indicazione?
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