Preoccuparsi o no?

Buongiorno.
Ho 26 anni e ho da qualche anno problemi intestinali. Da piccola soffrivo spesso di colite, soprattutto se mangiavo alcuni cibi come uova e latte. Poi la situazione si è regolarizzata e andavo in bagno ogni giorno tranquillamente, mai sofferto di stitichezza. Purtroppo sono due anni che le cose sono improvvisamente cambiate intanto spesso insieme alla colite ho anche episodi di stitichezza abbastanza rognosi e a volte, quando sono molto stitica episodi di sanguinamento rettale. Il mio medico inizialmente mi ha prescritto una pomata ipotizzando delle emorroidi la cura ristabiliva l'equilibrio per un po' poi gli episodi si ripetevano. L'estate scorsa ho fatto la visita da un proctologo poiché insieme alla stitichezza avevo anche dolore al fianco sinistro una specie di indolenzimento. Egli ha esplorato il retto con le dita e ha notato delle lievi emorroidi e delle feci molto molto dure. Mi ha dato un medicinale contenente fibre da ingerire e mi ha detto di bere molta acqua. Il sanguinamento non è più ricomparso ma la stitichezza e la colite si, sempre in alternanza. Dopo un periodo di coliche ho avuto due settimane in cui non sono andata per niente di corpo non sentivo nemmeno lo stimolo e ho cominciato di nuovo a sentire dolore alla parte sinistra del ventre e una "massa" palpabile al tatto sensazione di ventre rigido a sinistra. Sono andata dal medico e questo mi ha detto che sono piena di feci fino in alto (mi ha toccato fino alle costole) e mi ha dato delle supposte di glicerina da mettere. Ne ho messe due:la prima volta le feci erano molto poche a palline piene di muco e con anche del sangue rosso vivo. La seconda volta non c'era sangue ma ho espulso sempre molto poco. Ho espulso anche oggi e le feci sono sempre molto dure poche. Sono un po' preoccupata in primis perchè ho paura di una occlusione intestinale (dato che il medico mi ha detto che sono piena e io invece ho espulso molto poco) e anche perchè ho letto che il sangue nelle feci le alterazioni dell'alvo il meteorismo (di cui soffro in maniera imbarazzante) dolori addominali e "massa" alla palpazione possono essere sintomi di un cancro al colon. Ho fatto gli esami del sangue e i valori sono tutti nella norma anche la VES. Non ho episodi in famiglia di cancro al colon ma a mia sorella è stato diagnosticato il morbo di crohn con valori della VES molto alti. Non accuso stanchezza o perdita di peso. La colonscopia il medico non me l'ha ancora prescritta ma io sono terrorizzata all'idea di farla (altrimenti data la mia preoccupazione l'avrei già fatta) è un esame davvero troppo invasivo.. non esiste un'alternativa?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Per avere una risposta certa a casi come il suo praticamente non esiste un esame alternativo alla colonscopia. Alcuni passaggi del suo racconto potrebbero suggerire in effetti la necessita' di eseguirla, ma la prima cosa importante da fare in questa fase e' chiedere un consulto specialistico ad un Gastroenterologo. In questo modo il Collega potra' dirle se veramente e' opportuna oppure se si possono prevedere altri accertamenti e rimandare l'esame invasivo in un secondo momento.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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dopo
Utente
Utente
Capisco,
volevo chiederle... ci può essere una relazione tra questa sintomatologia e il fatto che io sia positiva all'helycobacter pylori?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
No. L'Helycobacter Pylori (come indica il nome stesso) e' correlato ad alcune patologie gastriche, quindi parecchio piu' in alto nel tubo digerente.
Cordiali saluti
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