Ragadi ma strani coaguli
Buongiorno a Voi, ho 42 anni.
Vorrei gentilmente qualche chiarimento sulla seguente cosa:
Soffro da anni di sanguinamento rettale e circa 4,5 anni fa ho eseguito una colonscopia che non ha rilevato nulla tranne emorroidi.
Poi due anni fa il sanquinamento è aumentato e mi hanno trovato ragade dovuta ai tessuti anali troppo contratti.
La ragade mi era passata grazie a pomate e dilatan, anche se ogni tanto qualche sanguinamento c'era uguamente.
Circa 20 giorni fa dopo uno sforso eccessivo ho sentito il classico dolore e ho iniziato a sanguinare copiosamente.
A il proctologo mi ha visitato ed ha trovato di nuovo la ragade, a questo punto ho reiniziato con le pomate e devo dire che andando al bagno in modo regolare, al tatto la ragade era quasi sparita e non vi sono stati sanguinamenti per 4 giorni sulle feci molli o normali.
5 giorni fa ho sforzato moltissimo per andare al bagno ed ho danneggiato di nuovo la ragade, reiniziando a sanguinare.
Oggi la stessa cosa, però sulle feci ho riscontrato che il sangue era tutto sull' esterno di esse, tranne che nella parte iniziale (quella che esce per prima piu dura composta da piccole palline) dove in un lato di circa un centimetro, il sangue era oltre che esterno anche penetrato leggermente per mezzo centimetro circa.
Inoltre sul lato delle feci stesse dove c'era la striatura di sangue estena ho notato che in un punto il sangue, anche se toccandolo con la carta era rosso vivo, presentava tipo una piccola sacca come fosse leggermete coagulato.
Mi chiedo puo succedere che la ragade o qualche emmorride dopo un passaggio di feci estremamente dure si possa danneggiare e creare una sacca di sangue che poi al successivo passaggio (il giorno dopo) di feci altrettanto dure si possa rompere e presentare sulle stesse il coagulo che ho indicato prima?
Inoltre può succedere che il sangue possa penetrare leggermente, 0,5 cm dentro per una laghezza di un centimetro, nella parte iniziale a causa delle emorroidi o ragade?
Grazie anticipatamente.
Vorrei gentilmente qualche chiarimento sulla seguente cosa:
Soffro da anni di sanguinamento rettale e circa 4,5 anni fa ho eseguito una colonscopia che non ha rilevato nulla tranne emorroidi.
Poi due anni fa il sanquinamento è aumentato e mi hanno trovato ragade dovuta ai tessuti anali troppo contratti.
La ragade mi era passata grazie a pomate e dilatan, anche se ogni tanto qualche sanguinamento c'era uguamente.
Circa 20 giorni fa dopo uno sforso eccessivo ho sentito il classico dolore e ho iniziato a sanguinare copiosamente.
A il proctologo mi ha visitato ed ha trovato di nuovo la ragade, a questo punto ho reiniziato con le pomate e devo dire che andando al bagno in modo regolare, al tatto la ragade era quasi sparita e non vi sono stati sanguinamenti per 4 giorni sulle feci molli o normali.
5 giorni fa ho sforzato moltissimo per andare al bagno ed ho danneggiato di nuovo la ragade, reiniziando a sanguinare.
Oggi la stessa cosa, però sulle feci ho riscontrato che il sangue era tutto sull' esterno di esse, tranne che nella parte iniziale (quella che esce per prima piu dura composta da piccole palline) dove in un lato di circa un centimetro, il sangue era oltre che esterno anche penetrato leggermente per mezzo centimetro circa.
Inoltre sul lato delle feci stesse dove c'era la striatura di sangue estena ho notato che in un punto il sangue, anche se toccandolo con la carta era rosso vivo, presentava tipo una piccola sacca come fosse leggermete coagulato.
Mi chiedo puo succedere che la ragade o qualche emmorride dopo un passaggio di feci estremamente dure si possa danneggiare e creare una sacca di sangue che poi al successivo passaggio (il giorno dopo) di feci altrettanto dure si possa rompere e presentare sulle stesse il coagulo che ho indicato prima?
Inoltre può succedere che il sangue possa penetrare leggermente, 0,5 cm dentro per una laghezza di un centimetro, nella parte iniziale a causa delle emorroidi o ragade?
Grazie anticipatamente.
[#1]
Io rifarei una colonscopia e considererei una terapia chirurgica definitiva della ragade ed eventualmente delle emorroidi.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#4]
Utente
Buongiorno,
ho eseguito la colonscopia che no ha rilevato nulla tranne la congestione dell' anello emorroidario.
Poi mi sino quindi recato dal proctologo che mi tiene in cura ed ha eseguito una rettoscopia per vedere le condizioni della ragade.
Anche in questo caso ha rilevato una irritazione delle emorridi mentre la ragade è scomparsa.
Mi ha detto di proseguire ogni tanto con il dilatan o meglio con il dito e mi ha dato delle supposte antinfiammatorie cortisoniche.
Quindi ho ricominciato con il massaggio manuale, ma nello spalmare la pomata avendo finito i guanti in lattice, ho sentito al tatto, poco prima dell' ano internamente al retto, un nodulino mobile leggermente dolorante.
Mi chiedo ai fini di futuri auto controlli e per cultura personale se questo possa essere una emorroide congesta.
Insomma per capirci se un' emorroide al tatto possa risultare come un nodulino mobile sottopelle.
Grazie anticipatamente.
ho eseguito la colonscopia che no ha rilevato nulla tranne la congestione dell' anello emorroidario.
Poi mi sino quindi recato dal proctologo che mi tiene in cura ed ha eseguito una rettoscopia per vedere le condizioni della ragade.
Anche in questo caso ha rilevato una irritazione delle emorridi mentre la ragade è scomparsa.
Mi ha detto di proseguire ogni tanto con il dilatan o meglio con il dito e mi ha dato delle supposte antinfiammatorie cortisoniche.
Quindi ho ricominciato con il massaggio manuale, ma nello spalmare la pomata avendo finito i guanti in lattice, ho sentito al tatto, poco prima dell' ano internamente al retto, un nodulino mobile leggermente dolorante.
Mi chiedo ai fini di futuri auto controlli e per cultura personale se questo possa essere una emorroide congesta.
Insomma per capirci se un' emorroide al tatto possa risultare come un nodulino mobile sottopelle.
Grazie anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 12.7k visite dal 04/11/2012.
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