Trombosi emorroidaria incisa
Gentili Dottori,
Sono una ragazza di 25 anni e dall'età di 17 anni ho cominciato a soffrire di emorroidi.
Negli ultimi anni le crisi sono aumentate e sono dolorosissime e nel giro di poco tempo ho subito due riduzioni manuali in pronto soccorso. All'inizio del mese di Maggio mi sono sottoposta ad una visita proctologica con anoscopia e la conclusione è stata : prolasso mucoemorroidario sintomatico; lo specialista che mi ha visitata mi ha prescritto una cura con blunorom, pentacol 500 gel rettale, topster supposte e peristil sciroppo. Purtroppo prima che terminassi la cura mi è uscita un'altra emorroide esterna che si è trombizzata, dopo 4 giorni di sofferenza il chirurgo me l'ha incisa, il dolore è passato abbastanza velocemente ma la dimensione dell'emorroide non è per niente diminuita. Volevo sapere se è normale che non ci sia stato un riassorbimento e se può riformarsi un trombo nella stessa parte trattata. Attualmente sto concludendo la cura che mi è stata prescritta: clarema in pastiglie più 2-3 lavaggi in acqua tiepida e amuchina.
In più fra pochi giorni dovrò recarmi all'estero per lavoro ed essendo geologa mi aspettano grandi camminate e da stare in piedi molto, questo può incidere con la riformazione della trombosi emorroidaria? Ho molta paura di stare nuovamente male soprattutto in questi giorni di lavoro all'estero. C'è qualche cura o metodo preventivo (anche per quanto riguarda l'alimentazione) che posso adottare per poi stare bene durante la mia permanenza all'estero?
Spero in una vostra risposta
Vi ringrazio anticipatamente
Sono una ragazza di 25 anni e dall'età di 17 anni ho cominciato a soffrire di emorroidi.
Negli ultimi anni le crisi sono aumentate e sono dolorosissime e nel giro di poco tempo ho subito due riduzioni manuali in pronto soccorso. All'inizio del mese di Maggio mi sono sottoposta ad una visita proctologica con anoscopia e la conclusione è stata : prolasso mucoemorroidario sintomatico; lo specialista che mi ha visitata mi ha prescritto una cura con blunorom, pentacol 500 gel rettale, topster supposte e peristil sciroppo. Purtroppo prima che terminassi la cura mi è uscita un'altra emorroide esterna che si è trombizzata, dopo 4 giorni di sofferenza il chirurgo me l'ha incisa, il dolore è passato abbastanza velocemente ma la dimensione dell'emorroide non è per niente diminuita. Volevo sapere se è normale che non ci sia stato un riassorbimento e se può riformarsi un trombo nella stessa parte trattata. Attualmente sto concludendo la cura che mi è stata prescritta: clarema in pastiglie più 2-3 lavaggi in acqua tiepida e amuchina.
In più fra pochi giorni dovrò recarmi all'estero per lavoro ed essendo geologa mi aspettano grandi camminate e da stare in piedi molto, questo può incidere con la riformazione della trombosi emorroidaria? Ho molta paura di stare nuovamente male soprattutto in questi giorni di lavoro all'estero. C'è qualche cura o metodo preventivo (anche per quanto riguarda l'alimentazione) che posso adottare per poi stare bene durante la mia permanenza all'estero?
Spero in una vostra risposta
Vi ringrazio anticipatamente
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Stia tranquilla che non si riformerà la trombosi sull'emorroide incisa e pian piano si ridurrà di volume. Continui con il trattamento in atto e mantenga le feci morbide (liquidi e fibre tipo psyllium). Ovviamente un'alimentazione evitando: cibi speziati o piccanti, formaggi stagionati, insaccati, crostacei, cioccolato, superalcolici, alte dosi di caffè.
Cordialmemte
Cordialmemte
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 27/05/2013.
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