Diarrea dopo rapporti sessuali
Salve, ho 25 anni e due mesi circa sono "tormentata" da un problema che non mi permette di vivere una vita normale e di allontanarmi troppo da casa. Soffro di diarrea dal 30 agosto di questo anno, ininterrottamente: non saprei specificare quale momento della giornata sia il più drammatico, perché "perdo" gel trasparente o colorato di un marrone-arancione praticamente tutto il giorno. Ho provato con una cura antibiotica per 10 giorni prescrittami dal mio medico curante con Normix 200 e ora sto assumendo, da 5 giorni, una bustina al giorno di ZirFos, come ricostituente. Durante la cura antibiotica avevo molte fitte dolorose all'intestino, sensazione di bruciore o di "ferita scoperta". Il medico pensa sia una colite spastica, causata dallo stress. Sono diventata madre a 18 anni e ho comunque continuato gli studi: adesso mi trovo a preparare la seconda tesi, un lavoro di ricerca molto impegnativo, e sono davvero molto stressata, stanca, perennemente assonnata, confusa, distratta. Soffro di emicrania con aura visiva (ma ho interrotto le cure, poiché inefficaci), ipotiroidismo diagnosticatomi dopo la gravidanza (da gennaio 2007 assumo quotidianamente Eutirox 50 mg), ho sempre avuto problemi di stipsi, ragadi (curate in seguito a rettoscopia) e ho eseguito una colonscopia il 4 febbraio scorso (ma il proctologo non ha trovato niente di significante), in seguito a copiosi sanguinamenti misti a muco. Dal 1 settembre al 29 settembre c.a. ho avuto anche un ciclo mestruale ininterrotto e questo ha contribuito al mio stress e alla spossatezza. Oltre alle cause che posso evidentemente rintracciare, da poco tempo, ovvero da fine agosto il mio ragazzo - francese - si è trasferito nella mia città (prima ci vedevamo ogni 2 mesi circa), quindi i nostri rapporti sessuali si sono intensificati, ma è un tormento lasciarsi andare con questo problema, dato che, spesso, ho perdite proprio a causa di una penetrazione più vigorosa o un rapporto prolungato. Mi sono accorta che, spesso, proprio dopo i nostri rapporti, ho un bisogno urgente di andare in bagno e spesso mi libero con un abbondante fiotto di liquido sporco. E' possibile che la "causa" reale di questo "sconvolgimento" intestinale sia la mia vita sessuale? Dopo la nascita di mia figlia, nell'Ottobre 2006, non ho avuto più relazioni e solo dopo circa 7 anni, quando ho conosciuto il mio attuale ragazzo, ho ricominciato ad avere rapporti. E' possibile che questo periodo prolungato di castità mi abbia resa più fragile? Ringrazio anticipatamente qualora decideste di accogliere il mio dubbio e vi offro i miei più sinceri saluti.
Isabella
Isabella
[#1]
Gentile Utente.
La sua vita sentimentale e sessuale può, solo se vissuta con ansia, peggiorare la Sindrome dell'intestino irritabile diagnosticata.
La sintomatologia riferita, compreso quella che si verifica dopo un rapporto e l'assenza di reperti infiammatori a carico del colon è suggestiva per una Sindrome dell'intestino irritabile, ma non trascurerei, se non si è già provveduto, ad escludere eventuali intolleranze alimentari.
La sua vita sentimentale e sessuale può, solo se vissuta con ansia, peggiorare la Sindrome dell'intestino irritabile diagnosticata.
La sintomatologia riferita, compreso quella che si verifica dopo un rapporto e l'assenza di reperti infiammatori a carico del colon è suggestiva per una Sindrome dell'intestino irritabile, ma non trascurerei, se non si è già provveduto, ad escludere eventuali intolleranze alimentari.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. D'Oriano,
la ringrazio per la sua rapida e cortese risposta. Non ho mai fatto test per rintracciare eventuali intolleranze (solo per la celiachia nel Luglio 2012 ed è stata esclusa). Ne parlerò col mio medico e, nel caso, provvederò. Non ho la superbia di auto-diagnosticare il disturbo né di indovinare le cause, ma, conoscendo la situazione, penso che alla base di tutto ci sia soltanto dello stupidissimo stress accumulato su fronti diversi (il trasferimento del mio ragazzo, la situazione delicata con mia figlia che ha comunque subito un piccolo shock per la mia nuova condizione di mamma non più single, la mia salute e il lavoro di tesi) che, a causa della stanchezza del periodo e dell'ansia per le scadenze, mi ha fatto entrare in un circolo vizioso. Non vivo i miei rapporti sessuali con ansia, almeno, fino al momento in cui inizio a sentire dolore/sensazione di espellere liquido dall'ano: spesso devo trattenere l'orgasmo (che avviene quasi sempre con eiaculazione) per la paura che, insieme al liquido solito, esca anche altro e, sinceramente, è una situazione abbastanza fastidiosa e imbarazzante. Lei saprebbe illuminarmi circa possibili soluzioni? Il mio medico di base ha parlato vagamente di psicofarmaci contro l'ansia oppure cortisone per la possibile infiammazione del colon. Devo continuare la dieta, che ormai va avanti da 1 mese e mezzo? Sinceramente, visti gli impegni quotidiani, avrei bisogno di qualcosa di più che riso in bianco e petto di pollo. La ringrazio, in ogni caso, per la sua attenzione e le rinnovo i miei saluti.
Isabella
la ringrazio per la sua rapida e cortese risposta. Non ho mai fatto test per rintracciare eventuali intolleranze (solo per la celiachia nel Luglio 2012 ed è stata esclusa). Ne parlerò col mio medico e, nel caso, provvederò. Non ho la superbia di auto-diagnosticare il disturbo né di indovinare le cause, ma, conoscendo la situazione, penso che alla base di tutto ci sia soltanto dello stupidissimo stress accumulato su fronti diversi (il trasferimento del mio ragazzo, la situazione delicata con mia figlia che ha comunque subito un piccolo shock per la mia nuova condizione di mamma non più single, la mia salute e il lavoro di tesi) che, a causa della stanchezza del periodo e dell'ansia per le scadenze, mi ha fatto entrare in un circolo vizioso. Non vivo i miei rapporti sessuali con ansia, almeno, fino al momento in cui inizio a sentire dolore/sensazione di espellere liquido dall'ano: spesso devo trattenere l'orgasmo (che avviene quasi sempre con eiaculazione) per la paura che, insieme al liquido solito, esca anche altro e, sinceramente, è una situazione abbastanza fastidiosa e imbarazzante. Lei saprebbe illuminarmi circa possibili soluzioni? Il mio medico di base ha parlato vagamente di psicofarmaci contro l'ansia oppure cortisone per la possibile infiammazione del colon. Devo continuare la dieta, che ormai va avanti da 1 mese e mezzo? Sinceramente, visti gli impegni quotidiani, avrei bisogno di qualcosa di più che riso in bianco e petto di pollo. La ringrazio, in ogni caso, per la sua attenzione e le rinnovo i miei saluti.
Isabella
[#3]
Certo! Lo stress accumulato ha un ruolo determinante.
Nella terapia della sindrome dell'intestino irritabile è previsto l'uso di "psicofarmaci".
Condivido l'inutilità di un regime alimentare così ristretto, ma prima di modificarlo ne parli con il suo curante.
Nella terapia della sindrome dell'intestino irritabile è previsto l'uso di "psicofarmaci".
Condivido l'inutilità di un regime alimentare così ristretto, ma prima di modificarlo ne parli con il suo curante.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 67.1k visite dal 12/10/2013.
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