Fistole perianale

Ho 48 anni, un mese addietro ho accusato dei dolori all'ano, mi sono rivolto al medico curante che dopo alcuni giorni di terapia contro le emorroide ,peraltro senza nessun beneficio in una seconda visita mi diagnosticava un ascesso perianale. Mi inviava con urgenza in ospedale "chirurgia". Venivo visitato e mi veniva eseguita una iniezione per aspirare l'eventuale pus. Il medico, dopo aver constatato la presenza di pus mi riferiva che doveva incidere la zona per favorire la fuoriuscita del pus e l'applicazione di un setone. Mi riferiva altresì che tale setone serviva solo per non far chiudere la ferita permettendo al pus di uscire liberamente e che comunque l'intervento chirurgico era obbligatorio appena passata l'infezione.
Non contento di tale esito, mi rivolgevo ad altro specialista, il quale, dopo avermi visitato mi riferiva che l'intervento non era obbligatorio e che l'applicazione del setone serrato periodicamente fino alla rottura completa della fistole poteva risolvere il problema.
nessuno dei due medici mi ha prescritto esami particolari anche per scongiurare altre patologie. Mi potete dire quali esami specifici devo eseguire? premetto che in gioventù ho sofferto di ulceragastroduodenale. Dimenticavo, alcuni mesi prima della fistole ho accusato forti dolori nella parte inguinale destra e mi veniva diagnosticata una forte infiammazione all'appendicite, il dolore è sparito completamente dopo alcuni giorni di dieta.
Dopo la scoperta della fistole e l'applicazione del setone ho sempre molta aria nell'intestino e solo nelle ore notturne alcune fitte nella parte inguinale destra. Come posso scongiurare che non sia affetto dal morbo di crohn. Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Per l'ascesso in se stesso non ci sono accertamenti da fare, ma sarebbe comunque utile una rettoscopia e meglio ancora, considerando la sua età, una Colonscopia.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
La ringrazio per avermi risposto, come ben sa, quando una persona ha problemi di salute e si mette alla ricerca su internet per risolvere il problema non fa altro che confondersi ancora di più come mi sta capitando. Le chiedo, la terapia antibiotica è efficace nell'ascesso perianale con applicazione del setone? perchè due illustri chirurghi di due differenti ospedali vedono la stessa cosa in modo diverso? uno dice che l'intervento chirurgico è inevitabile (colui che ha applicato il setone), l'altro, non è obbligatorio ma che il setone doveva essere serrato periodicamente al fine di portare la fistole in superficie e romperla. Allora mi chiedo e le chiedo, anche se per lei è difficile pronunciarsi senza aver effettuato una visita, devo consultare un terzo specialista? devo operarmi? qual'è la cosa migliore da fare per una pronta e veloce guarigione? grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Una volta che l'ascesso è stato aperto l terapia antibiotica non ha più razionale. Il semplice ascesso può risolversi con l'incisione e il drenaggio, mentre la presenza della fistola è di pertinenza chirurgica.

Cordialmente

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