Il prurito non e' passato dopo la cura

Scrivo a questo sigo di cui ho molta fiiducia e che spesso negli ultimi anni ho consultato cercando una risposta ai miei problemi. Tre anni fa ho subito un intervento di sfinterotomia per duplice ragade con conseguente anoplastica. I dolori tipici della ragade sono passati, ma non il prurito anale e perianale che a volte e' piu' fastidioso, altre meno.
Ho eseguito diverse visite proctologiche ed anche una anoscopia da cui e' emerso che non ci sono ragadi, ne' emorroidi, ne' fistole. Mi sono recata da diversi specialisti( dermAtologi gastroenterologi, ) ed ho effettuato test allergici da contatto, nonche' patch test per il nichel ed il breath test per eventuale intolleranza al lattosio, ma non e' emerso nulla. Inoltre da circa due anni il prurito si e' trasferito anche a livello vaginale ed ho avuto cistiti, infezioni urinarie, batteriche e soprattutto micotiche. Dopo un ciclo di cura con sporanox ( una settimana al mese per seimesi), la candida e' tornata , insieme allo streptococcus agalactie. Nell' occasione ho effettuato anche un tampone rettale con il risultato positivo per candida species.
Precedentemente a seguito di due episodi di tenesmo rettale con sanguinamento all' evacuazione, ho effettuato rettoscopia che evidenziava lieve infiammazione dei 2 cm terminali del canale anale con accentuazione anteriore e posteriore ed il chirurgo mi ha prescritto pentacol gel rettale tre v. Al di' per 15 giorni. Visto che dopo un breve periodo di miglioramento, il fastidio del rpurito persisteva mi ha fatto continuare il pentacol, ma senza risultati. Ho effettuato anche manometria con la diagnosi di lieve ipertono asimmetrico. Ora le domande sono molteplici:
1) e' possibile che ci sia un collegamento tra la candida Vaginale e quella anale? Allora perche' il prurito non e' passato dopo la cura con sporanox? Forse la candida viene dall' intestino ed allora e' necessaria una.cura piu ' completa ? ( da evidenziare che ho speeso la pancia gonfia, specie se mangio prodotti lievitati ) .
2) Da che cosa e' dovuta l' infiammazione riscontrata nella rettoscopia?
Quale crema e' piu' indicata Per la micosi anale?
3) Il medico che mi ha eseguito la manometria mi ha consigliato di effettuare ecografia transrettale dello sfintere? Secondo voi e' necessaria?( visto il mio ipertono ogni esame e' per me doloroso) .
Insomma non so piu' cosa pensare anche perche' questo problema sta condizionando moltissimo la qualita' della mia vita ed i rapporti con gli altri. Ho effettuato anche cura per parassiti intestinali, ma senza risultato, nonche' numerosi esami delle feci da cui non e' emerso nulla di rilevante. Vi prego aiutatemi, perche' attualmente ho effettuato tanti esami e visite, ho presomtanti farmaci e speso molti soldi, ma senza nessuna vera diagnosi completa, anzi un paio di medici mi hanno anche detto che il problema era solo psicologico. Attendo fiduciosa una vostra valutazione.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente, per il prurito le consiglio di sottoporsi ad una visita dermatologica, se la candida dovesse essere la causa dei suoi sintomi dovrà fare una cura mirata e stare attenta anche ai rapporti sessuali per eventuali contagi dal partner, l'ecografia endoanale può essere utile per avere altre indicazioni sullo sfintere, ma non le aggiunge nulla sulla possibile causa del prurito.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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dopo
Utente
Utente
Ho fatto diverse visite dermatologiche, che non hanno riscontarto nulla, ma il tampone positivo penso che sia molto eloquente. In ogni caso e' possibile che la micosi non sia stata vista perche' interna ? ( (tutti i dermatologi finora consultati hanno un attimino guardao all' esterno la cute ) .
Un' altra domanda: l' ecografia potrebbe svelare una eventuale deposito fistoloso he non si e' visto con la rettoscopia? Ovvero una cicatrizzazione non perfetta dell' intervento di sfinterotomia che possa essere la causa del prurito?
La ringrazio della cortese risposta.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente, l'ecografia può evidenziare un inizio di fistolizzazione misconosciuto, ma sinceramente è improbabile che lo stesso sia la causa del suo prurito. Credo molto di più ad una persistenza della candida.
Saluti
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Utente
Utente
La ringrazio della cortese e celere risposta, non puo' sapere quanto sia importante per me ascoltare un parere autorevole . Ora la domanda e' questa: l' antibiogramma miceti effettuato a seguito del tampone rettale positivo per candida species, ha evidenziato la sensibilita' a tutti i principi attivi. Ve n' e' uno piu' indicato per la micosi rettale? So che non potete indicare nomi di farmaci , ma vorrei sapere se esistono creme specifiche per la micosi rettale o se vanno ugualmente bene quelle per le micosi vaginali.
Inoltre mi chiedo: la flogosi degli ultimi due cm del canale anale evidenziata nella rettoscopia puo' dipendere dalla micosi in atto, tenendo conto che la cura con pentacol ha avuto solo un lieve e temporaneo risultato? La ringrazio di nuovo della risposta e la saluto.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente, la terapia va modulata con l'iffettivologo e sinceramente come proctologo sarei contrario alla pomata ed utilizzerei maggiormente antimicotici per bocca se indicato. per ciò che riguarda la proctite senza una rettoscopia con biopsia è impossibile stabilire con una fondata certezza la causa, eviterei però eventualmente le schiume rettali al cortisone, perchè potrebbero peggiorare il problema micotico.
Saluti
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Utente
Utente
Scrivo a distanza di un mese per segnalare ulteriori sviluppi. Il risultato della manometrai anorettale e' il seguente: tono anale di base 70 mmHg( vn. 65+\_15), con distribuzione asimmetrica del tono sui vari quadranti e presenza incostante di periodi di ipertono ( circa 100 mmHg) con inormale riflesso inibitorio retto-anale. Squeezing regolare ( vn>90 mmHg) .Straining : mancato rilasciamento in assenza di franca contrazione paradossa. Soglie soggettive nei limiti.
Ho effettuato anche ecografia transrettale dello sfintere ed il referto e' questo:
Esito ostetrico a ore 10 per circa 30 gradi. L'esito di sfinterotomia posteriore con interruzione dello sfintere interno a ore 6 per circa 1,3 cm. Assenza di processi logistici o lesioni occupanti spazio in tutta la lunghezza del canale anale.
Prolasso asimmetrico di mucosa in sede anteriore.
Il medico che mi ha effettuato questo ultimo esame ha detto che il prurito rappresenta un effetto secondario della anolplastica perche' durante tale intervento si preleva della mucosa e la si posiziona per coprire la ragade. Poiché la mucosa produce muco il prurito sarebbe da riferirsi all'umidità dell'ano.
La spiegazione mi ha lasciata interdetta perche' il chirurgo che mi ha operato non mi aveva mai prospettato questa ipotesi.
Ora le domande sono queste:
1) e' possibile tutto cio' tenendo conto che io non ho mai l' ano umido?
2) cosa significa il referto della manometria? Inoltre secondo l vostro parere l' infiammazione riscontrata nella rettoscopia porebbe derivare o essere mantenuto dall' ipertono?
3) se potrebbe trattarsi come lei ha ipotizzato di una micosi perche' nonostante la cura per sei mesi con Sporanox non è passata? E perche' inoltre tutti i dermatologi consultati non l' hanno mai riscontrata? Ringrazio lei ed i suoi colleghi per l'attenzione dimostrata ed invio cordiali saluti.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
L'ipotesi della mucosa può essere credibile se la mucosa affiora all'esterno dell'ano con presenza di mucorrea, sinceramente. La manometria dice poco di patologico ed un eventuale ipertono può essere causa di una ragade e non di una infiammazione come prima esternazione del problema. Se non si tratta di una candida non va assolutamente protratta la cura con il farmaco in questione e come già le ho detto per dire qualcosa di sensato sulla infiammazione di cui parla, va fatta una rettoscopia con biopsia.
Saluti
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Utente
Utente
Scrivo ancora a questo sito nella speranza di avere una luce su un problema ormai annoso. Dopo i vari esami effettuati che ho menzionato nei quesiti precedenti, ora ho notato che a livello perianale sento come un bruciore ed a volte tra le natiche, nel solco tra i glutei sento di avere la pelle sensibilissima e quasi non riesco a lavarmi. La sensazione e' come se la pelle fosse tagliuzzata. Spero di essere stata chiara. Quando c' e' questa situazione pero' paradossalmente non ho prurito ne' internamente ne' esternamente.
Alla vista si vede solo un leggero arrossamento. Ora la domanda è questa: puo' trattarsi di anite streptococcica? L' ennesima dermatologa consultata ha escluso questa patologia perche' tipica dei bambini ed ha addirittura nominato il lichen. Inoltre se fosse dovuto allo streptococco lo zitromax assunto circa tre anni fa all'inizio della patologia, avrebbe dovuto fare effetto?
Vorrei poi dare un ' altra informazione che spero possa essere utile a districare la vicenda: durante le mie due gravidanze il tampone vaginale e' stato sempre positivo allo streptococco. Cio' puo' essere indicativo di una mia predisposizione? La ringrazio della risposta.
P.s. Ho nel frattempo messo trosid crema che all' inizio sembrava avere fatto effetto ed anche crema vea .
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente, tra tutto quello che ha riferito, l'ipotesi del lichen può essere la più condivisibile con presenza anche di lesioni da grattamento associate. Credo che un dermatologo di esperienza più di chiunque altro potrà aiutarla a migliorare la sintomatologia, considerando che anche il suo stato psicologico può molto condizionare la sua problematica.
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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore, la ringrazio della cortese risposta. Mi chiedo come mai non si consideri l' ipotesi dell' anite streptococcica, considerato anche le frequenti vaginiti ed infezioni batteriche e micotiche vaginali di cui non avevo mai sofferto in precedenza, ma solo negli ultimi tre anni dopo l' inizio di questo prurito e dopo l' intervento di sfinterotomia ed anoplastica. Grazie dell' attenzione
P.s. Comunque la zona perianale non presenta lesioni da grattamento.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Per fare una diagnosi di anite streptococcica è indispensabile un'esame colturale. Le lesioni da grattamento possono essere anche da sfregamento durante la notte, considerato che parla di pelle "tagliuzzata".
Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie della cortese ed attenta risposta. L' esame colturale di cui parla e' un tampone rettale qulasiasi oppure bisogna chiedere uno specifico per streptococco beta emolitico? Mi scusi delle domande, ma spesso ho avuto modo di assistere a tanta superficialita' e ad una banalizzazione del problema anche da parte di tanti luminari del campo.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
L'esame colturale individua qualsiasi colonia batterica presente e l'antibiotico sensibile o resistente (antibiogramma).
Saluti
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Utente
Utente
Mi scusi se insisto, ma non ho ben capito. basta fare un normale tampone rettale?. I due tamponi che ho fatto avevano varie voci da analizzare ma non lo streptococco beta emolitico ( solo quello faecalis e quello agalactiae). Grazie ancora dell'attenzione
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Si rivolga ad un dermatologo, oppure ad un infettivologo e le dirà come procedere, sempre che il tampone sia indicato.
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