Emorroidi....non capisco

Gentilissimi dottori, non riesco a capire il decorso di questo mio problema e non riesco ad applicare la cura datami.

In 20 anni ho avuto forse 3 - 4 episodi di ragadi anali, nessun dolore se non carta igienica con una piccolissima traccia di sangue vivo.

Premetto: sono almeno 4 mesi che soffro di un forte prurito anale.

20 giorni fa vado al mare, dopo un periodo molto stressante e purtroppo vacanze altrettanto pessime per vari motivi. Ho 3 episodi di evaquazioni dolorose con sentore di lacerazione all'ano ed in un caso piccolissima traccia di sangue su carta igienica. Rientrato a casa il tutto rientra come immaginavo se non fosse che vivo due giorni di bruciore e fitte inimmaginabili all'interno del retto. Prenoto immediatamente una visita proctologica in libera professione e la sera vengo visitato.

Il medico esegue un'esplorazione rettale, non trova ragadi ma non esclude che ci fossero e che siano ormai passate. Mi trova piccolissime emorroidi un po infiammate. Alla mia domanda se potessero rientrare nella norma mi risponde assolutamente si. Mi prescirve cura per farmi passare la fase acuta e vengo rassicurato.
- olio di vaselina 2 cucchiai al giorno
- Blunorm retard 3 compresse al giorno
- Proctosol pomata, 2 applicazioni al giorno
- Anestin crema zinco per il prurito.

Le mie domande sono:
-Come mai trattasi di piccolissime emorroidi e poi sul referto leggo 'emorroidi di II/III grado non sanguinanti? Mi sembra che in una scala da 1 a 4 non siano così messe bene...
- Come mai alla prima (poi rimasta anche ultima) applicazione di Proctosol ho provato un dolore inimmaginabile, bruciore, fitte, calore...ho passato l'intera notte rannicchiato, in posizione eretta, in ginocchio...E' NORMALE? Posso chiedere al farmacista una crema analoga per vedere se mi fa lo stesso effetto?

Ma le emorroidi possono regredire? Vorrei tanto capire il meccanismo delle emorroidi..ho conoscenti operati con la legatura e che stanno benone e non hanno mai provato dolore neanche prima. Non capisco la differenza tra emorroidi esterne ed interne: ma non sono l'evoluzione l'una dell'altra?

Se non potro' applicare Proctosol come potro' far sfiammare il retto?

Scusate l'ignoranza delle domande esposte, sono un professionista in un'altro settore ed ho l'abitudine di informarmi e capire..
Vorei capire anche perchè qualcuno si opera e qualcuno tiene 'controllato' il problema per tutta la vita..
Lo stress incide??

Scusate ancora per la lunghezza e ringrazio chi sarà così cortese di rispondere...
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente
Alcune domande andrebbero indirizzate a chi l' ha visitata.
Anatomicamente esiste un plesso emorroidario interno ed uno esterno sottocutaneo
Emorroidi di II grado sono le emorroidi interne che, alla defecazione, prolassato all'esterno del canale anale per poi rientrare spontaneamente, quelle di III hanno bisogno di essere riposizionate all'interno manualmente.
Non esiste farmaco che può far "regredire" il prolasso emorroidario, i farmaci hanno la sola funzione di far regredire i sintomi(congestione,dolore, prurito, etc, etc,)legati al prolasso emorroidario.
La malattia emorroidaria ed il prolasso che la caratterizza è la diretta conseguenza del cedimento della parete rettale interna, tale cedimento permette lo scivolamento verso il basso ed all'esterno delle emorroidi.
La necessità di sottoporsi all'intervento chirurgico, indipendentemente dal grado di prolasso emorroidario, nasce dalla intensità della sintomatologia e dalla frequenza con la quale questa si presenta e da quanto questa interferisce con la qualità di vita di chi ne è affetto.
Tutte le attuali tecniche compresa la legatura elastica sono indirizzate alla correzione del prolasso della parete rettale, la legatura elastica è riservata ai casi dove non esiste un pronunciato prolasso rettale interno che quasi sempre corrisponde ad un grado iniziale di prolasso emorroidario.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dott. D'Oriano cortese come sempre per la risposta.

Dopo un week-end atroce per dolori e disturbi sento un leggero miglioramento.
Riflettendo meglio mi sono ricordato che in passato, sin da ragazzino, avevo disturbi simili a questi mai sfociati però in dolori cosi importanti.

Forse lo specialista che ho incontrato aveva ragione, quelle che io pensavo ragadi sono sempre state emorroidi. Ricordo anni fa che spesso avevo il sentore di avere un'ingonbro nel retto-ano e che stringendo i muscoli sentivo risalire. Qualche episodio di perdite leggerisssime di sangue, diversi momenti di prurito alla zona anale, ecc.. La cosa per assurdo mi solleva non poco..se anni fa è passato e non mi ha portato a nessun cambiamento forse anche questa volta (periodo di fortissimo stress) supererò la cosa.
Nonostante non abbia importanti vizi alimentari mi sono messo un po a regime, ho eliminato il caffè, la birra e l'alcool in genere, sto aumentando il consumo di verdura e frutta, ecc.

Come molti pazienti sono stato più scioccato dalla prognosi (percarità con le dovute proporzioni riguardo ben altre patologie) rispetto agli effetti. Avrei preferito non sapere di avere le emorroidi e continuare a lamentare ogni tanto qualche disturbo.

Se avrà la cortesia di leggermi Le chiedo e non la disturberò più: in sostituzione del Proctosol da me non sopportato ho acquistato preparazione H. Può andare bene secondo Lei? Grazie mille....
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile utente.
Lei non disturba, ma non facciamo prescrizioni tramite questo sito ed ancor meno modifichiamo terapie prescritte da altri colleghi.
Le consiglio di contattare il suo curante.
Cordiali saluti.
Emorroidi

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