Il medico che mi ha visitato ha escluso la possibilità

Salve,

Ho 39 anni e da circa 3 soffro di disturbi anali, più che altro bruciori, senso di pesantezza e raramente una volta ogni 3/4 mesi dolore crampiforme della durata di circa un quarto d'ora . Nel luglio 2007 mi sono rivolto ad una struttura ospedaliera dove ad una prima visita mi è stata diagnosticata un "esito di ragade" individuata a seguito di un dolore al tatto che manifestavo, come scirtto dal medico nel referto a H12 del canale anale. Tale situazione necessitava di approfondimenti con rettoscopia, rettoscopia alla quale mi sottoponevo alcuni giorni dopo presso la stessa struttura.
A seguito di questo esame il medico che mi ha visitato ha escluso la possibilità di ragade e mi ha diagnosticato emorroidi di II grado da trattarsi con Pentacol gel + emortrofine. La cura non ha sortito particolari effetti ma,non essendo I sintomi particolarmente rilevanti, ho fatto passare circa una anno e proprio in questi giorni mi sono sottoposto a nuova rettoscopia. Questa volta il medico (il terzo) escludeva in maniera categorica la possibilità di intervento chirurgico e diagnosticava emorroidi di I grado. Anche in questa visita durante l'esplorazione anale individuavo con precisione un punto in cui avvertivo dolore.
Mi sorgono alcuni dubbi:
È effetivamente possibile che I distrubi saino causati dalle emorroidi e non da altro... magari l'esito della ragade esclusa in seguito?
Dato che l'ultimo medico mi ha di nuovo prescritto un farmaco, come mai non mi è stata neanche prospettatta la possibilità, che ho avuto modo di leggere spesso tra I vari siti, delle cd "legature"? È questa una tecnica praticata in tutti gli ospedali oppure solo in alcuni?

Grazie in anticipo

Mauro