Emorroidi da sforzo - Rimedio temporaneo veloce
Salve.
Pratico podismo agonistico e soffro di emorroidi.
Prendo più o meno regolarmente il Daflon.
Penso di sottopormi al controllo con eventuale intervento per la fine dell'anno. Vorrei però prima completare la maratona che ho programmato il mese prossimo.
Il problema più immediato è che nelle ultime uscite di allenamento appena mi sforzo un po' di più sono costretto a fermarmi perché avverto il rigonfiamento e l fuoriuscita delle stesse che mi infastidisce sopratutto a livello nervoso.
Quali rimedi posso adottare nel breve termine per limitare al massimo il problema così da completare gli allenamenti e sopratutto senza rischiare nella gara?
Pratico podismo agonistico e soffro di emorroidi.
Prendo più o meno regolarmente il Daflon.
Penso di sottopormi al controllo con eventuale intervento per la fine dell'anno. Vorrei però prima completare la maratona che ho programmato il mese prossimo.
Il problema più immediato è che nelle ultime uscite di allenamento appena mi sforzo un po' di più sono costretto a fermarmi perché avverto il rigonfiamento e l fuoriuscita delle stesse che mi infastidisce sopratutto a livello nervoso.
Quali rimedi posso adottare nel breve termine per limitare al massimo il problema così da completare gli allenamenti e sopratutto senza rischiare nella gara?
[#1]
Dr. Giuseppe Corbucci Vitolo
Chirurgo generale, Colonproctologo
217 10
Buongiorno,
la patologia emorroidaria, mi spiace contraddirla, non è una patologia da sforzo! L'avere un alvo stitico, magari con feci di consistenza dura, può peggiorare un quadro patologico emorroidario come lo può peggiorare lo stress psico-fisico o una scorretta alimentazione.
Lei cita un farmaco (per correttezza e regole non posso menzionare) che viene utilizzato nelle fase di acuzie di questa patologia ma spesso a posologia non corretta.
Molto utile, oltre alla terapia farmacologica (per via sistemica e locale) è rispettare delle banali regole alimentari mangiando cibi semplici senza utilizzo di spezie e condimenti (pasta condita con pomodoro o verdure; carne e pesce alla griglia, ai ferri o lessi) incrementare l'apporto di fibre (frutta e verdura, cotta e cruda) e soprattutto apportare un idonea quantità di liquidi giornalieri (una persona come lei dovrebbe almeno bere 2 litri al giorno)
La saluto cordialmente
la patologia emorroidaria, mi spiace contraddirla, non è una patologia da sforzo! L'avere un alvo stitico, magari con feci di consistenza dura, può peggiorare un quadro patologico emorroidario come lo può peggiorare lo stress psico-fisico o una scorretta alimentazione.
Lei cita un farmaco (per correttezza e regole non posso menzionare) che viene utilizzato nelle fase di acuzie di questa patologia ma spesso a posologia non corretta.
Molto utile, oltre alla terapia farmacologica (per via sistemica e locale) è rispettare delle banali regole alimentari mangiando cibi semplici senza utilizzo di spezie e condimenti (pasta condita con pomodoro o verdure; carne e pesce alla griglia, ai ferri o lessi) incrementare l'apporto di fibre (frutta e verdura, cotta e cruda) e soprattutto apportare un idonea quantità di liquidi giornalieri (una persona come lei dovrebbe almeno bere 2 litri al giorno)
La saluto cordialmente
Dr. Giuseppe Corbucci Vitolo
[#2]
dopo
Utente
Grazie Dottore.
Mi ero espresso male non rileggendomi ed ho capito il misunderstanding.
Soffro di emorroidi da anni. Con o senza sanguinamento durante la defecazione.
Non sono stitico, sono piuttosto regolare (tutte le mattine).
Il mio problema è sicuramente l'alimentazione. Troppi carboidrati, pochissima frutta.
Si, il farmaco è per frenare/fermare le emorragie.
La mia domanda è intesa a capire come arginare il problema della fuoriuscita da sforzo, cioè mentre mi alleno e corro.
Mi pare di capire che l'unico rimedio è quello alimentare.
Quindi STOP assoluto a caffè, the, alimenti grassi in generale. Corretto?
Grazie ancora Doc!
Mi ero espresso male non rileggendomi ed ho capito il misunderstanding.
Soffro di emorroidi da anni. Con o senza sanguinamento durante la defecazione.
Non sono stitico, sono piuttosto regolare (tutte le mattine).
Il mio problema è sicuramente l'alimentazione. Troppi carboidrati, pochissima frutta.
Si, il farmaco è per frenare/fermare le emorragie.
La mia domanda è intesa a capire come arginare il problema della fuoriuscita da sforzo, cioè mentre mi alleno e corro.
Mi pare di capire che l'unico rimedio è quello alimentare.
Quindi STOP assoluto a caffè, the, alimenti grassi in generale. Corretto?
Grazie ancora Doc!
[#5]
Dr. Giuseppe Corbucci Vitolo
Chirurgo generale, Colonproctologo
217 10
Buona sera.
Io le parlo esclusivamente dei tempi tecnici sulla mia esperienza personale e sulla mia attività lavorativa:
lavorando in una Divisione di Chirurgia Generale e Toracica (in un Ospedale del SSN) con un'ampia gamma di patologie trattate. Dopo la visita ad Paziente con patologia proctologica, che ritengo debba essere sottoposto a terapia chirurgica, lo immetto in un iter prechirurgico (esami di laboratorio, Rx torace, ECG e visita Anestesiologica - in molti casi colonscopia] e successivamente viene posto in lista operatoria [precedenza alle patologie tumorali poi in base all'ordine di immissione in lista).
Come vede va bene stare a dieta idonea ma le conviene anticipare i tempi se lei si rivolgerà ad un bravo professionista che lavora nella Sanità Pubblica.
Cordiali saluti
Io le parlo esclusivamente dei tempi tecnici sulla mia esperienza personale e sulla mia attività lavorativa:
lavorando in una Divisione di Chirurgia Generale e Toracica (in un Ospedale del SSN) con un'ampia gamma di patologie trattate. Dopo la visita ad Paziente con patologia proctologica, che ritengo debba essere sottoposto a terapia chirurgica, lo immetto in un iter prechirurgico (esami di laboratorio, Rx torace, ECG e visita Anestesiologica - in molti casi colonscopia] e successivamente viene posto in lista operatoria [precedenza alle patologie tumorali poi in base all'ordine di immissione in lista).
Come vede va bene stare a dieta idonea ma le conviene anticipare i tempi se lei si rivolgerà ad un bravo professionista che lavora nella Sanità Pubblica.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.7k visite dal 22/09/2015.
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