Ragadi anali dolorosissime
Buongiorno, il 15 dicembre a causa di una forte cura antibiotica, con il pylera, mirata ad eradicare l'elicobacter pilory, ho sofferto di stipsi e feci durissime. A causa delle feci molto dure mi sono uscite le emorroidi. Il 20 dicembre effettuo una visita proctologica, nella quale il proctologo diagnostica una voluminosa trombosi emorroidaria esterna ed esegue con il drenaggio del trombo. Mi viene prescritta come terapia; prisma 50 dopo colazione e cena e rectoreparil tre volte al giorno endoanale, inoltre tre bideta al giorno con disinfettante amuchina diluita al 0,05%.
Il giorno seguente sento un nuovo gonfiore doloroso nell'ano, dopo qualche giorno, torno dal proctologo il quale mi diagnostica una recidiva trombosi emorroidaria di notevole entita' ed effettua una trombectomia di doppio coagulo di voluminose dimensioni. Come terapia mi viene prescritto un antibiotico amoxicillina mattino e sera per 3 giorni, bidet caldi 3 volte al giorno con amuchina diluita, prisma 50 cpr 1 dopo colazione e cena, daflon 500 due dopo colazione e cena.
Il 15 gennaio, nonostante un seguente piccolo trombo emorroidario sia quasi scomparso, provo acora dolori acuti fortissimi durante l'evacuazione delle feci, decido quindi di tornare dal proctologo il quale mi diagnotica linsorgenza di due ragadi anali acute ad ore 3 e 9 in sims. Il proctologo, quindi, mi sospende la precedente cura per le emorroidi trombizzate e mi prescrive per le ragadi; pomata gliceriltrinitrato in sede perianale alla sera, antrolin pomata endoanale mattino e sera e perianale solo alla mattina, sapigen k per igiene locale.
Il problema e' che appena ho smesso il daflon 50 il giorno seguente si e' riformato un piccolo trombo. Ora su indicazione del mio medico curante ho sospeso il daflon 50 e sto facendo delle punture sulla pancia di clexane 4000 enoxaparina sodica. Al momento il trombo sembra che stia regredendo.
Gentilissimi Dottori, vi chiedo quale possa essere la causa di questi trombi emorroidari? Preciso che non ho mai sofferto di questi disturbi in precedenza. Riguardo le ragadi anali, dolorosissime durante levacuazione e dolore che zi protrae per qualche ora, posso integrare con un antidolorifico? Se si cosa utilizzare?
Grazie.
Il giorno seguente sento un nuovo gonfiore doloroso nell'ano, dopo qualche giorno, torno dal proctologo il quale mi diagnostica una recidiva trombosi emorroidaria di notevole entita' ed effettua una trombectomia di doppio coagulo di voluminose dimensioni. Come terapia mi viene prescritto un antibiotico amoxicillina mattino e sera per 3 giorni, bidet caldi 3 volte al giorno con amuchina diluita, prisma 50 cpr 1 dopo colazione e cena, daflon 500 due dopo colazione e cena.
Il 15 gennaio, nonostante un seguente piccolo trombo emorroidario sia quasi scomparso, provo acora dolori acuti fortissimi durante l'evacuazione delle feci, decido quindi di tornare dal proctologo il quale mi diagnotica linsorgenza di due ragadi anali acute ad ore 3 e 9 in sims. Il proctologo, quindi, mi sospende la precedente cura per le emorroidi trombizzate e mi prescrive per le ragadi; pomata gliceriltrinitrato in sede perianale alla sera, antrolin pomata endoanale mattino e sera e perianale solo alla mattina, sapigen k per igiene locale.
Il problema e' che appena ho smesso il daflon 50 il giorno seguente si e' riformato un piccolo trombo. Ora su indicazione del mio medico curante ho sospeso il daflon 50 e sto facendo delle punture sulla pancia di clexane 4000 enoxaparina sodica. Al momento il trombo sembra che stia regredendo.
Gentilissimi Dottori, vi chiedo quale possa essere la causa di questi trombi emorroidari? Preciso che non ho mai sofferto di questi disturbi in precedenza. Riguardo le ragadi anali, dolorosissime durante levacuazione e dolore che zi protrae per qualche ora, posso integrare con un antidolorifico? Se si cosa utilizzare?
Grazie.
[#1]
Gentile utente, la formazione dei trombi emorroidari è dovuta ad una sua trombofilia in una sede comunque ancora non completamente guarita dal fatto infiammatorio vascolare e non altro, l'antidolorifico può assumerlo meglio se con il gastroprotettore, ma come capirà, non possiamo indicarle nomi specifici, il suo medico saprà sicuramente cosa consigliarle.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#4]
Utente
Buongiorno,
sono 14 giorni che utilizzo la pomata antrolin, endoanale, al mattino ed alla sera e perianale solo alla mattina.
La sera applico, perianale, la pomata al gliceriltrinitrato.
Effettuo una dieta ricca di fibre, composta pricipalmente da frutta e verdura, bevo molta acqua circa tre litri al giorno, le feci sono molto morbide.
I dolori che avevo, divenuti insopportabili, sono migliorati notevolmente, ma permane il dolore acuto durante l'evacuazione delle feci che si protrae per qualche ora. Durante l'arco della giornata avverto degli sporadici doloretti acuti. Su consiglio del mio dottore ho provato a fare una passeggiata, ma dopo cento metri, ho avvertito un bruciore fortissimo all'ano, tornato a casa il bruciore é perdurato per un'ora, da cosa può dipendere?
É opportuno fare delle passeggiate in presenza di ragadi?
Quale può essere la tempistica di guarigione delle ragadi con la terapia che sto effettuando?
Dopo quanti giorni, in caso di persistenza dei sintomi, é opportuno ricorrere alla chirurgia?
L'iniezione con il botulino può essere una alternativa valida?
Grazie.
sono 14 giorni che utilizzo la pomata antrolin, endoanale, al mattino ed alla sera e perianale solo alla mattina.
La sera applico, perianale, la pomata al gliceriltrinitrato.
Effettuo una dieta ricca di fibre, composta pricipalmente da frutta e verdura, bevo molta acqua circa tre litri al giorno, le feci sono molto morbide.
I dolori che avevo, divenuti insopportabili, sono migliorati notevolmente, ma permane il dolore acuto durante l'evacuazione delle feci che si protrae per qualche ora. Durante l'arco della giornata avverto degli sporadici doloretti acuti. Su consiglio del mio dottore ho provato a fare una passeggiata, ma dopo cento metri, ho avvertito un bruciore fortissimo all'ano, tornato a casa il bruciore é perdurato per un'ora, da cosa può dipendere?
É opportuno fare delle passeggiate in presenza di ragadi?
Quale può essere la tempistica di guarigione delle ragadi con la terapia che sto effettuando?
Dopo quanti giorni, in caso di persistenza dei sintomi, é opportuno ricorrere alla chirurgia?
L'iniezione con il botulino può essere una alternativa valida?
Grazie.
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Gentile utente, i suoi sintomi sono giustificati da un patologia ancora non guarita, ma in miglioramento, le valutazioni sui possibili trattamenti ulteriori tutti validi se vi è un indicazione, ed ora dopo 15 giorni di trattamento è presto, vanno fatti con lo specialista. Il periodo di guarigione è soggettivo perché, come capirà, dipende dal tipo di ragade e dal paziente.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 18.3k visite dal 22/01/2017.
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