Dubbio su intervento dopo defecografia
Vorrei, per cortesia,una vostra opinione riguardo un dubbio che ho: Ho consultato 3 proctologi perchè pensavo di avere solo un problema di emorroidi e così mi è stato confermato dai primi due mentre il terzo ha individuato un prolasso,mi ha prescritto una defecografia dalla quale risulta "Sostanzialmente conservata la mobilità del pavimento pelvico durante le fasi di contrazione e ponzamento. Comparsa di rettocele anteriore in fase di ponzamento, con accentuazione durante le fasi evacuativa e di spinta massima(dimensione massima di 34 mm circa in spinta massima) con incompleto svuotamento dell'ampolla rettale e abnorme discesa del pavimento pelvico posteriore dal piano perianale(circa 12 cm in spinta massima). Ne consegue orizzontalizzazione dell'uretra,ma non si osserva residuo post-minzionale di MdC.. Dopo aver portato la defecografia al terzo specialista mi ha consigliato intervento chirurgico con tecnica starr( Longo) in quanto la situazione può solo degenerare, mentre gli altri due proctologi sostengono che non avendo particolari disturbi è assurdo che io mi sottoponga a questo intervento che prevede molte complicanze e che basta fare ginnastica del pavimento pelvico per tenere sotto controllo la situazione. Sono davvero in crisi perchè non so cosa fare. Il prolasso che ho si presenta solo al momento dell'evacuazione e rientra a volte sposntaneamente a volte mi aiuto manualmente . Sono abbastanza regolare e quindi mi chiedo se con l'intervento rischio di far degenerare la situazione anzichè migliorarla. Grazie infinite per l'attenzione.
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Lei ha problemi all' evacuazione?
E' soddisfatta o si sente costipata?
E' soddisfatta o si sente costipata?
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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Utente
Buonasera dott D'Oriano,diciamo che va un pò a periodi,non ho una stipsi ostinata e soprattutto dipende dalla mia alimentazione non sempre corretta e dal fatto che bevo pochissimo immagino.Però non so se questo è abbastanza per un intervento. D'altra parte il proctologo che mi ha proposto la starr sostiene che la situazione di prolasso può solo degenerare,quindi non devo aspettare che la situazione degeneri. Lei cosa pensa?
[#3]
Come tutti sanno il prolasso emorroidario, di qualunque grado, ha origine dal cedimento della parete rettale. Quando il prolasso emorroidario incomincia a dare dei problemi(sanguinamento, dolore, prurito etc. etc.) ed arriva il momento di porre rimedio si interviene sul cedimento della parete rettale e non più sulle emorroidi. In molti casi il cedimento della parete del retto oltre ad essere responsabile del prolasso emorroidario e anche responsabile di alcune modifiche dell’ampolla(rettocele anteriore) che al momento della defecazione incarcera le feci con conseguente mancato svuotamento. Questi disturbi possono essere isolati o essere associati a quelli emorroidari, in entrambe i casi se, come le dicevo, esiste una sintomatologia che interferisce con la qualità di vita del paziente, è necessario intervenire sulla parete rettale. La correzione, di questo cedimento della parete rettale, può essere eseguita plicando o resecando la parete. La plicatura si effettua su pareti dove ha cedere è solo la mucosa o il cedimento non è abbondante, la resezione, invece, su cedimenti maggiori. La STARR è una tecnica resettiva ed è indicata per risolvere entrambe le patologie(rettocele e prolasso emorroidario)<br />
Le tecniche riabilitative non potrebbero mai risolvere queste alterazione della morfologia del retto, ma associate alla chirurgia potrebbero migliorare l’abnorme discesa del pavimento pelvico posteriore dal piano perianale(circa 12 cm in spinta massima).<br />
Confermo la possibilità, se non correggerà la stipsi e tutto quello che porta ad aumentare la pressione addominale, solo di un peggioramento, ma a distanza è difficile poterle dire se è arrivato il momento di eseguire questa correzione, il tutto dipende da come percepisce la sintomatologia emorroidaria e quella legata alla stipsi e quanto, queste, interferiscono con la sua qualità di vita.<br />
Cordiali saluti.
Le tecniche riabilitative non potrebbero mai risolvere queste alterazione della morfologia del retto, ma associate alla chirurgia potrebbero migliorare l’abnorme discesa del pavimento pelvico posteriore dal piano perianale(circa 12 cm in spinta massima).<br />
Confermo la possibilità, se non correggerà la stipsi e tutto quello che porta ad aumentare la pressione addominale, solo di un peggioramento, ma a distanza è difficile poterle dire se è arrivato il momento di eseguire questa correzione, il tutto dipende da come percepisce la sintomatologia emorroidaria e quella legata alla stipsi e quanto, queste, interferiscono con la sua qualità di vita.<br />
Cordiali saluti.
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Utente
Grazie per la sua risposta dottore. Chiedo cortesemente a lei e ad altri specialisti proctologi se potete suggerirmi un chirurgo eccellente a Roma, dove risiedo, per effettuare questo tipo di intervento (STARR), perchè ho molta paura di capitare in mani sbagliate. Ho letto che questo intervento comporta facili complicanze anche quando è fatto da chirurghi esperti. Internet è piena di testimonianze di gente rovinata da questo intervento e che a distanza di anni ancora si porta dietro delle complicanze. Sono molto preoccupata.
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Concordo con lei che questo intervento deve essere eseguito da chi ha esperienza, ma siamo spiacenti tramitè il nostro sito non forniamo indicazioni.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5k visite dal 01/04/2017.
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