Complicanze post intervento starr
Salve Dottore,
chiedo anticipatamente scusa per l'eventuale disturbo, tuttavia a seguito di intervento fatto in data 29/09/2020 ad oggi persistono alcuni disturbi molto fastidiosi.
Preciso che sono un uomo di 46 anni, peso kg 89, alto cm 175, l'intervento che ho subito è di emorroidectomia, la diagnosi che mi ha portato a questo intervento era la seguente:prolasso rettale e mucoemorroidario sintomatici da più di un anno in esiti di proctopessi transanale con stapler circolare.
Eseguita visita proctologica, defecografia e studio endoscopico del colon con riscontro di prolasso rettale occulto con procidenza anale residuo a precedente intervento.
A distanza di 30 giorni dall'intervento la situazione è la seguente:
urgenza defecatoria, anche più di una volta al giorno, oggi per esempio ho evacuato ben 4 volte, con conseguente dolore intenso che generalmente mi porto dietro tutto il giorno.
Non mi disturba tanto il fatto di andare in bagno più volte, ma è l'urgenza con cui si presenta lo stimolo, e durante l'evacuazione il dolore che provo al momento e dopo, soprattutto dopo, nella zona interessata a tal punto che in alcuni momenti mi impediscono di fare alcuni movimenti con il mio corpo, tipo piegarmi in avanti.
Bruciore intenso post evacuazione.
Quando scarico inoltre noto anche che perdo ancora sangue, lo rilevo sulle feci come sulla carta igienica, preciso che il sangue non lo perdo sempre, ma spesso e comunque almeno una volta al giorno.
Ho notato inoltre che faccio molta meno aria di prima, per cui o defeco o niente altro.
Per quanto riguarda le cure farmacologiche attualmente sto seguendo le indicazioni del chirurgo che mi ha operato, prendendo al mattino il pantoprazolo da 20 mg, al bisogno un antidolorifico (mi consigliò l'ibuprofene da 600mg), Daflon da 500 mg due cp x die, e la pomata E Moflon da applicare nella zona perianale.
Ho smesso con il Plurilac Trio in quanto pensavo che il fatto di andare diverse volte in bagno per scaricare fosse connesso con il prendere troppe fibre.
Quello che non capisco è se tale disturbo a distanza di tanti giorni rientra nella norma della convalescenza.
Oppure sbaglio a fare qualcosa?
C'è un modo per rimediare questa situazione imbarazzante e invalidante?
E' magari il caso di fissare un'altra visita di controllo?
Con la speranza di essere stato più chiaro possibile circa la mia problematica La ringrazio anticipatamente e mi rimetto a una sua valutazione.
Cordiali saluti.
chiedo anticipatamente scusa per l'eventuale disturbo, tuttavia a seguito di intervento fatto in data 29/09/2020 ad oggi persistono alcuni disturbi molto fastidiosi.
Preciso che sono un uomo di 46 anni, peso kg 89, alto cm 175, l'intervento che ho subito è di emorroidectomia, la diagnosi che mi ha portato a questo intervento era la seguente:prolasso rettale e mucoemorroidario sintomatici da più di un anno in esiti di proctopessi transanale con stapler circolare.
Eseguita visita proctologica, defecografia e studio endoscopico del colon con riscontro di prolasso rettale occulto con procidenza anale residuo a precedente intervento.
A distanza di 30 giorni dall'intervento la situazione è la seguente:
urgenza defecatoria, anche più di una volta al giorno, oggi per esempio ho evacuato ben 4 volte, con conseguente dolore intenso che generalmente mi porto dietro tutto il giorno.
Non mi disturba tanto il fatto di andare in bagno più volte, ma è l'urgenza con cui si presenta lo stimolo, e durante l'evacuazione il dolore che provo al momento e dopo, soprattutto dopo, nella zona interessata a tal punto che in alcuni momenti mi impediscono di fare alcuni movimenti con il mio corpo, tipo piegarmi in avanti.
Bruciore intenso post evacuazione.
Quando scarico inoltre noto anche che perdo ancora sangue, lo rilevo sulle feci come sulla carta igienica, preciso che il sangue non lo perdo sempre, ma spesso e comunque almeno una volta al giorno.
Ho notato inoltre che faccio molta meno aria di prima, per cui o defeco o niente altro.
Per quanto riguarda le cure farmacologiche attualmente sto seguendo le indicazioni del chirurgo che mi ha operato, prendendo al mattino il pantoprazolo da 20 mg, al bisogno un antidolorifico (mi consigliò l'ibuprofene da 600mg), Daflon da 500 mg due cp x die, e la pomata E Moflon da applicare nella zona perianale.
Ho smesso con il Plurilac Trio in quanto pensavo che il fatto di andare diverse volte in bagno per scaricare fosse connesso con il prendere troppe fibre.
Quello che non capisco è se tale disturbo a distanza di tanti giorni rientra nella norma della convalescenza.
Oppure sbaglio a fare qualcosa?
C'è un modo per rimediare questa situazione imbarazzante e invalidante?
E' magari il caso di fissare un'altra visita di controllo?
Con la speranza di essere stato più chiaro possibile circa la mia problematica La ringrazio anticipatamente e mi rimetto a una sua valutazione.
Cordiali saluti.
[#1]
L' urgenza defecatoria è un disturbo che accompagna frequentemente gli interventi sull'ano-retto.
L' urgenza può durare settimane o mesi ma di solito non è dolorosa,
La presenza di tale sintomatologia dolorosa merita un accertamento diretto.
Cordiali saluti.
L' urgenza può durare settimane o mesi ma di solito non è dolorosa,
La presenza di tale sintomatologia dolorosa merita un accertamento diretto.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.8k visite dal 28/10/2020.
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