Emorroidectomia

Buonasera,

ho 32 anni e circa due mesi fa (il 4 aprile, per l'esattezza) ho subito un intervento chirurgico: emorroidectomia, tecnica Milligan-Morgan.

Il dolore nei primi giorni post-operazione è stato quasi atroce, soprattutto post evacuazione, ma con serenità posso ora dire di star tornando a una vita "normale", dopo una fistulectomia nel 2020, una legatura nel 2021 e, appunto, un'emorroidectomia adesso.


Volevo a questo punto porre a voi solo un paio di domande, una inerente all'operazione e una più generica.


A distanza di, appunto, due mesi dall'intervento, ogni giorno porto ancoraun pezzettino di garza a coprire l'area dell'ano per una fuoriuscita di una sorta di "muco" giallino.
È dovuto a una cicatrizzazione ancora non compiuta?
Nei primi giorni dopo l'operazione dovevo sostituire la garza più volte al giorno, in poche ore si imbeveva di sangue misto ad altro liquido; oggi si tratta di trovare sulla garza solo qualche macchiettina di colore giallo, ma non mi dispiacerebbe terminasse presto tutto:)

La domanda più generica: dopo 3 interventi, mi considero pienamente guarito da questo tipo di problematiche (lo spero, almeno!) ; c'è qualche comportamento virtuoso che posso adottare nella vita di tutti i giorni per contribuire ad evitare eventuali recidive?
Ora mangio quasi esclusivamente cereali integrali, verdure e frutta e ho quasi eliminato del tutto caffè e alcool.
Inoltre, per una cattiva abitudine acquisita da bambino, ho sempre fatto durare le mie sedute al bagno parecchio (20-25 minuti), mentre ora sono limitate a massimo 3-4 minuti.


Grazie!
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Tutti gli interventi, dove la correzione del prolasso emorroidario avviene mediante asportazione del tessuto emorroidario, sono gravati da una intensa sintomatologia dolorosa che dura fino a completa cicatrizzazione delle ferite.
Cicatrizzazione che nel suo caso ritarda ad avvenire, il consiglio è di una visita diretta per valutare la necessità di provvedimenti farmacologici.
Possibili recidive di prolasso si possono evitare mantenendo un alvo regolare con feci morbide che non richiedano sforzi evacuativi.
Da evitare "lunghe sedute al bagno", quindi continui così.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,

Grazie per la risposta!

Questa cicatrizzazione così lenta è abbastanza comune? Oggi dovrei sentire il chirurgo che mi ha operato e gli esporrò il problema.

Per il resto, non vorrei cantar vittoria precocemente, ma è davvero molto piacevole la sensazione di essermi lasciato alle spalle tutti i problemi quotidiani della sindrome emorroidaria!

Buona giornata
[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Dipende dalle dimensioni delle ferite.
I tempi vanno dalle 4/6 settimane, oltre si parla di ritardo di cicatrizzazione.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#4]
Utente
Utente
Buongiorno,

stamattina mi ha visitato il chirurgo che mi ha operato.

A tutt'oggi l'unico "residuo" dell'intervento è che a fine giornata trovo la garza leggermente macchiata di "giallo". Secondo il chirgurgo non è nulla e posso trascurare la cosa.
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