Post intervento emorroidectomia milligan morgan
Buonasera, 9 giorni fa ho subito un’intervento di emorroidectomia milligan Morgan per emorroidi INTERNE di IV grado che prolassavano durante defecazione o normali attività quotidiane.
A distanza di 9 giorni cioè in realtà dal primo giorno di dimissioni noto esternamente all’ano delle palline o rigonfiamenti simili a delle emorroidi esterne, che prima non avevo, non mi provocano fastidio ne dolore ma è solamente per un fatto estetico oltre che per l’ansia che possa avere delle emorroidi esterne cosa può essere?
Rimarranno lì per sempre o si sgonfieranno mano mano che la guarigione prosegue?
A distanza di 9 giorni cioè in realtà dal primo giorno di dimissioni noto esternamente all’ano delle palline o rigonfiamenti simili a delle emorroidi esterne, che prima non avevo, non mi provocano fastidio ne dolore ma è solamente per un fatto estetico oltre che per l’ansia che possa avere delle emorroidi esterne cosa può essere?
Rimarranno lì per sempre o si sgonfieranno mano mano che la guarigione prosegue?
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A distanza non è possibile rassicurarla.
Solo con una visita diretta sarà possibile confermarle se quello che lei riferisce rappresenta un normale decorso post operatorio o un residuo di malattia emorroidaria.
Il residuo rappresenta una condizione di insufficiente trattamento.
Una visita di controllo è necessaria per dirimere il dubbio.
Cordiali saluti.
Solo con una visita diretta sarà possibile confermarle se quello che lei riferisce rappresenta un normale decorso post operatorio o un residuo di malattia emorroidaria.
Il residuo rappresenta una condizione di insufficiente trattamento.
Una visita di controllo è necessaria per dirimere il dubbio.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Ex utente
Salve dottore, innanzitutto la ringrazio per la risposta. Il mio dubbio è dato dal fatto che prima dell’operazione non avevo nulla esternamente come già accennato le stesse diventavano visibili solamente quando uscivano fuori. Ho chiesto al chirurgo che mi ha operato e mi ha riferito che i margini delle ferite sono ancora infiammate e quei gonfiori sono dati proprio da questo motivo. A distanza di 10 giorni dall’intervento è possibile che non si siano ridotte neanche un’pó? Se fosse residuo della patologia come mai ora sono fuori se prima dell’intervento erano dentro ed uscivano solo nei casi/momento descritti prima? Inoltre volevo chiederle ho avuto modo di leggere la sua scuola di pensiero in merito all’intervento milligan morgan. Come mai se non risolutivo poiché non corregge il prolasso rettale interno causa del prolasso emorroidiario, un chirurgo di un noto ospedale con molte referenze oltre ad essere un docente un’universitario abbia optato per questo tipo di intervento che non va a correggere la problematica alla radice? Premetto che al momento a me il problema sembra essere risolto ad eccezione di quei gonfiori che ho dettagliato sopra.
La ringrazio anticipatamente per una sua risposta
La ringrazio anticipatamente per una sua risposta
[#3]
Come le ho scritto solo con una visita sarà possibile dirimere il suo dubbio.
Personalmente a distanza non ho elementi per poter confermare o contraddire quello che le è stato detto da chi
l' ha operata.
In presenza di un prolasso rettale e retto anale è opinione comune che la sola asportazione del tessuto emorroidario non è sufficiente a risolvere il tutto, considerando che oltre a risolvere la malattia emorroidaria va ricostruita e preservata
l' anatomia del canale anale.
Su questo principio sono stati messi a punto interventi quali THD-pessia, HPS, HELP, etc.
Bisogna inoltre dire che la chirurgia del prolasso emorroidario è una chirurgia su misura dove possono essere abbinate anche più tecniche, abbiamo coniato il termine "tailored" per far comprendere che un caso non è uguale all' altro, sarà il chirurgo proctologo, esperto ad eseguire le varie tecniche, senza preclusioni a scegliere quella o quelle più adatte al paziente; nel suo caso il chirurgo ha pensato che la Milligan-Morgan era quella più adatta.
Prego.
Personalmente a distanza non ho elementi per poter confermare o contraddire quello che le è stato detto da chi
l' ha operata.
In presenza di un prolasso rettale e retto anale è opinione comune che la sola asportazione del tessuto emorroidario non è sufficiente a risolvere il tutto, considerando che oltre a risolvere la malattia emorroidaria va ricostruita e preservata
l' anatomia del canale anale.
Su questo principio sono stati messi a punto interventi quali THD-pessia, HPS, HELP, etc.
Bisogna inoltre dire che la chirurgia del prolasso emorroidario è una chirurgia su misura dove possono essere abbinate anche più tecniche, abbiamo coniato il termine "tailored" per far comprendere che un caso non è uguale all' altro, sarà il chirurgo proctologo, esperto ad eseguire le varie tecniche, senza preclusioni a scegliere quella o quelle più adatte al paziente; nel suo caso il chirurgo ha pensato che la Milligan-Morgan era quella più adatta.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
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Senza ombra di dubbio!
Quello che è da valutare è l'entità.
Prego.
Quello che è da valutare è l'entità.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.9k visite dal 23/07/2022.
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