Il laser visto che non mi è stata proposta altra alternativa anche la prima volta

BUongiorno,a settembre mi sono stati riscontrate 3 piccole verruche (un millimetro o 2 di diamtro) sull'interno coscia.Mi sono recata in una clinica privata dove mi sono state tolte con l'utilizzo del laser.Ieri mi sono accorta di avere una decina di lesioni sempre nella stessa zona,le lesioni sono troppo piccole perchè io riesca a capire se sono condilomi o semplicemente dei piccoli foruncoletti.per evitare qls tipo di problema ho prenotato subito un appuntamento nella medesima clinica.Se mai dovessero essere diagnosticate ancora come condilomi credo che me li toglieranno ancora con il laser visto che non mi è stata proposta altra alternativa anche la prima volta;ma leggendo su vari forum ho scoperto che alcune ginecologhe prescrivono delle creme in grado di far regredire i condilomi.è vero?perchè la clinica non mi ha informata su qs ?(anche perchè la terapia con il laser è parecchio costosa!!!)posso sapere di cosa si tratta e come agisce?
e posso richiederla espressamente al mio dermatologo qualora non me lo proponga lui o ci sono casi in cui non va usata?
altra domanda:ho sentito parlare del vaccino contro l'hpv,vorrei sapere in cosa consiste e se posso farlo.
gazie per la disponibilità
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Dr. Maurizio Bevilacqua Dermatologo, Microbiologo 9
gentile sig.na
i condilomi sono una patologia di origine virale che si esprime clinicamente dopo un periodo di incubazione variabile da alcune settimane ad alcuni mesi.
Non è improbabile, quindi che quanto lei riferisce siano lesioni virali satelliti di quelle coagulate nel settembre scorso che si sono manifestate. Solo una visita dermo-venereologica potrà stabilirlo.
Il laser è certamente uno dei rimedi che si mettono in campo per fronteggiare la patologia in oggetto; l'adeguatezza di ogni trattamento viene decisa ad hoc e non v'è una prescrizione universale,valida per ogni ogni forma.
La crema a cui fa riferimento è a base di imiquimod, efficace contro i condilomi, potrà chiedere al suo dermatologo il motivo per cui non l'ha contemplata tra le possibilità del suo caso, certamente avrà una risposta che la convincerà. L crema in oggetto ha un costo molto elevato, anche se prescrivibile con piano terapeutico.
il vaccino effettivamente protegge dal contagio di hpv con potenzialità cancerogenetiche, è consigliato a bimbe di 12 anni le quali non hanno avuto contatti sessuali. Non v'è divieto nè controindicazione a praticare il vaccino oltre i 12 anni, ma la sua utilità in tal caso è dibattuta dal momdo scientifico.
cordialità
dott. Maurizio Bevilacqua

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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente le terapie utilizzate per i condilomi sono varie e dipendono dalle loro dimensioni, dal loro numero e dalla sede che si deve trattare, tenendo presente poi che ogni specialista può prediligerne una piuttosto che un'altra Ammontano a circa 130 i sottotipi identificati,alcuni di questi(6,11,16,18) sono correlati con una grave paltologia della donna, il carcinoma della cervice uterina.Per tale motivo ultimamente è stato approvato un vaccino per questi sottotipi, da somministrare in misura preventiva a tutte le ragazzine in età pre-menarca e come consiglio, fino all'età di 26 anni.
Saluti
Alessandro Benini

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Le fornisco, come sovente faccio, per gli utenti che ci manifestano dei dubbi in merito a questa dibattuta patologia ed al suo agente etiologico, lo Human Papilloma Virus un decalogo, che spero le sia di ausilio per reperire informazioni utili su questa discussa patologia:

Premessa:

Il vaccino che attualmente è in commercio, si ritiene disponibile per il sesso femminile (soprattutto per le donne in età pre-pubere che possono averlo in convenzione dal SSN e consigliato per quelle fino a 26 anni, età media, per la quale si può ancora considerare la possibilità che non siano stati contratte le forme più aggressive [ceppi 6,11,16,18]); tale vaccino difatti è relegato a questi 4 ceppi, i quali sono riconosciuti essere collegati al cancro della cervice uterina.
Per l'uomo non serve alcun tipo di vaccino, poichè fortunatametne la condilomatosi genitale, salvo rarissimi casi quasi costantemente non associati a soggetti fortemente immunodepressi (vedi tumore di Buscke Lowenstein) non concorre a provocare il cancro.

Eccole quindi questi consigli:

1) l'HPV è causa di diverse manifestazioni cliniche, dalle verruche volgari (mani, piedi le sedi più classiche) a quelle piane (viso e zone estensorie del corpo le sedi più classiche) fino alla condilomatosi (genitali le sedi più classiche di manifestazione)

2) Ammontano già a circa 130 i sottotipi o "ceppi" identificati nel genere umano; non tutti sono capaci di dare le patologie sopraelencate ma "gruppi" di questi virus sono collegati a singole patologie: alcuni ceppi di questo virus (6,11,16,18 in primis) sono stati correlati con una grave paltologia della donna, il carcinoma della cervice uterina: tale situazione ha esitato con la recentissima introduzione di un vaccino per questi ceppi, da somministrare in misura preventiva a tutte le ragazzine in età pre-menarca e come consiglio, fino all'età di 26 anni.

3) probabilmente sia io che lei (e la restante popolazione generale) possediamo taluni sottotipi di questo virus (accade la stessa cosa per il virus dell'Herpes simplex e per quello Varicella Zooster, che si contrae dopo assieme alla varicella :quest'ultimo causa del famigerato "Fuoco di S. Antonio") i quali probabilmente resteranno latenti nel nostro organismo senza dare manifestazioni cliniche

4) la maggior parte di questi virus alberga quindi industurbata ed indisturbatamente nelle nostre terminazioni recettoriali dei nervi periferici (distretti nervosi metamerici cutanei): il loro "isolamento" è altresì garantito dalle nostre sentinelle immunologiche (le difese loco-regionali e sistemiche del nostro corpo)

5) Esistono situazioni contingenti - sempre legate alla cosiddetta "tolleranza immunologica" (oggi meglio identificata in sistemi complessi che racchiudono più apparati, primo fra tutti il NICS: Neuro - Immune - Cutaneous - Sistem) che concorrono alla diminutio di questa sorveglianza a carico delle "sentinelle immunologiche" le quali hanno il potere di far "fuggire" (in termini medici: ripercorrere in via anterograda la via nervosa periferica fino al distretto cutaneo interessato) e di far replicare la popolazione virale (all'interno della cute)

6) in caso di replicazione virale cutanea (molto florida e numerosa) può insorgere la lesione cutanea clinica, la quale è la manifestazione evidente del virus stesso, o "malattia da papilloma"

7) Tutto questo è giustificato nella storia dei soggetti portatori di gravi patologie dell'immunocompetenza (HIV e AIDS) nei quali purtroppo si osservano le manifestazioni cliniche più importanti e meno trattabili.

8) Quindi solo la "malattia da HPV" (ovvero la manfestazione clinica : condilomi) è in grado di diventare potenzialmente trasmissibile (nel caso della condilomatosi, essa diviene quindi a tutti gli effetti una MST: Malattia Sessualmente Trasmissibile)

9) In caso di patologia clinica (condilomatosi) il soggetto rimane potenzialmente infetto ed infettante - di norma - fino al II controllo negativo per tale patologia (ovvero la seconda visita di controllo sempre a distanza di 3 settimane - 1 mese l'una dall'altra) nella quale non si evidenzia (all'occhio esperto del Venereologo, non del paziente ovviamente: classici i casi di misdiagnosi e diangosi terdive in altri modi..): i rapporti protetti (meglio ancora l'astensione sessuale per tutto il tempo di controllo) sono d'obbligo.

10) nel periodo della fase di stato (anche quando le manifestazioni non presenti ma potenzialmente ancora ripresentabili perchè in fase replicativa sub-clinica) il soggetto si ritiene sempre infetto ed infettante.

Tutto questo, per rimandare sempre e comunque all'attenzione dello Specialista Venereologo (l'esperto di Malattie Sessualmente Trasmissibili e di cute e mucose genitali) ogni dubbio su questa patologia che deve sempre e comunque essere arginata, per la Nostra Salute e per quella di chi condivide assieme a noi una piccola od una grande parte della Nostra Esistenza.

Cari saluti
Dott. Luigi Laino
Ricercatore Dermatologo e Venereologo
Malattie Sessualmente Trasmissibili, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte!
Volevo sapere cosa il dr.BEvilacqua intende con costosa qnd parla della crema a base di imiquimod,poichè io per togliere le 3 verruche con il laser ho speso 300 euro!vorrei semplicemente sapere se risulta più o meno costoso,a maggior ragione visto che le lesioni che potrei avere oggi sono 9, seppur decisamente più piccole!
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
La terapia con imiquimod o con podofillotossina, può essere applicata quanto lo specialista lo ritiene necessario, in base al tipo ed all'estensione della patologia.

tali preparati topici sono potenzialmente molto irritanti e possono causare importanti reazioni da contatto se mal gestite (ivi vomprese lesioni molto grandi a mio avviso poco responsive se non con prolungate esposizioni agli agenti topici)

pertanto, la terapia ablativa delle lesioni condilomatose deve essere valutata con attenzione.

Cari saluti
Dott. LAINO, Roma
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Dr. Maurizio Bevilacqua Dermatologo, Microbiologo 9
gentile lettore,
la crema di imiqimod costa circa 80 € e, per curare le verruche genitali, talvolta bisognano fino a tre confezioni con notevoli disagi (eritema, esudazione,edema, bruciore).
la terapia è mutuabile col piano terapeutico ma, come già detto dal dott.Laino, la crema non sostituisce la terapia ablativa, ma la integra. Il suo dermatologo le ha certamente offerto la terapia più idonea allo stato della sua patologia.
Gentile signore,non ritengo che lei abbia speso troppo per curare la sua salute e quella della sua partner.
cordiali saluti.
Dott. Maurizio Bevilacqua
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