Ipersecrezione sebacea, acne, rosacea: help!

Buongiorno, ringrazio lo staff del sito per la possibilità di porre i miei quesiti ai sig.ri medici e a coloro tra loro che tra questi interverranno a risolverli: anche perchè ne ho un disperato bisogno!
Ho sempre avuto acne e pelle grassa dall'età di 11-12 anni, moderata fino ai 15-16 anni, poi un periodo in cui sembrava pian piano scemare fino ai 20, età in cui si iniziò a presentare il problema in una forma diversa che colpì il cuoio capelluto con delle cisti di grandi dimensioni, dolorose, che si infiammavano e gonfiavano al punto di creare zone di alopecia (circa 1cm2), nel giro di qualche mese ne ero pieno, il viso presentava un'acne lieve per ancora un anno e iniziò a peggiorare drasticamente verso i 22 anni dopo aver risolto il problema al cuoio capelluto nell'estate. I capelli nelle zone in cui erano caduti sono ricresciuti man mano naturalmente, ma molto più diradati, appaiono inoltre spenti e trasandati.
Ora ho 24 anni e il mio viso peggiora ogni anno, ogni inverno da 4 anni è una tortura, sia a livello sociale e psicologico che dal punto di vista fisico.
Risultati apprezzabili li ho visti con l'azitromicina (zitromax, mi fece guarire il cuoio capelluto) con il bassado e il metronidazolo ( non saprei dire quale dei due dato che li presi insieme) ma che mi diede solo un beneficio temporaneo e tutt'altro che duraturo (tempo 5 giorni dalla sospensione ed ero come prima) fu l'ultima cura che feci questo inverno e il mio dermatologo (da cui vado da 3 anni ormai) mi diagnosticò questa volta una rosacea papulo pustolosa ( prima di allora tutte le diagnosi parlavano di acne). altri antibiotici orali sono stati tetralysal, josalide, eritromicina e forse anche clindamicina: tutti con effetto di peggiorare solo la mia salute e il mio povero stomaco.
Onestamente non so cosa fare, di andare dal dermatologo a farmi scrivere qualche altro mix di antibiotici e integratori, dare 120-150 euro per la ricetta e sentirmi dire "ci vediamo tra 3 mesi"( quando magari la cura dura un mese) proprio non mi va, perchè non mi pare che il mio problema e la risoluzione di questo siano presi seriamente, non mi va inoltre di provare "a casaccio" antibiotici ne di giocare a chi azzecca la patologia e la relativa cura.
Ho quindi deciso di fare degli esami, e qui vorrei il vostro aiuto e parere, per avere la certezza di cos'ho e di come è meglio curarlo/contenerlo:
- vorrei individuare l'agente patogeno presente sulla mia pelle (precisamente vorrei sapere se c'è presenza di demodex f., p.acnes, malassezia f.), quel'è l'esame più indicato?
- ritenete possibile un problema di digestione e/o intolleranze alimentari? quali esami posso fare a riguardo?
- pensate che l'isotretinoina orale possa darmi benefici duraturi sulla produzione di sebo?nella vostra esperienza gli effetti collaterali sono sopportabili in relazione ai benefici?
- c'è qualche strada con la chirurgia per far passare durevolmente e apprezzabilmente un acne in fase infiammatoria?

Grazie per l'attenzione
[#1]
Dr.ssa Silvia Suetti Dermatologo, Medico estetico 2.4k 40 19
La prima cosa da fare in questi casi e cercare di chiarire una diangosi precisa.

Secondo, sappia che molto spesso talune condizioni come quelle che descrive non hanno una risoluzione immediata e spesso possono ripresentarsi alla fine della terapia; questo non per imperizia o scarsa attenzione da parte degli specialisti, ma perchè si tratta di condizioni cronico-recidivanti che dipendono dal soggetto.

Ad ogni modo, non perda le speranze di migliorare sostanzialmente la sua pelle, poichè è e sarà sicuramente possibile: lasci però le scelte terapeutiche allo specialista che la seguirà: ad esempio l'isotretinoina è un farmaco serio ed efficace, ma in particolari condizioni e non in altre.

Spero abbia compreso il senso costruttivo del mio messaggio e spero che riesca a migliorare sensibilmente il suo quadro.

carissimi saluti

Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la veloce risposta, nonché per l'incoraggiamento.
Assolutamente comprendo il senso del suo messaggio, ma non chiarisce comunque i miei dubbi, ai quali chiedo gentilmente una risposta che mi aiuti anche a capirne di più.
Soffrendo di questa manifestazione severa da 4 anni ho avuto modo di farmi un quadro generale delle concause della mia condizione, e avendo comunque cultura e curiosità universitaria non mi spaventa leggere e approfondire.
Assolutamente non prenderei mai l'isotretinoina (nè altro!) senza che me lo prescriva il medico, anzi ne ho domandato proprio perchè ho paura di prenderla e volevo sapere in base alle vostre esperienze se la cosa potrebbe essere controproducente (ad esempio anzichè solo in viso potrei ritrovarmi riacutizzata anche la testa e magari potrebbe esplodere su petto e schiena, ho letto di casi in cui è successo, volevo sapere da fonti più attendibili se questo rischio c'è e se comunque è accettabile in relazione ad eventuali benefici).
Per la diagnosi precisa, vorrei appunto sapere se c'è qualche esame specifico ed attendibile per inquadrare la patologia (e quindi ciò che "popola" la mia pelle) diverso dall'occhio del dermatologo ( che, non me ne vogliate, ma può sbagliare, se no per una rosacea al cuoio capelluto non mi veniva data crema cortisonica) io stesso non ho ancora capito cos'ho e spesso sulla ricetta leggo diagnosi che discostano molto dalla precedente. Lo chiedo perchè vorrei andare dal mio medico di base a farmi richiedere questi esami ( ad esempio, anche se con tutti gli antibiotici che ho preso ne dubito, il test per l'helicobacter p. non l'ho mai fatto, anche se manifesto rosacea e disturbi digestivi) e poi con gli esiti far visita al dermatologo e preparare una cura più mirata.
Ultimamente ho provato anche con una dieta secondo i principi dell'ayurveda e a prendere qualche medicina naturale(anche perchè il mio fegato ha un po sofferto i mesi di antibiotici), con risultati tangibili ma esigui. Volevo chiedervi se un test per le intolleranze alimentari ( anche se non ne ho ben compreso la valenza scientifica) possa essere d'aiuto, e se si quale consigliereste.

Mi scuso se mi sono dilungato, ma ci tenevo a precisare che non mi ha mai sfiorato l'idea di "autoprescrivermi" questo o quello, nè di fare "la cura che ha fatto l'amico" o altre cose controproducenti, anzi vorrei tutt'altro.
Ringrazio ancora dell'attenzione dedicatami e per le vostre risposte.
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