Un antibiotico prescritto dal medico

Buongiorno, sono un uomo sposato di 47 anni che da 1 anno e mezzo ha problemi di balanopostite.La prima volta è scomparsa nel giro di pochi giorni con un antibiotico prescritto dal medico di base.Dopo 2 mesi ricompare ma l'antibiotico stavolta non fa effetto.Vado dal dermatologo che diagnostica una candida prescrivendo una cura per 10 giorni con pillole e pomata che non danno risultati.Anzi peggiora drasticamente.Tutte le volte, è iniziato all'indomani di un rapporto sessuale, con una piccolissima irritazione rossastra sul prepuzio e prurito che nel giro di poco si estende al glande venendo a contatto con il prepuzio quando si richiude su di esso.Ritorno dal dermatologo con il glande quasi completamente coperto da questa chiazza rossa lucida, pus giallo-verde con intenso bruciore nel tentativo di pulirmi con l'uso di semplice acqua e sapone intimo e dolore nel ritirare il prepuzio.Mi manda immediatamente a fare un tampone e viene fuori una infezione da batteri "streptococco alfa emolitico" e dall' antibiogramma decide per il macladin 500 e... miracolo, nel giro di pochi giorni comincia a sparire il pus, il dolore e il rossore sul glande e sul prepuzio.Nel giro di un paio di settimane ritorna tutto normale.Ma dopo 8 mesi stessa piccolissima irritazione sul prepuzio, stesso prurito e rossore che si estende sul glande prontamente fermato dal macladin 500.Ma l' illusione dura poco, infatti dopo 2 mesi ritorna piu' violentemente delle altre volte con produzione di pus e fuoriuscita di liquido biancastro che mi bagnava i pantaloni, dolore e forte bruciore sopratutto sulla punta del pene e poco sotto con la formazione di una piccola macchia bianca lucida.Decido di cambiare dermatologo che da un esame visivo diagnostica una balanopostite di Zoon dicendomi di ricercare la causa all'interno mandandomi in laboratorio per una spermicoltura e urinocoltura che danno esito negativo.Mi prescrive detergente antimicrobico naturale ad ampio spettro che uso regolarmente e una pomata " fucidin H20" che ho usato per 15 gg.Anche mia moglie ha fatto alcuni esami prescritti dal ginecologo che hanno dato esito negativo. Dopo un mese non tutto è tornato alla normalità si vede ancora una piccolissima chiazza chiara sul glande mentre sul prepuzio permane una striatura biancastra .Ho deciso di scrivere perchè purtroppo da ieri mattina sento di nuovo il prurito fastidioso sempre sullo stesso punto sul prepuzio che però almeno fino a questo momento non si è ancora esteso come le altre volte nel giro di poche ore. Sto usando il fucidin H20 nella speranza che possa servire ?!? e nella speranza che una vostra risposta possa aiutarmi a capire il perchè di questi continui attacchi e il modo migliore per fermarli definitavamente perchè lo sconforto sta prendendo il sopravvento nella mia mente.Grazie.
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Dr. Alessandro Gallo Dermatologo 60 3 1
Gentile utente, se è presente ancora la chiazza che lei dice, e tenuto conto anche del sospetto del secondo collega che l'ha visitata, sarebbe opportuno approfondire anche perchè mentre la balanite di Zoon è una patologia benigna che solitamente non risponde alle terapie tradizionali, la diagnosi potrebbe dover essere confermata, se necessario, con una piccola biopsia della mucosa per escludere altre patologie che possono assomigliarle. La balanite di Zoon solitamente si manifesta con una chiazza lucida del glande, come se fosse ricoperta da uno strato di lacca, è indolente e solitamente non si allarga. Il prurito è comune a tantissime patologie, il lichen scleroatrofico, l'infezione da candida, la dermatite seborroica, la dermatite allergica da contatto (es. al preservativo o a detergenti intimi) etc etc. Infezioni come la balanopostite possono essere comuni in chi effettua rapporti anali senza osservare una meticolosa igiene intima etc etc. Come vede le patologie o condizioni da escludere sono molte, per questo motivo diventa fondamentale affidarsi al dermatologo che le indicherà la strada da seguire per risolvere il problema.

Il mio consiglio è di tornare dall'ultimo dermatologo che l'ha visitata per approfondire la questione, i controlli servono oltre che per valutare l'efficacia della terapia, anche per decidere se effettuare ulteriori indagini, se la patologia non si è risolta.

Cordiali saluti

Dott. Alessandro Gallo

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Concordo con la valutazione del collega: di balanopostiti ce ne sono molteplici ma quella di zoon in realtà rappresenta un'entita a se' che va a configurare una vera e propria dermatosi cronica, che deve essere valutata con attenzione e selettività e diagnosticata con certezza (anche mediante esame istologico)

Si determini con lo specialista dermatologo di riferimento
Saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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