Possibile contatto con sangue timore malattie infettive

Gentili dottori,

da qualche tempo ho particolare timore di malattie quali l'aids e le epatiti.
Vorrei sottoporvi alcune domande, pregandovi di non rimandarmi ai link in cui si spiegano le modalità di contagio, ma di voler rispondere alle specifiche che vi sottopongo.
Chiedo questo vostro consulto poichè, data la mia terribile paura di queste cose, col mio medico di base abbiamo deciso di sottopormi ad un test, anche per le epatiti, giusto per tranquillizzarmi viste le mie fobie.
Il test dovrei farlo settimana prossima e adesso però sto pensando di rimandarlo di altri 30 giorni a causa di un episodio di oggi che vi descrivo qui sotto, così per avere la sicurezza che anche oggi non sia accaduto nulla.

Mi capita di fare più caso ai contatti che ho e oggi, rientrata dal supermercato ho notato sul mio braccio, la cui pelle è integra tranne che per la presenza di due brufoletti , due strisce rosse, tra loro parallele, oblique rispetto al braccio, formate da una sequenza di piccoli pallini ( mi sembra di ricordare che l'aspetto fosse sequenza di pallini).
L'ho sfregate col dito, per accertarmi che non fosse penna e in parte si è sbiadito. Dunque sono corsa in bagno a lavarle col sapone e sono andate via.
A prima vista sembrava un rossore di quelli che sopraggiunge quando si tiene la pelle poggiata su una superfice per un pò di tempo, ma se se n'è andato lavandolo quindi credo fosse macchia e non rossore da contatto.
Ho una paura incredibile che fosse il sangue di qualcuno e che mi abbia contagiato.
Vorrei sapere da voi se il contagio è possibile come vi ho descritto.
1) Se fosse stato sangue fresco avrei corso rischi?
2) La quantità che vi ho descritto vi sembra sufficiente ad infettare?
3) Il virus muore subito a contatto con l'aria come dicono dall'istituto superiore della sanità?
Perchè se fosse stato sangue, per rimanere sul mio braccio doveva essere fresco...
4)Io ribadisco che non ho toccato persone, soltanto cose, al supermercato, dunque, è possibile che del sangue presente su un oggetto, e poi attaccatosi alla mia pelle, integra tranne che per due brufoli, possa comportare contagio?
5)Qundo si dice che il contatto indiretto non comporta rischi, cosa si intende per contatto indiretto? Il mio, è un contatto indiretto o diretto? Perchè secondo la mia interpretazione è contatto diretto col sangue se del sangue è rimasto su di me. Oppure si intende contatto diretto con ferite sanguinanti?
Le due strisce erano lunghe circa cinque centimentri l'una ed erano sfocate e sottili, composte da una sequenza di piccoli pallini (se ben ricordo).
La mia pelle è integra, ma ho questi due brufoletti. Inoltre ho le mani screpolate e non vorrei che lavandomi sia entrato nella screpolatura delle mani.

Vi chiedo dunque un consulto sull'episodio descritto ed un consiglio sull'opportunità di attendere per il test altri 30 giorni da oggi o se posso farlo settimana prossima perchè l'episodio di oggi non è a rischio.

Grazie
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Io credo che in lei giochi un ruolo detrminante un'ansia molto marcata perchè traspare da tutto il suo scritto; non vedo problemi , comunque le rispondo, sinteticamente, punto per punto:

1) Nò, perchè non aveva ferite

2) Direi proprio di nò ancora perchè non sono presenti ferite

3) Il virus HIV muore quasi subito

4) Nò

5) Contatto diretto è, per esempio, da ferita a ferita. Indiretto attraverso altri oggetti sporchi di sangue.

Riguardo l'episodio non è a rischio

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Gentile Dottore,

grazie per la risposta, e vorrei porle un ultimo quesito al quale spero risponderà.

Come Lei ha rilevato, ho un'ansia marcata nei confronti dell'argomento. Noto ogni contatto e dal parrucchiere, il 6 aprile, è accaduto quanto segue: il parrucchiere ha poggiato il pettine col quale ha pettinato me su di un rasoio chiuso che aveva usato poco prima per trattare un altro cliente. I denti del pettine hanno toccato il rasoio che però era ripiegato su se stesso, cioè chiuso, dunque lo hanno toccato sul dorso della lama (non sul manico).Inoltre pettine era stato poggiato sullo stesso piano sul quale era stato poggiato il rasoio.

Ho chiesto info all'istitututo superiore sanità, che mi ha rassicurara sia quanto al virus hiv che per l'epatite c.

Il mio medico di base, sapendo della mia recente fobia per l'argomento, mi ha detto che possiamo fare le analisi, per mia maggiore tranquillità ,(oltre a prescrivermi lo xanex e a valutare la possibilità di chiedere un supporto psicologico).

Ora, lasciando da parte il versante psicologico, vorrei chiederle se l'episodio del rasoio che ha toccato il pettine che ha pettinato me (ho spesso delle corisicine aperte sulla cute), è davvero un episodio non a rischio nè hiv nè epatite c. Perchè vorrei fare le analisi del sangue solo una volta e non avrebbe senso farle ora che dal 6 aprile non sono trascorsi i mesi necessari.

Potrebbe a tal proposito ricordarmi anche quali sono i tempi necessari, dal 6 aprile, per avere un responso sicuro dalle analisi?

Dunque:
posso fare ora le analisi del sangue o è meglio apsettare?
l'episodio descritto è a rischio?
[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Signora, il problema , come ben evidenziato dal suo medico, è esclusivamente di natura psicologica; non ci sono analisi da fare perchè le modalità dei fatti non sono a rischio; il problema, ripeto, è un'ansia immotivata
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