Linfopenia

Egrregi Dottori buongiorno, dopo un forte e perdurante mal di gola nel mese di maggio decisi di fare le analisi e l'eco alla tiroide. Dalle analisi venne fuori la solita microcitemia che ho ereditato da mio padre, i globuli rossi sopra la norma (5490000), un calo dei linfociti (12%) e un aumento dei neutrofili su un totale dei globuli bianchi di 4330. Dall'eco della tiroide venne fuori la presenza di tre noduli tiroidei innocui senza tumefazioni linfoghiandolari. Il mio dottore mi disse di non preoccuparmi per i linfociti. A distanza di 3 mesi, su mio scrupolo, ripeto le analisi e viene fuori che i globuli bianchi sono 4100, i globuli rossi 5620000 i linfociti sono nella percentuale dell 11% e i neutrofili sono al 77%. Ho l'idoneità per donare il sangue, non ho mai fatto un tatuaggio, non ho mai fatto trasfusioni, ho fatto 4 volete il test dell'HIV perchè con mia moglie non riusciamo ad avere figli e soprattutto mai e poi mai ho avuto rapporti sessuali a rischio, ho appetito e quando sono stanco è per il troppo lavoro. Il mio dottore che non mi aveva neanche detto di ripetere le analisi, è passato dal "non ti preoccupare" al "vai dall'ematologo". Sto vivendo un momento difficile perchè mio padre dovrà sottoporsi a gastrectomia totale per carcinoma gastrico e questo valore dei linfociti bassi mi sta dando una preoccupazione enorme su un'altra già esistente. Tra dieci giorni mi sottoporrò a colonscopia in quanto da molto tempo (troppo) ho la calprotectina fecale molto alta con diarrea cronica anche se il mio gastroenterologo mi ha detto di stare tranquillo perchè la VES e la PCR sono normali e dalla gastroscopia non è emerso nulla Può esserci un collegamento tra questo valore alto e i linfociti bassi? Vi ringrazio anticipatamente.