Fibrinogeno e colesterolo

Gentili Dottori,

ho ritirato oggi le analisi del sangue effettuate in data 9 c.m..

Due sono stati i valori superiori a quelli di riferimento

colesterolo totale: 241 (v.r. fino a 200)
fibrinogeno: 478 (v.r. 150 - 450)

purtroppo non mi è possibile specificare valori esame emocromocitometrico in quanto risulta: campione coagulato.

riporto comunque i valori di altri esami solitamente connessi al fibrinogeno:

proteina c reattiva: 0,11 (v.r.0-0,5)
tempo di protrombina i.n.r: 1,04 (v.r. 0,8 - 1,2)
tempo di tromboplastina parziale ppt: 31,9 s (v.r. 24 - 36)
ratio: 1,06 (v.r. 0,8 - 1,2)

ho letto su internet varie cose sul fibrinogeno alto - consapevole comunque che 478 non è cosi' al di sopra del v.r. - e mi sono un po' preoccupata.

cio' che non ho letto è se esiste una connessione tra questi 2 valori: è una coincidenza o c'è un nesso?

specifico che prima di effettuare le analisi non ho assunto farmarci all'infuori di paracetamolo (ma 2 giorni prima) e non ho bevuto.


molto cordialmente,

Elena

[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Guardi il fibrinogeno può risentire anche di banali situazioni infiammatorie, per cui, essendo il suo valore solo lievemente più basso, non mi preoccuperei.
Riguardo il colesterolo cerchi di modificare l'alimentazione che deve essere ricca in carni bianche, molta verdura e frutta, molto pesce, pochi grassi, poche uova, poco o niente alcool; il tutto unita ad una certa attività fisica

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentile Dr. Baraldi,

ha ragione: devo modificare il mio stile di vita, a tavola e non.

Per quanto riguarda il fibrinogeno, mi spiace chiederLe ulteriore chiarimento ma Lei mi scrive:
"... il fibrinogeno può risentire anche di banali situazioni infiammatorie, per cui, essendo il suo valore solo lievemente più basso..."
il valore è al contrario piu' alto.
Il senso, pertanto, rimane lo stesso? Oppure cambia l'eventuale causa (ipotetica situazione infiammatoria)?



Volevo inoltre dire, anche se non è la sede opportuna, che ci sono stati dei valori "anomali" anche nelle urine come per esempio nitriti +2, chetoni (20 con v.r. 0-5), flora batterica e qualche leucocita piu' del dovuto; il medico mi ha già prescritto delle compresse, la mia specificazione è solo in vista di un ulteriore mio chiarimento circa quanto chiesto in prima analisi - se puo' essere utile.

Grazie mille
[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Sì, mi scusi, nella fretta ha scritto basso ma volevo scrivere alto.
Presenza di flora batterica nelle urine ( nitriti 2 + ) non preoccupa e la presenza di chetoni è in relazione appunto all'alimentazione che deve essere corretta
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Gentili Dottori,


è passato solo un giorno da quanto chiesto.
Torno alla questione per una cosa di cui mi sono accorta da qualche ora: appoggiandomi per lavare i denti, ho sentito un dolore all'inguine.
Ho iniziato a toccare la zona (perimetro tra pube e coscia) dolente e anche l'altra per confrontare, li' per li' non ho sentito nulla. Forse invece adesso sento un piccolo linfonodo ( che pero' non si vede). Il dolore adesso lo avverto anche se non tocco la zona.
Potrebbe essere riferito a quel valore di fibrinogeno?

( e quindi anche all'infezione urinaria che sto curando? )

mettendo in conto l'eventualita' di una non risposta alla domanda messa volutamente tra parentesi, perchè sede del forum inopportuna,

ringrazio anticipatamente

Elena
[#5]
Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
La cistite brucia sul pube e proietta ai genitali. Nelle pieghe inguinali ci sono i linfonodi e a dx l'appendice.

Per passare dalla teoria alla pratica occorre un "palpatore professionista" che palpi e chieda: "fa male qui?", decida quale struttura anatomica produce il dolore, e da li' valuti la possibile correlazione con gli altri dati.

2+ di nitriti non bastano a diagnosticare una cistite e iniziare una cura (con che farmaco?), ci vuole l'urocoltura positiva. Un conto e' una contaminazione batterica delle urine, un conto una infiammazione della vescica, che non passa clinicamente inosservata.
[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Dr. Bianchi,

il mio medico non ha mai parlato di cistite. Ha parlato di una leggera infezione delle vie urinarie (basse) e mi sta facendo fare una cura con ciproxin 250 cm, 2 al giorno x 5 giorni.
la zona del mio dolore è il perimetro destro tra pube e coscia (direi anche leggermente un po' in alto) pertanto potrebbe essere l'appendicite, da quello che Lei mi SUGGERISCE?

La ringrazio molto,

Elena
[#7]
Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
No no, io ho detto che a destra c'e' l'appendice, non che "pertanto" lei ha l'appendicite. L'appendicite e' un'emergenza chirurgica, che risponde a determinate manovre diagnostiche ben note ai chirurghi. Non si puo' parlare di appendicite senza aver fatto qs. manovre. Sto comunicando il concetto che il "dolore" e' un riscontro clinico (modalita', intensita', sede ecc.) che puo' nascere da molte cose e va valutato solo in sede clinica (visita dal vivo). NON si puo' chiedere su internet da dove e da cosa viene uno specifico dolore.

Cistite e infezione delle basse vie urinarie, nella donna (uretra = 4 cm), sono sinonimi. Il medico non l'ha nominata perche', non avendo fatto l'urocoltura, non ha osato dire la parola e ha preferito dire la perifrasi.

Ad ogni modo bene o male adesso lei viene curata su questa base congetturale. L'aspetto negativo e' che dare antibiotici senza essere sicuri che siano necessari e' la maniera piu' sicura per rendere antibioticoresistente la gente. L'aspetto positivo e' che se con l'antibiotico il dolore passa, l'ipotesi della genesi urinaria ne esce rafforzata.

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