La diagnosi è anemia sideropenica
egregi medici,sono una donna di 46 anni, da piuù di un anno affetta dal morbo di parkison e da altre patologie: tiroidite di hashimoto, tubulopatia prossimale su base immunitaria, diabete mellito, allergia asmatiforme agli alberi di ulivo,bpco. Da qualche tempo ( un anno circa) il mio emocromo fa i capricci, la sideremia scende, l'emoglobina pure e alla fine sini costretta a fare delle flebo di ferro.emocromo una settimana fa:globuli bianchi5.2; globuli rossi:4.30; emoglobina:11.7; ematocrito:32.8; volume corpuscolare medio:79.3: mchc:33.6; rdw.14.8; piastrine:490. sideremia: 30 il mio emocromo oggi: globuli bianchi:5.0; globuli rossi:3.80; emoglobina:10; ematocrito:32; volume corpuscolare medio:79; mchc:32; RDW:14.8; PIASTRINE:326; SIDEREMIA:20; FERRITINA: 6.0 prima era 18.3 TRANSFERRINA:192.0. questo succede ogni due tre mesi. La diagnosi è anemia sideropenica. Ma perchè perdo il ferro? dove va a finire se io non ho nessuna perdita di sangue a parte il ciclo abbondante (non sempre)? sicura di una vostra cortese risposta, vi auguro buon lavoro: cordialmente Maria Rosa Ranieri.
[#1]
Gentile signora, l'anemia sideropenica per definizione è dovuta a un deficit di ferro. Dagli esami che lei ha riportato si intuisce un classico quadro di tale patologia. Ma ricordi che l'anemia raramente è una patologia di per sè stessa, ma nella maggior parte dei casi si tratta di un sintomo. La domanda che lei si pone: " dove va a finire il ferro che perdo?" è assolutamente giustificata.
La principale causa di calo del ferro sono le emorragie: sì, il ferro si perde soprattutto con il sangue. Naturalmente non si tratta di emorragie importanti, basta anche una microscopica perdita, ma continua.
La principale emorragia che si riscontra nelle donne fertili ( come lei) è dovuta a una causa fisiologica, cioè il ciclo mestruale ( soprattutto se abbondante): si tratta di una perdita periodica che può essere più o meno importante a seconda della donna. E' la causa più frequente e anche più banale: di questo non si deve preoccupare e si risolverà spontaneamente con la menopausa ( nel frattempo sarà necessario eseguire cicli di terapia con ferro per bocca). Naturalmente, se lei riscontra un ciclo particolarmente abbondante ( ipermenorrea), credo sia sempre consigliabile una visita dal suo ginecologo di fiducia che possa valutare se si tratta di cicli "normali". Se il suo ginecologo riscontrerà che i suoi cicli mestruali non giustificano una perdita di ferro come quella da lei presentata, allora bisognerà pensare ai cosiddetti altri siti di perdita che nella maggior parte dei casi sono localizzati a livello dello stomaco o del grosso intestino. Di solito consiglio, se la causa ginecologica non è la responsabile, di eseguire una esofagogastroduodenoscopia ( più comunemente chiamata gastroscopia) e una colonscopia. Alcuni preferiscono prima eseguire la ricerca del sangue occulto nelle feci, ma si tratta di un esame spesso inficiato da falsi negativi o falsi positivi.
Concludendo consiglierei visita ginecologica, ricerca sangue occulto nelle feci ( si accerti di non assumere ferro in quel periodo!) ed eventualmente gastro- e colonscopia.
Esistono poi altre cause di deficit di ferro che possono essere legate al malassorbimento, ma il suo medico le saprà sicuramente consigliare per il meglio.
Cordiali saluti.
La principale causa di calo del ferro sono le emorragie: sì, il ferro si perde soprattutto con il sangue. Naturalmente non si tratta di emorragie importanti, basta anche una microscopica perdita, ma continua.
La principale emorragia che si riscontra nelle donne fertili ( come lei) è dovuta a una causa fisiologica, cioè il ciclo mestruale ( soprattutto se abbondante): si tratta di una perdita periodica che può essere più o meno importante a seconda della donna. E' la causa più frequente e anche più banale: di questo non si deve preoccupare e si risolverà spontaneamente con la menopausa ( nel frattempo sarà necessario eseguire cicli di terapia con ferro per bocca). Naturalmente, se lei riscontra un ciclo particolarmente abbondante ( ipermenorrea), credo sia sempre consigliabile una visita dal suo ginecologo di fiducia che possa valutare se si tratta di cicli "normali". Se il suo ginecologo riscontrerà che i suoi cicli mestruali non giustificano una perdita di ferro come quella da lei presentata, allora bisognerà pensare ai cosiddetti altri siti di perdita che nella maggior parte dei casi sono localizzati a livello dello stomaco o del grosso intestino. Di solito consiglio, se la causa ginecologica non è la responsabile, di eseguire una esofagogastroduodenoscopia ( più comunemente chiamata gastroscopia) e una colonscopia. Alcuni preferiscono prima eseguire la ricerca del sangue occulto nelle feci, ma si tratta di un esame spesso inficiato da falsi negativi o falsi positivi.
Concludendo consiglierei visita ginecologica, ricerca sangue occulto nelle feci ( si accerti di non assumere ferro in quel periodo!) ed eventualmente gastro- e colonscopia.
Esistono poi altre cause di deficit di ferro che possono essere legate al malassorbimento, ma il suo medico le saprà sicuramente consigliare per il meglio.
Cordiali saluti.
Dr. Gian Luca Michelis
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.1k visite dal 23/10/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.