Febbricola, prurito, dimagrimento

Sono una donna di 42 anni. Da circa 6 mesi ho febbre tutti i giorni, verso sera, che però non ha mai superato i 38,0°C. Nello stesso periodo ho avuto una perdita di peso di circa 15 kg ed è comparso prurito in particolare alle mani e alle braccia, ma a volte anche a tutte le altre zone del corpo, soprattutto di notte. Ho notato l'ingrossamento dei linfonodi inguinali bilaterali, alcuni dei quali grandi come una biglia, non dolorosi e duri, oltre ad un altro sotto l'ascella sinistra. Agli esami del sangue eseguiti a fine aprile l'emocromo è risultato praticamente perfetto, come l'elettroforesi delle proteine e gli altri esami, mentre la VES era a 20 con il limite a 18, il fibrinogeno 608. Tutti negativi gli esami per le malattie infettive e quelle autoimmuni, così come nella norma gli esami per la tiroide. Positivi solo gli anticorpi per Cytomegalovirus IgG 70 (positivo se >5) ed Epstein Barr, sia gli EBNA IgG 4,24 (positivo se >1,10) che i VCA IgG 1,82 (positivo se >1,10).
Esegue ECO epatica che evidenzia "struttura disomogenea del tessuto epatico, margini e dimensioni regolari, senza lesioni focali".
Dopo un mese esatto eseguo TAC addome con MDC da cui risulta al fegato la presenza di "Multiple formazioni ipodense che permangono tali anche dopo somministrazione di MDC EV ed in scansioni tardive da riferire a formazioni cistiche la più grande a carico del III di mm.13" e TAC torace HD negativa. Tutto il resto nella norma. L'infettivologo da cui vengo seguita ha escluso malattie di origine infettiva in atto, mentre mi ha indicato una consulenza dall'ematologo previa tipizzazione linfocitaria. I valori di quest'ultima sono:
Media CD3+ (T Linfociti) 88.0% (67.0-81.0%) 3032 (1100-2200) H
CD3+/CD4+ (T Helper) 54.0% (39.0-53.0%) 1862 (630-1400) H
CD3+/CD8+ (T Suppressor) 34.0% (21.0-32.0%) 1172 (350-810) H
CD3-/CD56+ (NK) 3.1% (7.0-19.0%) 107 (140-420) L
CD3+/CD56+ 2.0% (0.0-5.0%) 69
CD19+ (B Linfociti) 8.7% (7.0-16.0%) 300 (100-410)
RAPPORTO CD4/CD8 1.6 (1.20-2.40)
Immunosomma (T+B+NK) 99.8 (95.0-105.0)
A maggio ripeto le analisi ematiche prescritte dall'ematologo in cui risultano alterati Fibrinogeno 473,30 (limite 450) e l'emocromo che presenta i linfociti a 46,70% (20-45), i globuli rossi 3,97 (4,00-5,20) e l'ematocrito a 35% (36-47). I neutrofili (42,50%) sono nella norma ma l'appunto sul referto parla di formula invertita.
Lo striscio di sangue periferico dice:
Neutrofili 40% - Linfociti 48% rappresentati per il 60 % circa da elementi atipici di dimensioni medio-grandi, citoplasma +/- basofilo e abbondante, nucleolo +/- evidente - Monociti 8% - Basofili 2% - Eosinofili 2%.

Siccome non ne riesco a venire a capo, vorrei avere un vostro parere.
Premetto che la linfocitosi (in genere solo assoluta) è quasi sempre presente dal 2002 e che 2 anni fa lo striscio di sangue periferico era identico ma i linfociti atipici erano solo "alcuni" e non il 60%, e che è la prima volta che ho un'inversione della formula
Grazie per l'attenzione
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
L 'unico consiglio che posso dare è di fare una visita ematologica ed eventuale biopsia linfonodale, sarà su questo punto l'ematologo a decidere. Opportuna anche , da parte dell'ematologo la visione diretta di questi linfociti atipici

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la rapidità della sua risposta.
Ho eseguito la visita ematologica presso un paio di ematologi a Roma, l'ultima un paio di giorni fa, ma in entrambi i casi la loro risposta è stata che la situazione non è ben chiara e non m'hanno dato ulteriori indicazioni.
La terrò comunque informata su eventuali sviluppi.

La ringrazio ancora per l'interessamento prestatomi
[#3]
Utente
Utente
Scusi dottore se la disturbo ancora, ma solo per aggiornarla sull'ultima indagine eseguita, l'ecografia dei linfonodi superficiali:

"Lo studio delle stazioni linfonodali non mette in evidenza linfonodi significativamente ingranditi in sede laterocervicale e sopraclaveare.
Alcuni linfonodi aumentati di volume a livello ascellare bilaterale con aspetto sclero lipomatoso e diametro massimo di 10,4 mm.
In sede inguinale presenza bilateralmente di alcuni linfonodi con aspetto sclero lipomatoso il più grande dei quali a sn. misura 16,7 mm. e a dx. 18,7 mm.
Bilateralmente altri linfonodi prevalentemente ipoecogeni con diametro variabile da 5 a 12 mm."

Contemporaneamente ho richiesto di controllare la dimensione della ciste epatica più grande (13 mm.) presente a livello del III segmento, non presente all'ecografia epatica eseguita in data 28 febbraio, ma presente alla TAC addome il 01 aprile. Stamane la dimensione di tale ciste è di circa 18 mm.
E' possibile che si sia formata ed ingrandita così velocemente?
E, un'altra cosa, l'ecografista m'ha spiegato che i linfonodi sclero lipomatosi sono legati alle modificazioni naturali dei tessuti con l'avanzare dell'età. Però è stato totalmente vago riguardo quelli ipoecogeni. Secondo lei, con il quadro che le ho descritto, possono centrare qualcosa? Premetto che i linfonodi inguinali si sono presentati sempre verso l'inizio di tutta la sintomatologia, 6 mesi fa, iniziando da uno e poi aumentando di numero e di volume costantemente

La ringrazio di nuovo per il disturbo che le sto arrecando, ma sono davvero preoccupata e il pensare al peggio è diventato oramai quotidiano
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Io, Signora, le confermo quanto da me detto nella precedente risposta. Ritengo sia opportuna un'indagine approfondita, magari anche con un breve ricovero, per arrivare a definire il quadro clinico.