Eseguiti esami del sangue e urine nella norma ad eccezione p-bilirubina totale 1,51 mg/dl e t

Le consiglio di dosare gli ormoni tiroidei e surrenalici ma di consultare un neurologo. Cordiali saluti

Dott. Andrea Del Buono
Endocrinologo - Diabetologo

Vorrei aggiungere che se l'acufene persiste anche in assenza di vertigine potrebbe essere utile una valutazione orl con esame audiometrico ed impedenzometrico oltre a valutazione con prove vestibolari.
cordiali saluti

Gianluca Capra

gentile dottore, tra i vari esami svolti mi sono dimenticato di indicare gli evocati uditivi e l'esame audiometrico dai quali non ho ottenuto alcuna novita' (esiti negativi); la cura sostenuta con ALPRAZOLAM +DAPAROX mi è stata consigliata da un neurologo; la cura si è dimostrata valida in quanto ha dato momentanea soluzione al problema; il dubbio che ho è che questo tipo di medicinali abbiano attenuato l'effetto del mio problema (vertigine ndr.), ma che la causa di tutto possa essere di tipo organico (disfunzione, occlusione arteriosa o peggio tumore...); desidererei sapere se l'ALPRAZOLAM è in grado di trasmettere effetti per i quali al paziente sembra di stare meglio, però in realtà il problema "fisico" rimane, oppure la mia momentanea guarigione è indice evidente che il problema che ho è esclusivamente di tipo psicologico ?
La ringrazio anticipatamente della Sua cortesia.

desidererei aggiungere al uni esami sostenuti nel periodo per dare un quadro della situazione + dettagliato: a causa di sanguinazione anale (che durava da anni) e dolori all'addome (circoscritti ad un breve periodo) ho eseguito gastroscopia (esito ernia jatale+riflusso gastroesofageo+gastropatia diffusa) e colonscopia con biopsie nella sostanza negative.
gli esami del sangue eseguiti hanno evidenziato come unico dato significativo bilirubina totale 1.51 mg/gL e bilirubina frazionata cosi suddivisa: bilirubina coniugata 0.34 e non conugata 1.17, T.A.S. (esame sostenuto a distanza di tre mesi ) 150 UI/mL. [0 - 116]
In effetti, non riuscendo a dare una risposta alla mia situazione, sto ancora cercando attraverso visite specialistiche ad arrivare ad una diagnosi definitiva; ho sempre ritenuto di essere una persona sostanzialmente equilibrata e riflessiva, controllata negli atteggiamenti e soprattutto razionale, per questo dubito fortemente dell'origine psico-somatica dei miei problemi e cerco senza avere dei punti di riferimento precisi una risposta alternativa. ciò che chiedo è il vs. aiuto ad ottenere se non delle risposte, quanto meno delle indicazioni sulle indagini ulteriori da eseguire, qualora ce ne fosse bisogno, o l'eventuale conferma che una potenziale situazione di stress possa provocare tutta quella serie di sensazioni che mi accingo ad elencare qui di seguito:
- vertigine oggettiva continua (non episodica) che aumenta se faccio sforzi come corsa a piedi o palestra (durante la corsa la sensazione è minima, si accuisce alla fine, dopo che mi sono fermato)
- sensazione di testa frastornata
- occhi gonfi (palpebre in modo particolare) spesso
umidi (il sintomo è evidente quando la sera per la
strada incrocio altri veicoli la cui luce dei fari
assume delle striature)
- al risveglio mani intorpidite (sensazione minima)
- sudorazione notturna (ascelle,nuca ed interno coscie)
- sensazione di gonfiore di stomaco (forse questa è l'ernia jatale, ce l'avevo anche prima)
- feci solitamente non formate (semiliquide) che comunque vengono evacuate un'unica volta / giorno
- umore piuttosto pessimo causato soprattutto dal fatto
che questa situazione si protrae da molto tempo (17 mesi)

desidero chiedere in particolare al dott. Del Buono cosa intende per dosare gli ormoni tiroidei e surrenalici (è riferito ai medicinali prescritti ? Desidero precisare che la cura mi è stata data dal neurologo al quale mi sono rivolto a giugno 2005.
recentemente mi sono rivolto ad un altro medico il quale ritiene opportuno che io svolga una serie di accertamenti quali: rx torace e rx colonna cervicale, ecografia epatica (a causa valori bilirubina e feci non formate), esami tireoglobulina, testosteronemia, cromogranina-A ac.5 idrossindolacetico, tireoglobulina, ecodoppler venoso e arterioso vasi collo. attendo vs. risposta.

Per esami della funzione tiroidea si intende FT3, FT4, TSH e anticorpi antitiroide, cortisolo libero urinario.

Desidero ringraziare il dott. Del Buono del suo suggerimento che provvederò ad esporre al mio medico; le chiedo però ancora una cortesia: desidererei capire in quale modo la tiroide può creare tutte quelle sensazioni che io attualmente avverto (parliamo di ipertiroidismo o ipotiroidismo ?) e lo stesso le chiedo per quanto concerne le ghiandole surrenali. Infine desidererei capire se la somministrazione di DAPAROX+ALPRAZOLAM che mi ha dato quella sensazione di guarigione, può aver agito solo da copertura, lasciando irrisolto un eventuale problema tiroideo ( o altro) oppure non esiste correlazione tra i farmaci che ho indicato e le ghiandole endocrine e pertanto è evidente (senza ombra di dubbio) che se sono guarito assumendo questi farmaci in passato significa che si tratta solo ed esclusivamente di una forma di stress? Desidero chiederle anche che significato puo' avere bilirubina a 1.51 (frazionata 0.34 e non frazionata 1.17) acido urico 6.1 con AST 39 ALT 22 gGT 14 e ALP 54 ? ci possono essere patologie epatiche ? (il colesterolo a 264 dopo una dieta è rientrato a 139.
grazie di nuovo.