Adenomioma colecisti

Buongiorno, circa un annetto fa ho fatto un'ecografia addominale completa, in quanto avevo leggermente mosse bilirubina e transaminasi GPT.


Vado subito al dunque, tralasciando le restanti parti del referto che erano nella norma.

Il passaggio è questo:

"Colecisti distesa e alisiatica.
In corrispondenza della parete laterale del corpo è evidente ispessimento focale rotondeggiante parietale riferibile verosimilmente per caratteristiche ETG ad adenomioma del diametro trasverso massimo di 5 mm "
In relazione a quanto c è scritto devo preoccuparmi?

Devo rifare ecografia a distanza di un anno?

Leggevo che spesso si può confondere un adenomioma per un adenocarcinoma della colecisti o che possono degenerare in futuro.

Ho molta paura... vi chiedo il buon cuore di dirmi qualcosa a riguardo.
Grazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
In genere se l'ecografista ha dubbi sulla natura della neoformazione indica di completare il percorso diagnostico con un'ulteriore indagine TC o RM, in questo caso la descrizione mi sembra priva di dubbi.
È opportuna una nuova ecografia entro sei mesi per valutare l'ipotetico accrescimento dell'adenomioma.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Avrei tuttavia da porle gli ultimi quesiti, sfruttando la sua celerità , competenza e gentilezza.

È frequente riscontrare un adenomioma della colecisti?
Tendono a ingrossarsi di dimensioni molto spesso? Se sí, ci si dovrà operare?
Che rischio c'è che degenerino in qualcosa di peggiore?
A breve farò la nuova ecografia e se vorrà la aggiornerò a riguardo. Grazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
La prevalenza nella popolazione è del 5-6%.
La probabilità di evoluzione in maligno è proporzionale alla dimensione. Al di sotto dei 5 mm non viene considerato rischioso e non viene raccomandata l'osservazione nel tempo. Per dimensioni fra 6 e 9 mm è raccomandato il follow up periodico e se resta stabile nelle dimensioni per due anni il follow uo può essere interrotto. Superiore a tali dimensioni è consigliata la colecistectomia.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Buonasera, le comunico il referto della nuova ecografia.
La colecisti è distesa , alitiasica e dismorfica (quest' ultima è una novità, spero non sia un problema) .
In quanto agli adenomiomi, rimasto invariato a 5mm, ma se ne è aggiunto un altro di 3.6 millimetri .
Che dire ... Lascio a voi un commento a riguardo... Non ne bastava uno, ora sono due . L'ecografista ha detto che potrebbe non essere stato visto l'altro adenomioma l'anno scorso (feci l ecografia in un altro centro, con modalità apparentemente un po' più superficiali, ma non sta a me giudicare). In ogni caso questa è la situazione attuale. Chiosa finale rispetto a questa questione? Grazie per l'ultima risposta che mi fornirete
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Non cambia granché rispetto alla situazione precedentemente nota. In assenza di sintomi, come eccesso di scrupoli ripeterei l'ecografia fra un anno.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Grazie tante, mi ha ridato il sorriso in questi giorni per me onestamente bui e tristi
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Ne sono lieto.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Buonasera, chiedo scusa per essere tornato su questo consulto, nuovamente con dubbi che alimentano la mia ipocondria.

Leggevo che adenomiomi e cancro alla cistifellea possono presentare caratteristiche simili (focali ispessimenti parietali) e che l'identificazione dell' uno o dell' altro dipendono chiaramente dalla bravura dell' operatore nel riconoscerli.

Il dubbio che mi sorge è che per arrivare alla rilevazione del secondo adenomioma , quello più piccolo di 3.6mm che un anno fa non apparve, l'ecografista mi ha fatto sperimentare più posizioni, anche in piedi, prima di confermare la diagnosi (inizialmente gli era sembrato un calcoletto) . Bene è proprio questa incertezza iniziale che mi ha lasciato il terrore di un potenziale refuso o diagnosi errata. È chiaro che il radiologo sa il fatto suo , ma queste paure hanno acceso in me l'angoscia che possa avere un cancro alla cistifellea precoce scambiato per un adenomioma.

So che vi sembrerà paradossale, ma vorrei chiedervi se sarebbe opportuno fare una risonanza magnetica di verifica ...
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Se si infila in questo tunnel, la vedo dura!
E se il radiologo della RM sbaglia? E se sbaglia il chirurgo? E se sbaglia l'istologo?
Tutti i pazienti (medici compresi, che possono essere pazienti a loro volta) devono ragionevolmente affidarsi al medico che ha competenza del problema clinico e - dopo la visita e le necessarie indagini strumentali - formula una diagnosi in scienza (perché studia e ha esperienza) e coscienza (perché assume la responsabilità della decisione).

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Ha perfettamente ragione... Forse ho esagerato a pensare questo. È la paura che mi ha portato a viaggiare troppo con la testa....

In ogni caso ho perlomeno la certezza che finché rimangono inferiori a un centimetro, gli adenomiomi siano e saranno sempre certamente innocui? O un minimo rischio di carcinoma in più lo danno?

Un saluto
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
La valutazione del rischio, ripeto, è un aspetto statistico e incide su alcuni aspetti psicologici. Non serve per il singolo quando ha valori minimi.
Per esempio il rischio di morire in automobile è più alto di quello in aereo, ma ci sono più persone che hanno paura dell'aereo che dell'automobile.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Buongiorno , ritorno su questo consulto per ulteriori aggiornamenti.
Dopo l'ecografia effettuata giorno 5 gennaio 2024, in cui era apparso un nuovo adenomioma di 3.6 mm oltre al già citato adenomioma che avevo anche l'anno scorso del diametro trasverso di 5mm (quello rimasto invariato), tramite una conoscenza, per ulteriore consulto, ho avuto la possibilità di eseguire in corsia preferenziale una ulteriore ecografia presso il primario di un ospedale della mia provincia che mi ha responsato quanto segue :

Risultano presenti almeno 3 adenomiomi iperecogeni, in cui il maggiore si segue longitudinalmente per 6.5mm.

Quindi da due sono diventati almeno 3 nel giro di una settimana , ma cosa ancora più grave si legge 6.5mm di lunghezza longitudinale (vi chiedo se è una misurazione diversa rispetto al diametro trasverso che era di 5mm). Il dottore mi ha detto che sarei eleggibile all operazione. Possibile così tanta disparità di giudizio, oltre che di diagnosi nel numero e nelle dimensioni dei polipetti? Aiutatemi voi a trovare una mezza quadra in questa situazione che mi sta portando alla disperazione angosciosa più totale. Un ringraziamento profondo a chi mi fornirà il mio proprio parere in merito.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
A questo punto, meglio l'intervento chirurgico che altre millemila ecografie e incremento di ansia.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Mi consiglierebbe l operazione dunque non tanto per una ragione medica fondata quanto per placare la mia ansia se ho capito bene. È così?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
No. In un consulto online non è possibile esprimersi in questo senso se non c'è una indicazione certa per l'intervento.
Presumo che se il suo medico - che la conosce meglio, perché ha potuto parlarle e visitarla - ha detto che lei "sarebbe eleggibile all'operazione", abbia fatto questo tipo di valutazione e quindi non posso che concordare.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.