Proctite aspecifica?

Gentili Medici,
i miei problemi sono iniziati circa 4 anni fa con un inizio di stitichezza. Da allora le cose sono molto peggiorate, oltre alla stitichezza soffro di gravi dolori all'addome e, nei momenti acuti, alla zona lombare. La stitichezza è persistente e ho difficoltà anche a orinare. Ho sempre un po' di febbre, anche fino a 38°C e spesso mi sento stanca, qualche volta al punto di non potermi alzare dal letto. Mi è capitato anche di avere degli svenimenti. Ho avuto qualche caso di presenza di sangue vivo nelle feci. Dall' esame delle feci è risultata la presenza di candida (2 volte sui 3 campioni analizzati). Successivamente ho fatto una rettoscopia e il relativo esame istologico ha rilevato una proctite aspecifica. Ad oggi, l'unica cura che sto seguendo, è con PURSENNID e DURCOLAX per la stitichezza, e LASIX per orinare ma vorrei tanto sapere, dati i sintomi e dato l'esito delle analisi fatte, se è chiara la diagnosi o se devo fare ulteriori accertamenti e, nel primo caso, se esite una cura.
Vi ringrazio.
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Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
no... la situazione non è per nulla chiara.
Andiamo con ordine.
Perché 4 anni fa è iniziata la stitichezza? Prima era regolare? Cosa è successo 4 anni fa?
Ancora... Perché la difficoltà ad urinare? E' un problema di produzione di urina (nel qual caso la furosemide è indicata) o un problema di ritenzione (e in questo caso la furosemide non ha effetto)?
Posso capire gli svenimenti, interpretandoli come crisi vagali...
Ma... il sangue nelle feci? da dove viene? è sangue rosso vivo e vernicia le feci o è nerastro e miscelato con le feci stesse?
Perché la candidosi? c'è qualche forma di immunodepressione?
Ha altre malattie in corso?
Prende medicine per qualche motivo?
Per farla breve, ritengo che nel suo caso non si possa dare una risposta definitiva con i pochi elementi che abbiamo a disposizione.
E' indispensabile rispondere alle domande che le ho appena fatto per poter capirci di più.
Per questo motivo, ritengo indispensabile l'esecuzione di:
- Pancolonscopia (perché ha fatto solo la retto?)
- Defecografia
- esami virologici vari (testare la presenza di HBV, CMV, HIV...)
- Ecografia addome (se dubbio anche una TAC con mdc)
Resto a disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
non è possibile dai pochi dati porre in essere un ventaglio di possibili diagnosi.
Così si rischia solo di creare confusione. Cerchi di riportare il maggior numero di notizie.
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Cara Utente,
penso che il suo caso meriti un immediato approfondimento diagnostico, come immediata deve essere la sospensione dei purganti che possono solo peggiorare la proctite diagnosticata o l'eventiuale patologia intestinale da diagnosticare. Ricorra all'uso di fibre tipo lo psyllium cuticola e si faccia prescrivere dal suo curante, se non lo ha già fatto, la terapia per la candida.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it

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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Cara Utente
La Candida albicans è un fungo che è presente nell’intestino di tutti gli esseri umani,si instaura in genere poco dopo la nascita,per rimanervi per sempre, in condizioni normali è un simbionte, quindi appartenete alla flora batterica “amica”, e partecipa alla digestione degli zuccheri.
Nella forma patologica diventa un parassita e crea una struttura molecolare molto lunga, che tramite la mucosa intestinale entra nel flusso sanguigno.La candidosi intestinale è dunque una particolare forma di disbiosi.Tale micosi si associa spesso a disturbi che interessano altri distretti ,come nel suo caso quello urinario.I protocolli terapeutici hanno in comune il trattamento della disbiosi e delle intolleranze alimentari.Dalla dieta ,in genere,vanno eliminati i lieviti (pane, pizza ecc), tutti gli zuccheri raffinati (dolci, zucchero, pasta, pane non lievitato), le patate, le bevande come la coca cola, gli alcolici ed anche parte della frutta, come gli agrumi, i funghi e la frutta secca, caffè e cioccolate, i coloranti ed i conservanti.Con moderazione si può mangiare pasta e riso integrali,carne e pesce. Le verdure che vanno bene sono quelle che non generano fermentazione , tra gli yogurt bisogna eliminare quelli che contengono frutta.Certamente, come consigliato anche dagli altri colleghi che mi hanno preceduto,è necessario un ulteriore approfondimento diagnostico ed una immediata sospensione della attuale terapia,che non ritego idonea al suo caso.
Saluti Dr Giuseppe D'Oriano


Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com