Reflusso esofageo o ernia jatale

salve,sono un nuovo utente,vorrei un vostro parere sulla mia situazion:
da circa 2 anni soffro di arrossamenti alla gola con febbre elevata,soffro di ernia jatale e seguo terapia con pantorc da 40mg alternato a lanzopranzolo da 30mg,purtroppo non posso farne a meno per piu' di due giorni o inizio ad avere seri problemi sia digestivi che di iperacidita',oltre a questo da circa un'anno sono costretto a convivere con delle piccole afte o microlesioni dovute da morso interno mascella e sulla lingua che inevitabilmente si infiammano e si trasformano in vere e proprie piaghette causando un fortissimo dolore,l'unica terapia che risolve velocemente il problema è l'assunzione di cortisone ed esattamente il dertacortene da 0,25, avendo effettuato le analisi del sangue di tutte le maggiori malattie infettive con conseguente esito negativo(non ho praticamente nulla)ed avendo effettuato una visita stomatologica in cui mi è stato detto che non ho nulla,il mio medico di base mi ha prescritto l'assunzione di deltacortene al bisogno(sia per le afte che per il mal di gola) raccomandandosi di scalare la dose per non avere effetti collaterali,(inizio con unacompressa,poi 3/4,2/4,1/4)ho addirittura smesso di fumare da 6 mesi pensando che questi problemi derivassero dalle sigarette,ma nulla,tutto è restato invariato,mi chiedo se questo malessere fastidiosissimo possa dipendere dall'ernia jatale e se veramente il cortisone usato a "scalare" non fa male calcolando che almeno una volta ogni 15gg devo ricorrere a tale terapia,oltre a questo ho sempre lo stomaco pieno d'aria.
"sempre il mio medico di base mi ha detto che l'assunzione prolungata di inibitori della pompa protonica a lungo andare possono provocare tumori all'intestino...è vero?che devo fare?
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
Gentile Utente, è assolutamente da evitare l'uso prolungato di steroidi assorbibili. Eventualmente può usare prodotti per uso locale e con moderazione. Ritengo che il reflusso possa avere un ruolo nella sua patologia ma per esserne sicuri consiglio di effettuare anche una gastroscopia ed eventualmente una pHmetria esofagea. L'uso prolungato di inibitori di pompa non provoca tumori intestinali.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
gentilissimo dottore,ho effettuato 3 gastroscopie nell'arco di 3 anni,l'ultima la scorsa estate,è stata riscontrata una gastrite cronica e non si è nemmeno vista l'ernia,la pHmetria esofagea non l'ho mai fatta e povvedero' a richiederla al mio medico.
a causa del mio lavoro vengo spesso a contatto(non respiratorio ma tattile)con delle colle cianoacriliche,potrebbe essere una causa?
grazie mille per la disponibilita'
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
non è dimostrato un aumento di incidenza di tumori intestinali per l'uso di inibitori di pompa protonica.
Sono anch'io dell'avviso che l'uso di steroidi per via orale, anche se in dosaggio minimo, non è opportuno nel suo caso: esistono prodotti efficaci localmente anche in campo fitoterapico.
La conferma diagnostica per il reflusso non cambierebbe di molto la terapia farmacologica che già sta praticando; al massimo potrà essere utile aggiungere un procinetico e/o un antiacido-alginato oltre ad osservare norme igienico-dietetiche appropriate.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
gentilissimi dottori,vi ringrazio per le risposte,purtroppo ho gia'provato quasi tutto ma con risultati pessimi,vi assicuro che le piccole lesioni che si formano all'interno mascella o sulla lingua mi creano notevoli problemi,a volte nemmeno riesco a parlare per il dolore.
come detto sopra,sono stato visitato da uno stomatologo il quale mi ha detto che contro queste cose c'è poco da fare prescrivendomi "vea olio" per un ciclo di un mese e al bisogno miscelato con "emla" come anestetico,mi ha detto che potrebbe esserci correlazione tra lo smettere di fumare e questa patologia(io non ne sono poi cosi convinto)
mi è stato detto che la causa potrebbe anche essere un calo di vitamine,ho fatto una cura di un mese e mezzo,nulla di nuovo.
il mio dentista mi ha detto che le afte sono provocate da un virus e che non è normale che abbia sempre di questi problemi,ma nemmeno lui sa come posso rimediare...
ho messo cosrtisonoci a livello locale come il cortifluoral,ma non fanno nulla,le uniche cose che riescono a risolvere l'infiammazione sono il deltacortene e le aftab da 25mg al modico costo di 10€ per dieci pastiglie,se provo soltanto a non prendere nulla quando l'infiammazione ha inizio,nel giro di tre giorni mi viene la febbre(a volte anche molto alta)e mi si gonfiano le tonsille.
dovro' prendere il cortisone per sempre rischiando altri danni?
cosa potrei fare?
le colle cianoacrileate possono dare di questi sintomi considerando che spesso per motivi di lavoro ne vengo a contatto con la pelle?
ormai non so piu' che strada intraprendere...
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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
ah dimenticavo,oltre a tutto questo c'è l'enria jatale,il mio dottore di base dice che quasi sicuramente tutti i problemi che ho derivano da questa benedetta ernia...
ero in terapia con limpidex da 30g,ultimamente ho aumentato arrivando a pantorc da 40mg e ho dovuto aggiungere suclafil bustine alla sera e immancabilmente mylicon dopo i pasti,per ora sto meglio"digestivamente parlando" ma per il resto...
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
Avendo provato tutto proverei anche Lisozima compresse : una compressa al di con vitamina C 1 gr per almeno 4 mesi. Mi faccia sapere
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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
provvedo a farmi prescrivere sia le Lisozima compresse che la pHmetria esofagea,speriamo che qualcosa si risolva
vi ringrazio per la disponibilita',siete di una gentilezza disarmante
[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
purtroppo la farmacista mi ha detto che le compresse di Lisozima sono molto difficili da reperire e che forse non si trovano....
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