Possibile melena

Salve a tutti, mi trovo qui nella speranza di avere una risposta chiara su una questione credo semplice che tuttavia sino ad oggi ha ottenuto un "si" da parte di un medico e un "no" da parte di un altro. Sono un ragazzo di 23 anni, e da 5 mesi circa soffro di gonfiore intestinale, dolori all'intestino, stipsi, e feci liquide perenni, con colorazione marrone scura, quasi nera; questo accade ogni volta nel defecare, senza mai mutazione di colore o di forma delle feci. Pur mangiando in bianco, patate lesse, pesce a vapore, evitando dolci, succhi di frutta, the, caffè, ogni cibo indicato come responsabile di acidità e problemi digestivi i sintomi non passano. Da circa due settimane si sono aggiunti il bruciore di stomaco e un senso di bruciore che sento fino alla gola; esso si ripercuote sullo sterno, mi prende anche nel respirare e si accentua se mi sdraio. Sento anche spesso il cibo "tornare su" e il buon vecchio malox che una volta ,quando questi episodi erano occasionali, prendevo, ora non fa proprio niente, nemmeno a prenderne due in una stessa sera. Il medico di base mi ha trovato un reflusso secondo i sintomi da me indicati e acidità intestinale e nello stomaco, cosi mi ha dato una scatola da 30mg di lansoprazolo dicendo che se giovavano i sintomi me ne avrebbe prescritta una seconda e a fine cura se tornava il tutto era opportuno andare da un gastroenterologo per una visita. Il punto è che mi ha prescritto anche un esame delle feci soprattutto sentendo che le mie feci erano scure o quasi nere. Fino a qui tutto bene; ma c'è una cosa che vorrei sapere da voi medici; il mio dottore non mi ha detto di raccogliere le feci prima di iniziare la cura con il lansoprazolo, e io ignorante di medicina, semplice ragazzo di 23 anni ho raccolto le feci mentre mi curavo con il farmaco. Vengo poi a sapere da un collega del mio medico, che il lansoprazolo cura reflusso e bruciore di stomaco, ma anche eventuali problemi che causano sanguinamenti occulti, come melena, piccole ulcere gastrointestinali....a questo punto mi chiedo; potrebbe il lansoprazolo aver alterato le mie feci, modificando eventuali segni di sanguinamento che avevo e per tanto l'esame risultare negativo alla melena? Questa domanda la pongo perchè durante la raccolta delle feci (3 giorni diversi , 3 campioni), ho notato che erano meno liquide, meno scure.

Premetto che la raccolta è avvenuta all'inzio della cura, quindi in corrispondenza della prime 3 pastiglie di lansoprazolo prese; potrebbe essere sufficiente comunque all'alterazione dei risultati di eventuale melena o la dose invece non comporterebbe nulla e se ci fosse melena verrebbe trovata ugualmente?

Grazie a chi risponderà, dato i due dottori dicono uno una cosa e uno un altra e io temo finito le due scatole che le feci tornino nere.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile utente,
la melena è contraddistinta da feci nere ed untuose, quasi come il catrame,
inoltre il sanguinamento digestivo in genere genera anemia (=> utile emocromo).
Il lansoprazolo non potrà alterare l'esito dell'esame.

Saluti

P.S:
<<gonfiore intestinale, dolori all'intestino, stipsi, e feci liquide perenni, con colorazione marrone scura, quasi nera>>,
sarà veramente melena? qualcuno di questi medici l'ha osservata?

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
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