Probabile celiachia,gastroenterite ricorrente con febbre oltre 39°

Gentili dottori,sono una ragazza di quasi 21 anni e da circa 3/4 anni soffro di problemi di stipsi alternati a diarrea,dolori di stomaco e gonfiore addominale con addome che al tatto mi fa sempre male. Dopo svariate visite e salti al pronto soccorso (solo quando oltre al dolore addominale mi veniva anche la febbre) mi hanno sempre liquidata con un test di gravidanza e con "tranquilla è un po di stress". Nel gennaio di quest'anno finalmente mi accorgo che forse non è più il caso di continuare a farmi prendere in giro senza che nessuno si degni nemmeno di visitarmi a dovere e mi faccio prescrivere una gastroscopia, con esito :gastrite erosiva con microeresioni della mucosa antrale. Il medico di base legge il risultato e mi prescrive pantoprazolo 40 mg per 15 gg e di nuovo pantoprazolo 20 mg per altro 15 gg. Dopo la cura io ho continuato ad avere dolore di stomaco nonostante sia stata precisissima nel prendere le compresse mezz'ora prima della colazione,ma il mio medico mi dice che è impossibile e io lascio stare fino a inizio luglio dove diarrea,fortissimo bruciore di stomaco,astenia e febbricola persistevano già da alcuni mesi. Decido di farmi prescrivere un'altra gastroscopia con biopsia perchè ho un elevato sospetto di celiachia (in famiglia lo è una mia cugina) risultato: microerosioni dell'antro gastrico e del bulbo duodenale,gastroduodenite erosiva per la risposta della biopsia devo aspettare circa 10 gg. Una settimana dopo quest'ultima gastroscopia mi sento malissimo con forti bruciori di stomaco e un dolore lancinante ma non continuo sotto le costole dx e per tutto l'addome con febbre a 40°. Corro in pronto soccorso,globuli bianchi a 18.000,volevano operarmi di appendicite,mi hanno ricoverata e messa a reparto chirurgia e io insistevo che non fosse il mio reparto non avevo un forte dolore a destra e basta,lo avevo ovunque! mi fanno stare 5 giorni,provano a darmi normix,antibiotici vari,mi fanno solo 2 o 3 analisi e mi riempiono di tachipirina anche quando la febbre è sotto i 37° e la diarrea acquosa continuava,mi hanno dimesso con diagnosi "colica addominale". il secondo giorno di ospedale stavo bene perchè non mi hanno fatto mangiare,il terzo che mi han portato minestrina mi era rivenuta la febbre,così per il 4° e 5° giorno anche se mi risaliva solo la sera. Torno a casa e i dolori addominali si fanno sentire
di nuovo,di nuovo febbre a 39°,diarrea acquosa per altri 3 giorni finchè non vado a ritirare le analisi ;dalla biopsia risulta un quadro 3a compatibile con malattia celiaca. Appena leggo la risposta corro dal medico di base per farmi segnare le analisi (igg,iga etc) così appena fatte posso cominciare una dieta gluten free. Così faccio e sto subito meglio. Continuo però ad avere febbricola e dolore allo stomaco così (da quando mi hanno dimessa in ospedale prendo nexium 40 mg). Da sabato 8 ho gli stessi sintomi di quando mi hanno ricoverata da premettere che sto mangiando solo riso in bianco e the..Vorrei un aiuto
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Ritengo che il ricorso al pronto soccorso non sia la scelta giusta. Detto questo sarà necessario attendere gli esami ematologici per una diagnosi certa di malattia celiaca. Se i test saranno positivi allora sarà necessaria una visita presso un centro di gastroenterologia ospedaliero.

Dr. Roberto Rossi

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dopo
Utente
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Gentile dottor Rossi,la ringrazio per la celere risposta,il problema è che continuo ad avere febbre sui 39° solo alla sera e continue scariche di diarrea acquosa fino a quasi 20 al giorno nonostante la mia dieta a base di riso e thè finora nulla è cambiato. Ho prenotato comunque una seconda visita verso il gastroenterologo che mi ha già visitato una volta,ma aimè la visita è per il 3 ottobre e dovrò aspettare così fino ad allora. Il mio grosso problema è che ho paura di aver preso una delle malattie di mio padre ovvero epatite B e C (che lo hanno portato al tumore e poi alla morte il novembre scorso) mi avevano avvertito di non toccarlo in obitorio o baciarlo ma con le emozioni di quel giorno non ho voluto sentire nessuno,mi scusi lo sfogo Dottore e ancora grazie per la risposta.
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