Gastrite antrale è collegata con le crisi d'ansia?

Gentile Dott.re
la contatto in quanto vorrei chiederle un consiglio sul mio problema: e dal 2008 che soffro di crisi d’ansia e attacchi di panico, all’epoca iniziarono a comparirmi questi sintomi fisici: fortissima sensazione di gonfiore allo stomaco con a volte anche continui eruttazioni (senza acidità in gola) addirittura con il bisogno quando ero in macchina di slacciarmi la cintura e slacciare il primo bottone dei pantaloni, forte bruciore con anche sensazione di dolore allo sterno, vampate dalla testa ai piedi di caldo e freddo, fortissime palpitazioni, affaticamento respiratorio, sensazione di svenire da un momento all’altro, palmo delle mani umide, tremori e sensazione di non avere forze nelle braccia e nelle gambe. Come può notare dovrebbero essere tutti i sintomi causati da ansia/panico. Da quel giorno mi sono spaventato tantissimo e prima di andare da uno specialista (psicologo) ho fatto tutti gli accertamenti del caso per escludere qualcosa di grave. Fortunatamente non e saltato fuori nulla tranne le piccole cose da ragazzo giovane di 30 anni es: colesterolo leggermente alto causa alimentazione scorretta e solite piccolezze irrilevanti. Passando il tempo ho notato che il primo sintomo della crisi d’ansia mi partiva sempre con il senso di gonfiore di stomaco e bruciore nel tubo digerente, sempre la stessa sensazione di dolore come se fosse dietro allo sterno, a volte quando ero a casa seduto sul divano a guardare la tv mi partivano nello stomaco dei tremori incontrollabili come degli attacchi epilettici nello stomaco/addominali pensai subito che si trattasse sempre e solo di ansia con spasmi muscolari, parlandone con il mio medico di base disse che si trattava solo di ansia ma io sinceramente non ci credo tanto, al che ho deciso di fare un esame di gastroscopia ed e venuto fuori che mi hanno diagnosticato nel 2008: “Esofagite di 1° grado. Piccola ernia iatale con cardias beante. Gastrite cronica antrale H.P. positiva Duodenite bulbare”. Dal 2008 ad oggi gli stessi sintomi addirittura anche più marcati sono sempre presenti in quanto decisi a ottobre del 2011 di ripetere l’esame e l’esito e stato che l’ernia iatale nel referto non e citata e ne l’esofagite mi e stato diagnosticato per fortuna solo la Gastropatia Antrale come citata nel 2008. Ormai dell’ultimo esame e passato quasi un anno, ma nell’ultimo mese ho forti bruciori e sensazione di gonfiore come all’epoca (come se gonfiassero un pallone fino a farlo esplodere), continui eruttazioni durante il giorno o dopo i pasti con anche a volte la sensazione di avere mangiato tantissimo a tal punto di avare la sensazione di nausea e rigetto di quello che ho mangiato (ad es: se mangio a pranzo anche solo un piccolo panino mi sento gonfissimo sembra che ho mangiato un maiale intero). Le chiedevo secondo lei passato un anno dall’ultimo esame endoscopico dovrei ripeterlo provando ancora questi sintomi? Potrebbe esserci un fattore scatenante che è lo stomaco che mi provoca le crisi d'ansia??
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile utente,
In effetti il disturbo d'ansia che l'affligge appare marcato.
È anche vero che parte della sua sintomatologia richiama la Malattia da reflusso gastroesofageo, notoriamente condizionata dai disturbi d'ansia.
Non ritengo debba ripetere la gastroscopia, inoltre aggiungo che l'ernia iatale "non scompare", ed i suoi sintomi lo dimostrano.
Non ha parlato di terapia, pertanto le consiglierei di utilizzare procinetici, simeticone ed eventualmente anche PPI, oltre a seguire norme antireflusso.

Ne parli con il curante.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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dopo
Utente
Utente
Salve Dr,
nell'ultimo episodio come le dicevo dell'anno scorso come tarapia il medico che mi ha fatto l'esame mi ha prescritto per una settimana del lansoprazolo in cp e poi se avvertivo altri disturbi di prendere del malox. Io a volte lo prendo per un discorso di bruciore ma le eruttazioni d'aria forzate non me le attenua. Anche perchè fino a 2 settimane fà erano episodi di 2/3 volte a settimana diciamo nulla di preoccupante. Ma in queste ultime 2 settimane come terapia al momento che mi si è accentuato il fastidio stò provvedendo con rimedi farmaceutici del tipo; mattina e sera 1 bustina di Gaviscon e a pranzo 1 cp di Malox Reflusso. Una volta ingerita nella prima ora diciamo mi attenua le eruttazioni d'aria ma subito dopo ricominciano, premetto che sono un fumatore e fumo quasi un pacchetto di sigarette al giorno, so molto bene che il fumo non fa bene e anzi aggrava l'acidita allo stomaco di fatti sto provando per lo meno a calare con le sigarette. In questi gg passo da mio curante per farmi dare qual'cosa di un pò più efficace e duratuto nella giornata. Sa dirmi Dr per quanto tempo di solito dura la terapia? Se l'ernia iatale non scompare assolutamente forse la terapia farmacologica che sto facendo potrebbe non bastare? Saprebbe per caso dove posso trovare un link serio per dare un'occhiata per sapere un eventuale alimentazione corretta che non mi provochi questo disturbo?
Cordiali Saluti.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Le consiglio di utilizzare, in associazione alla terapia che effettua, anche dei procinetici.

Inoltre le fornisco una sintesi delle norme antireflusso da seguire, fra cui norme alimentari:
riduzione/eliminazione di alcuni cibi che aumentano l’acidità gastrica o che rilassano le muscolatura liscia ( cioccolato, agrumi, pomodoro, latte, caffè [la caffeina (trimetilxantina) è un irritante gastrico ed un potente stimolante della secrezione gastrica],
ed altri: menta, prezzemolo, basilico, origano, cipolla, aglio e in generale i cibi grassi, alcune bevande (alcool, caffè, tè, bibite gasate).

Non meno importanti anche norme di comportamento come l'abolizione del fumo ( attivo o passivo) ed il rialzo della testiera del letto ( di circa 10 cm.) ed infine il controllo del peso.

Le porgo un link di approfondimento
http://www.enterologia.it/malattia-da-reflusso-gastroesofageo.html

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dr. per il suo consiglio e soprattutto per la sua disponibilità.
Cordiali Saluti.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Distinti saluti anche a lei.

Auguroni
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