Presunta appendicite o faringite streptococcica...?

Chiedo un consulto per una sospetta appendicite. Ma la diagnosi non è chiara. Difatti domenica 3 novembre c.a. manifesto i primi sintomi da influenza. Febbre 37.5 *C con forte sinusite, tosse, debolezza alle gambe. Il giorno prima faccio le analisi per monitorare lo stato di infiammazione causa fastidi nella parte dx bassa dell'intestino (sopra il femore più sulla sinisra) contemporaneamente a fastidi di cistite nei giorni precedenti presto quelli risolti. Attualmente sono in terapia con antibiotico(ISOCEF 400 MG), al 4° giorno ormai, ma la febbre, soprattutto mattutina quella dopo colazione, non scende. I sintomi influenzali sono quasi del tutto scomparsi. Rimane una tracheite infiammata, ma ho risolto la sinusite e la tosse. la febbre però rimane. Il problema è che non presento dolori all'addome e vado di corpo un po' lenta, ma non molto, ogni 2 giorni circa. I fastidi che avevo la settimana scorsa sono scomparsi. La febbre rimane. Se sono in casa scende quella pomeridiana, mentre come ieri che sono uscita, si è rimanifestato un forte mal di gola con successivo innalzamento della febbre. Il giorno prima quindi di questi sintomi influenzali presento i seguenti esami ematici ed urine:
Leucociti 15,42 10^3/ul (vn 4-10)
G. Neutrofili 11,35 10^3/ul (vn 40-75)

PCR 1,86 mg/l (v.n. 0-5)
V.E.S. 10 mm (vn 0-15)
GOT e GPT 25 e 22 U/l
gamma gt 16 U/l

Esami urine nella norma.
Il mio medico mi farà ripetere le analisi, perché i valori infiammatori sono bassi, ma i livelli leucocitari sono troppo elevati a suo dire per una semplice faringite.
Dati i precedenti fastidi basso intestino, ipotizza una probabile appendicite.
Inoltre è da accertare a seguito di un controllo ecografico dell'addome, risulta una formazione pre-calcolosa della colecisti di 1,5 cm. Dovrò ripetere anche questi esami a detta del mio medico perché è necessaria una diagnosi più accurata.
L'ecografo mi ha inoltre consigliato di effettuare una visita ginecologica onde escludere infezioni vaginali e/o uretrali (smentite queste sempre dal mio medico).
In questo quadro diciamo così articolato e complesso, spero che potrete darmi un consulto e consigli riguardo la mia situazione attuale.
Vi saluto e cordialmente vi ringrazio,
Un cordiale saluto
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
L'assenza di dolore teoricamente escluderebbe la diagnosi di appendicite,tuttavia l'antibioticoterapia in corso potrebbe confondere.
Io farei un'ecografia addome per chiarire le cose.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho appena rifatto l'eco addome e non risulta la presenza di liquidi all'interno dell'intestino anche nella zona del cieco. Domani ripeterò l'emocromo VES PCR e farò anche la TASO (antistreptolisina) e protidogramma.
Farò sapere i risultati appena disponibili.
Grazie dr Favara.
Un cordiale saluto
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
Ottimo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gli esami ematici sono tornati normali. Tutto regolare. Forse per via della cura antibiotica ancora in corso. Per il resto invece, a causa dei calcoli alla colecisti dovrò iniziare la cura con l'acido ursodesossicolico. In merito volevo chiedere alcune delucidazioni. Ho capito che va assunto prima di coricarsi la sera, ma non ho capito se va ingoiata intera (con tutte le tre capsule incluse) oppure le singole capsule vanno sciolte in bocca.
La ringrazio nuovamente per i Vostri preziosi consigli.
Un cordiale saluto
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