Rallentato svuotamento gastrico
Salve, sono una ragazza di 26 anni e da diversi anni soffro di gastrite ed ernia iatale. Due anni fa è comparso anche uno stranissimo sintomo definito RALLENTATO SVUOTAMENTO GASTRICO, per quanto mi riguarda altamente invalidante: non riuscivo più ad alimentarmi, dopo un boccone mi mancava l aria, ansimavo come un asmatico durante i pasti, mi girava la testa, avevo la nausea e caldane. Dopo aver provato diversi farmaci l unico che mi ha aiutato è stato il peridon, però dopo 3 settimane di assunzione ho avuto secrezione dal seno ed ho interrotto (ho sofferto in passato di iperprolattinemia e adesso ho una ciste al seno). Dopo circa due anni però purtroppo i sintomi sono ricomparsi, ed inoltre non appena bevo anche una sola tazza di caffè mi spuntano gli stessi sintomi, perché? è possibile che sono allergica al caffè? Non capisco perché una sola tazzina mi fa questo effetto disastroso. Un mese fa dopo aver fatto colazione al bar ( in realtà abbondante) e aver preso un caffè oltre a tutti i sintomi suddetti stavo svenendo, ero pallidissima, mi mancava l aria, perché arrivo a sentirmi così male? E poi volevo chidervi cosa posso assumere al posto del peridon per il mio problema? Magari qualcosa alle erbe e naturale visto che i farmaci di solito mi curano una cosa e me ne rovinano un altra. Grazie mille.
Non si tratta di un sintomo ma di una diagnosi.
Come è pervenuta a tale riscontro?
I sintomi descritti sono aspecifici.
Prego
Come è pervenuta a tale riscontro?
I sintomi descritti sono aspecifici.
Prego
Utente
Il gastroenterologo è pervenuto a tale diagnosi in base ai miei sintomi e all'effetto che mi facevano i farmaci: poiché solo col peridon ho trovato miglioramento allora il mio problema era proprio lo svuotamento gastrico lento. Mi piacerebbe sapere un suo parere a riguardo dal momento che questi sintomi dono aspecifici. La ringrazio anticipatamente.
Con i limiti del consulto a distanza,
che impedisce la visita diretta,
e sulla scorta di quanto descrive,
ritengo che la matrice dei suoi disturbi sia prevalentemente di natura ansiogena.
Prego
che impedisce la visita diretta,
e sulla scorta di quanto descrive,
ritengo che la matrice dei suoi disturbi sia prevalentemente di natura ansiogena.
Prego
Utente
La ringrazio molto per il suo consulto. Vorrei chiederle un'ultima cosa: cosa pensa riguardo al malessere dopo l assunzione di una sola tazza di caffè? Cioè nausea, capogiri, mal di testa e difficoltà respiratorie; può essere allergia? O il mio corpo non riesce a digerire questa sostanza?
Non ritengo si possa parlare di allergia.
Tenga poi conto che l'effetto analgesico e vasocostrittore del caffè
è noto per alleviare, più che indurre, cefalea.
Non vedrei male una visita neurologica presso un centro cefalee per un corretto inquadramento.
Prego
Tenga poi conto che l'effetto analgesico e vasocostrittore del caffè
è noto per alleviare, più che indurre, cefalea.
Non vedrei male una visita neurologica presso un centro cefalee per un corretto inquadramento.
Prego
Utente
Non è possibile che il mal di testa e gli altri sintomi dipendano dalla acidità che può provò armi il caffè? Secondo lei che problemi neutologici possono esserci?
Esistono varie tipologie di cefalea (=mal di testa),
sia primitive che secondarie,
anche l'ansia può indurre cefalea.
Sarà compito del neurologo perfezionare la diagnosi.
sia primitive che secondarie,
anche l'ansia può indurre cefalea.
Sarà compito del neurologo perfezionare la diagnosi.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.6k visite dal 10/10/2013.
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