Diverticolosi e colon irritabile

Buonasera gentili Dottori,
ormai ho superato il mezzo secolo e, per quanto il mio spirito, la mia gioia di vivere sia rimasta all'età dell'adolescenza, il mio corpo, da un po' di tempo, si lamenta. Ha cominciato a farlo con una csc (corio retina sierosa centrale) nel novembre 2012 e che ancora non si è risolta, poi con un significativo innalzamento della pressione, del quale tengo sotto controllo tramite un farmaco vasodilatatore ed un'alfa bloccante, ma ciò che veramente trovo intollerante, è la devastazione sia fisica che mentale al quale da oltre un anno mi causa una diverticolosi - forse diverticolite- o quella che è la "sindrome del colon irritabile".
Quest'ultima incertezza è dovuta al fatto che ancora oggi non ho fatto la colonscopia.
Immagino i vostri pensieri e ne sono d'accordo: se non faccio quest'esame come si può formulare un'opinione seria e razionale?
Partiamo dall'inizio: nel 1997 mi viene diagnosticata una gastrite antrale, poi un ernia iatale ed infine un reflusso gastrico. Dal 2005 assumevo prima omeprazolo, poi lansoprazolo ed infine, oggi, rabeprazolo: tutti nei dosaggi minimi.
Bruciori o problemi digestivi non ne ho più avuti. Da oltre un anno però, mi è uscito dapprima un lieve dolore sordo al fianco sinistro (simile a quello della gastrite antrale, ma senza acidità), poi una nausea che ad essere tolleranti posso definire "intollerabile e devastante", quindi un'apatia: una stanchezza sia fisica che mentale, un'inappetenza, tale che per nascondere a mia madre (87enne) dovevo impormi di mangiare, poi una diarrea quotidiana e sempre dopo la fisiologica scarica mattutina, che avveniva normale, ma che subito dopo era accompagnata da una forte nausea e che, nel giro di 2 o 3 ore, mi costringeva ad 1 o 2 scariche diarroiche, infine un malessere fisico e mentale tale da definirlo "invalidante" fino a dopo pranzo quando, un'ultima scarica, ma solo acquosa, mi faceva passare sia la nausea che la diarrea.
Purtroppo il giorno successivo era la fotocopia del precedente.
Ovvio, mi sono recato non solo dal mio medico curante, ma anche da 2 gastrologi e tutti erano concordi nel dire diverticolosi e/o sindrome del colon irritabile. Mi hanno prescritto i soliti esami: completo sia del sangue che delle feci, ma con ricerca del sangue occulto, e i risultati erano: a parte un lieve innalzamento della gamma gt, il resto dei valori era perfetto, e in particolare, non c'era traccia di sangue occulto nelle feci. Poi la colonscopia, ma ancora oggi non l'ho fatta e, penso sia molto difficile la farò.
Mio padre diceva: è inutile insistere, "quello è il soldato" ed io sono questo soldato: la colonscopia non la faccio! Per curare il mio colon ho effettuato diversi cicli tra Riflacon piuttosto che Normix, il tutto accompagnati da tonnellate di fermenti lattici o da probiotici, solo che il tutto mi dava un temporaneo benessere, ma poi dopo 10, 20 giorni tornavo nelle fotocopie. Avrei comprato una casa con i risparmi dei fermenti o dei probiotici
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Se non vuole eseguire la Colonscopia tradizionale ci sono esami alterativi, quale la Colonscopia TAC. Ma é importante una valutazione del suo colon per una terapia mirata.

cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2017
Ex utente
Grazie della risposta, ma il mio quesito è giunto incompleto vista la mia ignoranza sul limite dei 3000 caratteri, l'ho riscritta abbreviandola e con un copia/incolla la posto:
Gentili Dottori,
ormai ho superato il mezzo secolo e, per quanto il mio spirito, la mia gioia di vivere sia rimasta all''età dell''adolescenza, il mio corpo, da un po'' di tempo, si lamenta. Ha cominciato con diverse patologie, ma ciò che veramente trovo intollerante, è la devastazione sia fisica che mentale al quale da oltre un anno mi causa una diverticolosi - forse diverticolite- o quella che è la "sindrome del colon irritabile". Quest’ incertezza è dovuta al fatto che ancora oggi non ho fatto la colonscopia. Immagino i vostri pensieri e ne sono d''accordo: se non faccio quest''esame come si può formulare un''opinione seria e razionale?
Partiamo dall''inizio: nel 1997 mi viene diagnosticata una gastrite antrale, poi un ernia iatale ed infine un reflusso gastrico. Dal 2005 assumo prima omeprazolo, poi lansoprazolo ed infine, oggi, rabeprazolo: tutti nei dosaggi minimi. Bruciori o problemi digestivi non ne ho più avuti. Da oltre un anno però, mi è uscito dapprima un lieve dolore sordo al fianco sinistro, ma senza acidità, poi una nausea che ad essere tolleranti posso definire "intollerabile e devastante", quindi un''apatia, una forte inappetenza, poi una diarrea quotidiana sempre successiva alla fisiologica scarica mattutina, che avveniva normale, ma che subito dopo dava una forte nausea e, nel giro di 2 o 3 ore, mi costringeva ad 1 o 2 scariche diarroiche, infine un malessere fisico e mentale tale da definirlo "invalidante" fino a dopo pranzo quando, un''ultima scarica, ma solo acquosa, mi faceva passare sia la nausea che la diarrea. Purtroppo il giorno successivo era la fotocopia del precedente. Ovvio, mi sono recato non solo dal mio medico curante, ma anche da 2 gastrologi e tutti erano concordi nel dire diverticolosi e/o sindrome del colon irritabile. Mi hanno prescritto i soliti esami: completo sia del sangue che delle feci con ricerca del sangue occulto e colonscopia che non ho fatto e che non farò. I risultati erano: a parte un lieve innalzamento della gamma gt, il resto dei valori era perfetto, e in particolare, non c''era traccia di sangue occulto nelle feci Per curare il mio colon ho effettuato diversi cicli tra Riflacon piuttosto che Normix, il tutto accompagnati da tonnellate di fermenti lattici o da probiotici, solo che il tutto mi dava un temporaneo benessere, ma poi dopo 10, 20 giorni tornavano gli stessi sintomi. Per combinazione vengo a conoscenza dello zenzero e dei suoi effetti benefici, in particolare come un potentissimo antinausea. Lo sto assumendo da 15 giorni quotidianamente: dai 10 ai 30 grammi al di e col “senno del durante” posso dire: la nausea mi è quasi totalmente sparita; per i primi 10 giorni le scariche erano uguali, ma ora sono quasi sparite (specie quella acquosa dopo pranzo); l’apatia e la spossatezza sono sparite
Vi chiedo: può essere che ho trovato la soluzione al mio colon? Che sia una reale panacea?
Spero non sia effetto placebo e gradirei vostra opinione.
Cordialmente
Saluti
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74


>> Spero non sia effetto placebo <<

Non è possibile escluderlo, ma continuerei su questa strada.

Auguroni

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