Diarrea ricorrente

Buongiorno,
sono una donna di 32 anni, alta 1m70 per 58 kg di peso. Da sempre il mio intestino è stato “sensibile” alle vicende della mia vita, nelle situazioni di ansia, rabbia e stress ho sempre avuto episodi di diarrea. La situazione negli ultimi anni però è peggiorata, per questo richiedo il consulto. Da circa tre anni la diarrea non è più “occasionale” e legata a eventi particolari ma alterno settimane di benessere a settimane in cui le feci sono poco formate. Raramente ho crampi, solo qualche doloretto passeggero nella zona del basso ventre a sinistra. In questi periodi vado in bagno una/due volte la mattina (a distanza ravvicinata l’una dall’altra) e, se mi capita un altro episodio durante la giornata, è quasi sempre dopo pranzo. Non è mai una diarrea incontenibile, e non ho mai notato né muco né sangue. Dopo l’evacuazione mi sento bene. Ho provato vari fermenti lattici ma non ne ho tratto giovamento. La situazione è peggiorata contemporaneamente alla comparsa di due formazioni endometriosiche a carico dell’ovaio sinistro, che sto curando da circa sei mesi assumendo un anticoncezionale continuativamente, senza fare le pause. Sia il ginecologo che il medico di base mi hanno sempre detto che poteva essere questa la causa del peggioramento dei miei malesseri intestinali, anche se hanno sempre detto che sia molto improbabile che io possa avere endometriosi intestinale. Le formazioni sull’ovaio a seguito di questa terapia si sono ridotte molto, ma i sintomi intestinali persistono. Non sono celiaca e gli esami della tiroide, fatti recentemente, sono nella norma. Sono un tipo piuttosto nervoso e so che questo non fa bene all’intestino, ma vorrei sapere se può essere il caso di approfondire con degli esami specifici. Grazie mille.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
La diagnosi di colon irritabile è squisitamente clinica.

Troverà ampie delucidazioni riguardo a percorsi diagnotici differenziali nel seguente articolo

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1847-colon-irritabile-o-sindrome-dell-intestino-irritabile-quali-le-cause-e-come-fare-la-diagnosi.html

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la sua celere risposta e per avermi segnalato questo interessantissimo articolo che ho letto con molta attenzione.
Relativamente alla parte finale, in cui sono indicati i percorsi diagnostici da seguire, mi sono resa conto che tutti gli esami ematici che sono indicati per il caso di IBS-D li ho già effettuati, anche se richiesti da ginecologo e dermatologo (per vitiligine) con risultati nella norma. Ecografie pelviche purtroppo ne ho fatte spesso a causa dell'endometriosi e faccio analisi delle urine una volta all'anno. Non ho mai fatto il Breath test (anche se i miei sintomi non mi sembrano affatto connessi con l'assunzione di latticini) nè esame delle feci, nè colonscopia, ma leggendo l'articolo mi sono chiarita un bel po' le idee su quale sia il percorso da seguire e come comprendere meglio questo disturbo.
Grazie ancora!
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Di nulla e auguri.
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