Paura tumore

Buonasera,
Innanzitutto mi rendo conto, e mi vergogno un po' per questo, di scrivere un messaggio molto simile ad altri e che quindi riceverò una simile risposta, ma vi prego di avere pazienza in quanto sento molto il bisogno di sentire alcune opinioni, anche solo per tranquillizzarmi.
Sono un ragazzo di 23 anni, pratico regolare attività fisica, non fumo (ogni tanto bevo ma con moderazione) ed ho uno stato di salute generale buono.
Circa sei mesi fa ho iniziato ad avvertire alcune occasionali fitte al torace, accompagnate, alcuni mesi dopo da una persistente sensazione al fianco sinistro, intorno alle ultime costole, a metà fra l'impressione di una contrazione e di infiammazione. Diciamo un insistente fastidio. Col tempo la sensazione si è estesa anche nella parte frontale sinistra dell'addome, dall'ombelico in sù.
La situazione è perdurata tutto questo tempo; inizialmente non ho prestato molta attenzione alla cosa (anche perché se sono concentrato su altro non ci faccio molto caso) ma dopo un po' ho iniziato a preoccuparmi. Finalmente alcuni giorni fa ho trovato il tempo e la volontà di andare dal medico, il quale mi ha prescritto due medicinali, uno "principale" (inibitore della pompa protonica) da assumere per due settimane (al termine delle quali, se il problema non fosse risolto, si procederebbe ad effettuare delle analisi) ed un altro (antiacido) da utilizzare, alla bisogna, per calmare il fastidio temporaneamente.
Ora, il reale "problema" è che mi si è insediata in testa la paura di aver sviluppato un tumore.
Capisco che il rischio alla mia età sia minimo, ma non riesco proprio a togliermi questo tarlo.
Le principali cose che mi sento di più rimbombare in testa sono:
1) Che il secondo medicinale, il calmante temporaneo, non sortisce alcun effetto
2) Che mio padre ha avuto un linfoma molto grave (che per fortuna ha vinto)
3) Che nel periodo da gennaio a giugno di quest'anno, per ragioni di orari lavorativi ed altro, ho quasi sistematicamente mangiato un unico pasto al giorno, molto abbondante, la sera. E mi rendo conto di quanto sia particolarmente stupido quest'ultimo argomento come possibile causa di un tumore, mentre anzi suggerirebbe una qualche forma di infiammazione (immagino), ma per qualche ragione non mi sento tranquillo anche per questo, forse per un senso di colpa (avrei potuto in effetti mangiare regolarmente, ma non ho voluto).
Ringraziandovi in anticipo per la pazienza e la professionalità vi chiederei quindi un parere sull'argomento.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
I sintomi potrebbero far pensare ad un reflusso esofageo unitamente ad una sindrome irritativa del colon ,tutto ciò esasperato da una componente ansiosa importante. Ovviamente nulla di ciò che riferisce desta segni di allarme per malattie tumorali.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la pronta risposta.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno e scusatemi se torno a disturbare.
Dopo le due settimane di farmaci prescritti, il problema non si è risolto (anche se ho notato un lieve attenuamento).
Oggi tornerò dal medico di base per riferire la cosa; sinceramente per stare tranquillo vorrei fare degli esami più approfonditi come la gastroscopia.
Ritenete la cosa appropriata e\o potrebbero esserci altri esami utili?

Grazie mille della disponibilità
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Prima di pensare ad approfondimenti consiglierei di chiedere una visita specialistica gastroenterologica.
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dopo
Utente
Utente
Capisco. Sinceramente però, sospettando molto io stesso della natura prevalentemente psicosomatica dei sintomi, preferirei "togliermi il pensiero" il prima possibile. Una visita come quella da Lei consigliata potrebbe escludere in maniera certa una malattia grave?

Grazie ancora di tutto