Morbo di chron, colite ulcerosa o ???

Buongiorno,

scrivo perchè da vari anni ho disturbi che nessuno ancora è riuscito a diagnosticare.
Cerco ci descrivere il tutto nel modo più conciso possibile e spero in una pronta risposta.
Circa 5 anni fa, iniziarono dei dolori lancinanti (proprio fitte simili a pugnalate, ma molto brevi) all'addome, che mi venivano per lo più di mattina (ma a volte anche in altri momenti della giornata) a digiuno e non, a volte mi svegliavano anche dal sonno. Premetto che questi dolori ci sono tuttora. Inoltre, a causa di una tosse stizzosa che si scatenava soprattutto la sera una volta sdraiata a letto, il dottore allergologo mi consigliò di fare una gastroscopia perchè sopettava un reflusso gastro-esofageo.
Feci la gastro e il reflusso mi fu diagnosticato. Da allora (ma con periodi di pausa) prendo Peptazol 40, e gaviscon. La tosse di sera però non passa e tantomeno le fitte lancinanti all'addome (non sempre ma ci sono, con frequenza, a volte giornaliera, a volte settimanale).Ho fatto anche il test di intolleranza al lattosio, ma è negativo.
A tutto ciò si è aggiunto un altro episodio.
Circa un mese fa, di mattina, avevo un forte senso di defecare, ma ero in macchina e quindi trattenni, arrivata a lavoro mi liberai normalmente. La sera stessa però, tornata a casa, dopo aver urinato e fatto una piccolissima noce di feci, mi accorsi di sangue rosso vivo e muco dall'ano (prima volta in vita mia). Chiamai il medico curante che, a causa di altri miei sintomi quali nausea, sospettò una gastroenterite da virus e mi diede bactrim e tachipirina. Dopo la cura però cominciai ad accusare dolori al lato sinistro, quasi inguinali che hanno portato il mio medico a sospettare la colite ulcerosa o il morbo di Chron e a prescrivermi la mesalazina e in seguito una colonscopia (io però preciso di avere anche due ernie medio piccole lombari).
Ho preso la mesalazina per un pò di tempo (20 gg, 3 comprese da 800 al gg), ma poi ho preferito andare da un bravo gastroenterologo.
Quest'ultimo, prima di procedere con la colon mi ha prescritto alcuni esami: calprotectina fecale, transglutaminasi, ves e pcr e una ecografia intestinale-addominale. Lui sostiene che il mio dolore a sinistra è dovuto da una cruralgia per le ernie di cui le dicevo sopra e credo sospetti una celiachia o il morbo di chron, ma non si è ancora pronunciato. Un altro disturbo che ho è una sensazione di occlusione del naso dalla parte posteriore, che mi porta sempre a deglutire senza dolori, ma senza molto sollievo. Il dottore per questo mi ha prescritto una visita dall'otorino laringoiatra.Ora scrivo per chiedere una cosa importante: io fumo,ma quando sono andata a fare la visita c'era mia madre che non lo sa e quindi quando il dottore me lo ha chiesto ho detto di no. Voglio chiedere perchè il dottore mi ha fatto questa domanda? Cosa comporta il fumo in questi casi? Gli esami che dovrò fare come la calprotectina possono alterarsi continuando a fumare?Inoltre vorrei un consulto su tutta la situazione. Grazie
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Non mi sembra che si possano ipotizzare delle IBD.
<<dolori al lato sinistro, quasi inguinali >>
... sicuro che non si tratti di iperdistensione gassosa del colon?

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta Dott. Quatraro. Si infatti per quanto riguarda il dolore al lato sinistro il gastroenterologo lo ha attribuito probabilmente ad una cruralgia, avendo una risonanza magnetica che attesta 2 ernie lombari. Quello che ora mi preoccupa sono quelle fitte addominali lancinanti che ho da tempo di cui ho parlato nel messaggio sopra e l'episodio legato al sangue anale. Inoltre avevo chiesto consulto anche per il problema del fumo. Influisce su queste patologie, smetto prima di fare gli esami che mi hanno prescritto (calprotectina fecale, ves e pcr e transglutaminasi)?
Inoltre dottore Lei crede sia meglio fare anche una colonscopia?
La ringrazio e buona giornata
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dopo
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Ah, mi scusi e l'iperdistensione gassosa del colon di cui mi parlava come si diagnostica?
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
"l'iperdistensione gassosa del colon" si sospetta dopo visita medica ed esame obiettivo dell'addome.

A distanza, ovvero senza visita diretta,
non è lecito opinare su iniziative proposte da un curante "dal vivo".
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La ringrazio Dott.re. Buona serata
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