digestione difficile, dolore toracico, reflusso, meteorismo

Gentili dottori,
da un paio di anni sono tormentata da fastidi inizialmente tollerabili ma adesso diventati ingestibili, tanto da spingermi a lasciare il lavoro. Due estati fa ho curato una brutta gastrite con ipp e doppi antibiotico per eradicazione helicobacter, cura che ha dato un esito positivo e al termine della quale sono stata bene per alcuni mesi. Nell'inverno dello stesso anno ho cominciato a soffrire di terribili disturbi digestivi: pesantezza post prandiale, dolore, mi resta tutto sullo stomaco tanto da impedirmi un'alimentazione normale. Nei mesi successivi ho continuato a eseguire accertamenti senza interrompere ipp su indicazione del mio gastroenterologo, valutando le intolleranze alimentari che sono state escluse. Ho associato anche dei procinetici, ma il test dello svuotamento gastrico ha dato esito nella norma, e infatti ne ho tratto solo pochissimi benefici. Sono andata avanti così per un anno, con moltissimi disagi che ho imparato a gestire.
Negli ultimi mesi la situazione è molto peggiorata: ogni volta che mangio accuso un fortissimo senso di pesantezza nella zona della schiena tra le due scapole e all'altezza dello stomaco. La digestione è lentissima, lo stomaco si gonfia e tutta la pancia rimane tesa e rigida per ore. Ho provato a escludere glutine, lattosio, lieviti.
Ho consultato un altro gastroenterologo che mi ha somministrato nuovamente ipp a dose doppia: il fastidio che avevo alla gola è sparito, ma il dolore alla schiena no. Allora mi ha prescritto di ripetere per la terza volta la gastroscopia e di valutare se effettuare una manometria.
Io sono molto confusa: è evidente che il reflusso è legato al fatto che non riesco a digerire, ma perché questo accade? La mia dieta è limitatissima,e nonostante ciò sto male sempre. è un problema di stomaco, di intestino tenue, di colon? Ho provato ad assumere probiotici e simeticone, ma senza risultati. Prima i sintomi erano molto fastidiosi e invalidanti dal punto di vista sociale, ma tutto sommato gestibili: adesso questo dolore alla schiena persistente mi sta proprio avvilendo.
Non so neanche più a che tipo di specialista rivolgermi: qualcuno che studi in particolar modo le patologie intestinali o quelle gastriche/esofagee?
Se i tempi di svuotamento del mio stomaco sono normali, perché la digestione dura così tante ore? Perché non tollero più nessun cibo? Se fosse colon irritabile non dovrebbe avere periodi di remissione e soprattutto non degenerare?
Io so di non avere una malattia grave, tutte le patologie sono state escluse, ma sto sempre peggio, e qualunque cosa mi provochi tutto questo è altrettanto invalidante di qualcosa di più serio. Sono stata liquidata per mesi dai medici per poi sentirmi dire di ripetere urgentemente la gastroscopia al momento del peggioramento dei sintomi: tutto ciò è psicologicamente molto pesante.
Nell'attesa di effettuare l'esame tra 15 giorni, mi sarebbe d'aiuto sentire il vostro punto di vista. Grazie mille.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Credo che potrebbe chiedere i test per valutare intolleranza a glutine e lattosio. Solo in presenza di positività di detti accertamenti sarà corretto eliminare gli alimenti contenti glutine e lattosio, non prima.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Li ho già effettuati, entrambi con esito negativo

Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.

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