Bruciore di stomaco e pesantezza gastrica: gastrite o reflusso?

Gentili dottori,
una notte di 2 settimane fa mi sono svegliata con un terribile bruciore di stomaco che si irradiava fino alla gola. Da allora, anche se in modo minore, ogni giorno soffro di acidità, pesantezza gastrica e bruciori dallo stomaco all'esofago, nausea e lievi eruttazioni. A volte avverto anche un sapore "dolciastro" e una fastidiosa sensazione di corpo estraneo o catarro in gola. Il problema maggiore è che non avverto quasi più lo stimolo della fame e quindi non riesco a mangiare: mi basta una cucchiaiata di qualsiasi cibo per sentirmi pienissima, come dopo un pasto molto abbondante. Le rare volte che avverto appetito, lo stomaco mi brucia di più e di solito mangiare un solo cracker è sufficiente a saziarmi e tamponare l'acidità.
Non ho mai avuto problemi gastrici in vita mia, di cosa potrebbe trattarsi? Ho 35 anni, sono magra (158cm per 46kg), non fumo, non bevo e non assumo farmaci. Pratico spesso sport, cammino molto e mangio sano: molta verdura, pochi zuccheri, poca carne rossa, niente latticini perché sono intollerante. Da 1 settimana sto assumendo un farmaco da banco con enzimi digestivi ed erbe (curcuma, camomilla...), ho eliminato quasi del tutto caffè, pomodori e condimenti acidi: la situazione sembra migliorata un pochino ma non si è risolta. Ho preso appuntamento da un gastroenterologo dopodomani, purtroppo però non sono molto fiduciosa. Vivo all'estero, in generale qui i dottori non sono molto preparati e spesso prescrivono farmaci ormai obsoleti in Europa. Cosa potrei fare per stare meglio e ricominciare a mangiare regolarmente?
Grazie dell'attenzione, buona serata!